
(AGENPARL) – gio 13 luglio 2023 Enrico Fedele, dirigente sportivo, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live, condotta da Emanuela Castelli, in onda su Radio Marte:
“Mauro Meluso nuovo Ds del Napoli? È stato un giocatore con cui ho lavorato. Era un bravo calciatore, un ragazzo che viene dal campo, e questo mi rende felice, perché viene dalla gavetta e conosce bene questo mondo. È un colpo in perfetto stile De Laurentiis: anche Giuntoli veniva da una doppia promozione e non aveva calcato palcoscenici importanti, poi a Napoli ha vissuto una buona esperienza, cosa che auguro anche a Meluso, uomo del sud che saprà sfruttare questa occasione.
Gonzalez della Fiorentina? È un esterno d’attacco che ha qualche gol di più nelle gambe rispetto ai pari ruolo, ma fa parte della schiera di esterni per la quale il Napoli deve prima provvedere alla cessione di un suo giocatore.
Ritardo nella pratica Kim? Si tratta forse di tattica per provare a risparmiare qualcosa sulla clausola, che si aggira intorno ai 46-48 milioni più una percentuale che va riconosciuta alla squadra che ha formato il calciatore o per dilazionare il pagamento della clausola stessa, che di solito va versata in un’unica soluzione. Kilman in pole per il post Kim? Pensavo che Itakura potesse essere il calciatore più appetibile, non con lo stesso strapotere fisico di Kim, ma con un potenziale positivo anche per l’internazionalizzazione del club, che resta uno degli obiettivi di De Laurentiis. La riconferma di Meret come primo portiere? Non è il mio portiere preferito, pur avendo ottima tecnica. Per me, però, difetta in personalità.
In cosa può essere rinforzata La Rosa del Napoli? Il Napoli ha bisogno di un vice Lobotka, oltre ai sostituti dei calciatori che partiranno. La scelta di Giuntoli da parte della Juventus? Il club di Torino ha bisogno di sfoltire la rosa e Giuntoli è molto bravo a cedere i giocatori, come ha dimostrato a Napoli. I dirigenti juventini non sono mai stati uomini di calcio ed avevano bisogno di un dirigente che conoscesse bene il calcio”.
Vincenzo Montefusco, allenatore ed ex calciatore del Napoli,è intervenuto nel corso della trasmissioneMarte Sport Live, condotta da Emanuela Castelli, in onda suRadio Marte:
“Meluso nuovo DS del Napoli? Lo ricordo come calciatore, era un buon attaccante. Prima di giudicare se sia all’altezza del Napoli, bisogna lasciarlo lavorare. Anche Giuntoli veniva da squadre meno competitive, eppure ha lavorato benissimo.
Elmas sostituto di Lozano? Per me Elmas è una mezzala, non lo vedo come esterno d’attacco. Può prestarsi in sporadiche occasioni a fare un ruolo diverso da quello naturale, ma non in modo continuativo.
Garcia tra 4-3-3 e 4-2-3-1? Garcia è un allenatore intelligente, dalla grande esperienza: non credo cambierà il modo di giocare del Napoli. Andrà solo a trovare delle soluzioni alternative a partita in corso, quando magari il match richiede degli accorgimenti tattici particolari per permettere agli azzurri di uscire da qualche difficoltà. Lo spartito tattico, però, resterà lo stesso: anche perché De Laurentiis lo sostituirebbe subito, dal momento che il Napoli l’anno scorso era una macchina quasi perfetta e sarebbe un suicidio cambiare tutto. Alternativa ad Anguissa? Sicuramente arriverà, il Napoli prenderà il sostituto di Ndombele. Io credo che gli azzurri non lasceranno partire tanti giocatori oltre Kim. Unica incognita è rappresentata da Osimhen, che di fronte ad un’offerta monstre verrà ceduto e, in quel caso, dovrebbe essere sostituito adeguatamente. Prima di giudicare, occorre attendere la fine dei due ritiri, quando sarà chiara la rosa a disposizione di Garcia.
Rischio appagamento e perdita degli stimoli per i calciatori dopo la vittoria del tricolore? Può capitare a qualche giocatore, ma è l’allenatore a doverli pungolare. In questo però De Laurentiis fa bene a voler stimolare la loro fame, sotto questo aspetto il presidente è bravissimo. De Laurentiis ha abbassato l’asticella delle ambizioni del Napoli? È perché ha imparato dai suoi errori: quest’anno è molto difficile ripetersi, molto dipende dai calciatori che resteranno a disposizione di Garcia, quindi è più giusto mantenere un atteggiamento più prudente.Offerte stellari dall’Arabia? È normale che i giocatori pensino ai loro profitti e che, di fronte a proposte faraoniche, diventa impossibile rifiutare”.