
(AGENPARL) – ven 14 luglio 2023 [COMUNICATO STAMPA]
API: LAVORO.SALARIO MINIMO?
DIMINUIRE IL NUMERO DI CONTRATTI COLLETTIVI E INTERVENIRE SUI “PIRATA”
“In Italia sono troppi i contratti sottoscritti da sigle sindacali e datoriali non rappresentative che creano dumping tra le imprese e che in molti casi comportano retribuzioni basse per lavoratrici e lavoratori. Il tema, dunque, non è il salario minimo, ma la necessità di stabilire una volta per tutte e in maniera chiara e organica quali siano i contratti sottoscritti da sindacati e parti datoriali rappresentativi di lavoratori e aziende”.
Questo quanto dichiarato ieri dal Presidente di Confapi, Cristian Camisa e che il Presidente di API Novara VCO e Vercelli Mario Di Giorgio non può che condividere.
“La contrattazione collettiva – spiega Camisa – è uno strumento formidabile. Tutti i contratti dell’industria che Confapi ha siglato con Cgil, Cisl e Uil sono oltre la soglia minima ipotizzata. Bisogna intervenire, quindi, nella giungla dei contratti che prevedono livelli retributivi largamente inferiori a quelli del settore di riferimento o che sono scaduti da anni e che non sono stati mai rinnovati”.
“Occorre immediatamente una drastica diminuzione del numero dei contratti collettivi che hanno superato quota mille, facendoli sottoscrivere da chi ha reale rappresentanza. Confapi è una delle pochissime associazioni datoriali ad aver sottoscritto l’accordo sulla rappresentanza con Cgil, Cisl, Uil, Inps e Inl, uno strumento fondamentale per avere dati certificati sulla reale rappresentatività dell’Associazione. Solo in questo modo – condivide in ultimo Di Giorgio – permetteremo ai lavoratori di avere salari decorosi, evitando contestualmente alle imprese una competizione impari”.
Vi preghiamo di darne diffusione sulle Vostre testate giornalistiche.
Ringraziamo per l’attenzionee porgiamo i nostri migliori saluti.
Segreteria di Presidenza
API Novara, VCO, Vercelli e Valsesia
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