
(AGENPARL) – mer 05 luglio 2023 Prot. n.______ Federico Marini
COSTI ENERGIA – In Sardegna l’energia costa il 68% in più rispetto al
2021: nel 2022 toccò +147%. I costi si sgonfiano ma le bollette per imprese e
famiglie restano salate. Maria Amelia Lai e Daniele Serra (Confartigianato
Sardegna): “Paradosso da modificare: calano i costi di import ma i costi
rimangono elevati”.
Associazioni Il prezzo dell’energia in Sardegna continua a essere elevato e a far segnare
Territoriali +68,2% rispetto al costo pre-conflitto (2021). Nonostante a livello nazionale i valori
Sud Sardegna
all’importazione si stiano attenuando, al contrario la dirompente azione del caro energia,
Cagliari anche nella nostra Isola, pare non avere fine. Nella seconda metà del 2022, l’escalation
Via Riva Villasanta 241
rispetto al 2021.
Oristano
Via Campanelli, 41 Lo dimostra il dossier sui “Prezzi dell’energia: dall’import alla distribuzione”
Nuoro costi dell’energia verso imprese e famiglie su fonte Istat 2023.
Via Brig.Sassari, 37 “C’è un paradosso nel nostro Paese: il differente andamento tra prezzi import di
energia e costi di elettricità e gas per famiglie e imprese – commentano Maria Amelia
Sassari Lai e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna –
Via Alghero, 30
ancora il 68,2% in più rispetto la media del 2021. Situazione che il Governo deve
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 modificare”. “Al contrario dobbiamo dire che stiamo meglio degli altri – continuano Lai
il terzo più basso dopo quello della Basilicata +53,7% e del Veneto +65,3%. Nella
situazione peggiore la Provincia di Bolzano con +123,8% e Trento con +121,3%”.
Tra le province sarde troviamo Olbia-Tempio con +65,1%, Cagliari con +61,1% e
Sassari con +59,7% con le rimanenti che non sono state registrate.
Per gli Artigiani sardi, quello che penalizza maggiormente il “sistema Paese” è il
confronto con i nostri competitor europei dove il differenziale si ferma a +43,4%”.
Secondo Confartigianato Imprese Sardegna, si sta delineando una attenuazione
del peso della bolletta energetica nel primo trimestre. A marzo 2023, in Italia, i prezzi
delle importazioni di energia scendono del 25,2% su base annua, una tendenza in linea
con la media Eurozona (-25,3%). Una uniformità che si perde sul fronte dei costi di
elettricità e gas per famiglie e imprese e porta ad una maggiore inflazione energetica per
l’economia italiana. Ad aprile 2023 i prezzi dell’energia degli ultimi dodici mesi sono del
62,1% superiori alla media del 2021, un divario di oltre venti punti superiore al +40,4%
della media Eurozona. In particolare, la dinamica dei prezzi di energia elettrica e gas è del
103,5%, più del doppio del 51,8% della media Uem. Il gap è molto severo per l’elettricità
che negli ultimi dodici mesi registra un prezzo del 136,2% superiore alla media del 2021,
mentre per l’Eurozona il divario si ferma al 40,8%”.
“Anche valutando i più recenti livelli dei prezzi – sottolineano Lai e Serra -,
Confartigianato Imprese Sardegna
nonostante nel corso della crisi esplosa con il conflitto in Ucraina le quotazioni delle
importazioni siano salite meno rispetto agli altri paesi europei, l’economia italiana
registra una maggiore turbolenza dei prezzi retail di energia elettrica e gas”.
Infatti a marzo 2023 l’Italia importa energia con prezzi del 15,8% superiori alla
media del 2021 mentre la quotazione media dell’Eurozona rimane del 42,3% superiori ai
livelli del 2021. Il trend si inverte sul mercato al consumo: ad aprile 2023 i prezzi
armonizzati dell’elettricità e gas in Italia sono dell’81,8% superiori alla media del 2021,
mentre in Eurozona il divario è dimezzato, pari ad un +43,4%.
Le tendenze sul territorio
Nel dettaglio degli indici nazionali calcolati a livello regionale, ad aprile 2023 i
prezzi al consumo di elettricità e gas sono più che doppi rispetto la media del 2021 in
Provincia Autonoma Bolzano (+123,8%), Provincia Autonoma Trento (+121,1%), Valle
d’Aosta (+111,7%) e Piemonte (+100,9%), Seguono, con valori superiori alla media
nazionale, Liguria con +95,4%, Umbria con +91,0%, Abruzzo con +90,2%, Molise con
+90,0, Toscana con +88,9%, Lombardia con +88,7%. Un trend inferiore alla media,
seppur molto accentuato, nelle Marche con +81,6%, Puglia con +79,9%, Lazio con
+77,7%, Calabria con +76,9%, Sicilia con +75,0%, Campania con +73,3%, Friuli-
Venezia Giulia con +73,2%, Emilia-Romagna con +72,4%, Sardegna con +68,2%,
Veneto con +65,3% e Basilicata con +53,7%.
In chiave provinciale, le tariffe delle bollette rimangono più elevate a Bolzano,
dove i prezzi di elettricità e gas ad aprile 2023 sono del 123,8% superiori rispetto alla
media 2021, seguita da Trento con +121,1%, Aosta con +111,7%, Alessandria con
+104,0%, Vercelli con +102,4%, Cuneo con +101,0%, Biella con +100,5%, Torino con
+100,4%, Novara con +99,8%, Imperia con +96,5%, Genova con +94,7%, Terni con
+92,0%, Teramo con +91,9%, Campobasso con +91,1%, Perugia con +90,6%, Massa-
Carrara con +90,5%, Pistoia con +90,2%, Lodi con +90,1%, Siena con +89,8%, Varese e
Milano con +89,5%.
Anche dove la pressione è minore, le bollette di aprile 2023 sottendono prezzi di
elettricità e gas superiori di almeno in 50% di quelli del 2021. Un relativo minore
dinamismo si riscontra a Parma e Piacenza con +71,3%, Gorizia con +71,2%, Ferrara con
+70,0%, Vicenza con +69,2%, Rovigo con +66,4%, Treviso con +66,4%, Belluno con
+66,0%, Padova con +65,9%, Venezia con +65,2%, Olbia-Tempio con +65,1%, Verona
con +63,1%, Cagliari con +61,1%, Sassari con +59,7% e Potenza con +53,9%.
“Le imprese e le famiglie sarde – concludono Presidente e Segretario – pur in una
situazione di favore rispetto al resto del Paese, scontano oltre 25 punti percentuali in più
nei confronti della media UE. Situazione che amplifica il gap di competitività esploso
nella fase acuta della crisi energetica. Ancora una volta l’efficienza straordinaria che gli
imprenditori artigiani isolano raggiungono all’interno dei loro laboratori si infrange
sulla inefficienza esterna. Questa volta non si tratta di strade ma di una infrastruttura
ancora più importante, l’energia”.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT