(AGENPARL) - Roma, 4 Luglio 2023(AGENPARL) – mar 04 luglio 2023 Protocollo d’intesa tra il Comune di Cuneo, Consorzio Socio Assistenziale del
Cuneese, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Cuneo, Caritas Diocesana,
Cooperativa Fiordaliso, Cooperativa Momo e la Camera del Lavoro di Cuneo
per l’attivazione di un Sistema Integrato di interventi per l’accoglienza dei
migranti stagionali
il signor Rinaldi Giorgio, dirigente del settore Personale, socio-educativo e appalti, domiciliato per
la carica presso l’ente di appartenenza, che agisce per conto e in rappresentanza del Comune di
sindacale n. 21 del 13 settembre 2023,
la signora Manassero Giulia, nata a Cuneo il 10 febbraio 1980, nella sua qualità di Direttore del
Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese [in seguito CSAC] con sede in Cuneo, Via Rocca de
il signor Valsania Gianni, nato a Alba (CN) il 2 novembre 1953, nella sua qualità di Presidente della
Croce Rossa Italiana — Comitato di Cuneo [in seguito “Comitato Cri di Cuneo”], con sede in
il signor Ghibaudo Luciano B. nato a Cuneo il 25 febbraio 1972 nella sua qualità di Direttore della
Fondazione Opere Diocesane Cuneesi – Caritas Cuneo [in seguito “Caritas”], con sede in Cuneo,
la signora Giordano Giulia, nata a Cuneo (CN) il 31 marzo 1991, nella sua qualità di Presidente
della Cooperativa Sociale Fiordaliso, con sede in Cuneo, Via Bossea 10 [Codice fiscale:
il signor Costamagna Danilo, nato a Cuneo (CN) il 7 gennaio 1979, nella sua qualità di Presidente
della Momo società cooperativa sociale con sede in Cuneo, Via Piero Gobetti 30 [Codice fiscale:
il signor Piertomaso Bergesio, nato a Bra il 22 dicembre 1973, nella sua qualità di Segretario
Generale Camera del Lavoro di Cuneo [in seguito CGIL] con sede in Cuneo, Via Michele Coppino
PREMESSO CHE
il Comune di Cuneo, nell’ambito degli indirizzi delle politiche sociali finalizzate al sostegno
della popolazione in situazione di criticità sociale e senza fissa dimora, avvia ogni anno
iniziative specifiche, tese a rispondere a condizioni di estrema fragilità e disagio;
oltre a contesti di abbandono connesse a problematiche individuali seguiti da appositi servizi e a
cui il Comune di Cuneo può dare risposta parziale di ristoro e accoglienza con l’apertura di
specifici dormitori, tra cui il centro situato presso la caserma “Ex Piglione” di via Bongioanni a
Cuneo, risulta necessario affrontare altre problematiche legate al fenomeno, tra cui i migranti
impiegati in qualità di braccianti agricoli nella stagione della raccolta e senza possibilità
economica di accesso a sistemazioni presso strutture di riparo e la cui condizione risulta simile
alle persone senza fissa dimora abitualmente gravitanti sul capoluogo;
con delibera numero 165 del 29 giugno 2023, la Giunta comunale ha approvato il Progetto
“L’accoglienza dei migranti stagionali della frutta”, esito del percorso di co-progettazione
avviato con l’Avviso di co-progettazione e co-gestione del sistema di accoglienza lavoratori
stagionali n. 32 del 16 giugno, e il presente Protocollo, autorizzandone la sottoscrizione. In
particolare, per quanto riguarda l’aspetto di accoglienza:
l’allestimento dell’Info Point, luogo d’accesso e di primo filtro, chiaro e definito, capace
di orientare le persone che arrivano sul territorio in termini di servizi integrati offerti; la
realizzazione dell’Info Point avverrà in collaborazione con Caritas e con il servizio
“.Meet – Polo di integrazione, accoglienza, orientamento e solidarietà”;
una prima accoglienza organizzata presso il dormitorio gestito dalla Croce Rossa
Italiana, sito in via Bongioanni 20, estendendo il protocollo già esistente tra Croce Rossa
e Comune di Cuneo per la gestione dell’emergenza freddo con capienza di accoglienza
di cinquanta posti, di cui quaranta destinati agli aspiranti braccianti agricoli, e accessibile
fino al 15 novembre;
una seconda accoglienza organizzata presso abitazioni private individuate per
l’occasione dall’Amministrazione con complessivi quaranta posti destinati
all’accoglienza diffusa.
una stretta collaborazione con la Regione Piemonte attraverso il progetto “Common
Ground – Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno
alle vittime”, che sosterrà una parziale copertura degli oneri e della gestione delle
accoglienze dei migranti stagionali, oltre le attività previste nell’ambito del progetto
gestite territorialmente dai partners sottoscrittori, tramite apposito Accordo di
collaborazione in fase di elaborazione.
VISTI
la delibera della Giunta comunale n. 154 del 15 giugno 2023 con la quale è stato approvato il
rinnovo del protocollo d’intesa per l’attivazione di un sistema integrato tra la Prefettura,
Comuni, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Associazioni datoriali di categoria lavoro
agricolo, Organizzazioni sindacali, Caritas, Associazione Papa Giovanni XXIII e Forze
dell’ordine per la gestione della situazione degli aspiranti lavoratori stagionali senza dimora nel
territorio saluzzese.
il progetto “L’accoglienza dei migranti stagionali della frutta”, allegato al presente protocollo
per farne parte integrante e sostanziale, frutto della co-progettazione tra i vari partner territoriali;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
ARTICOLO 1 – PREMESSA
La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
ARTICOLO 2 – FINALITÀ
L’obiettivo del presente documento è quello di disciplinare i rapporti tra i diversi soggetti
coinvolti nel modello di accoglienza la cui finalità è quella di migliorare le condizioni di vita dei
lavoratori agricoli stagionali e ultra stagionali impiegati nella raccolta della frutta, attraverso azioni
sperimentali, al fine di creare un nuovo modello di convivenza nel quale la presenza dei lavoratori
stranieri diventi parte integrante della vita della comunità locale. Nell’ambito di questa finalità
rientra, inoltre, la lotta al caporalato locale attraverso un’attività di prevenzione ed emersione di
situazioni di sfruttamento in ambito lavorativo.
ARTICOLO 3 – DESTINATARI DELL’INTERVENTO
L’intervento è rivolto a lavoratori stagionali con contratto regolare e lavoratori stagionali in
cerca di occupazione.
ARTICOLO 4 – SOGGETTI COINVOLTI
Attori istituzionali: Prefettura, Regione Piemonte, Comune di Cuneo, Comuni aderenti al
protocollo, ASL, Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese.
Attori territoriali: Croce Rossa Italiana, Caritas, Polo “.Meet” (Cooperativa Fiordaliso, Cooperativa
Momo, Cooperativa Emmanuele, Spazio Mediazione Intercultura), CGIL di Cuneo, Associazione
Papa Giovanni XXIII.
ARTICOLO 5 – LOCALI
Per la prima accoglienza: il Comune mette a disposizione del progetto, concedendoli in comodato
d’uso gratuito al Comitato Cri di Cuneo, i locali posti al piano terreno dell’immobile comunale
denominato “ex Caserma Piglione”, sito in Cuneo, via Bongioanni n. 20, distinti al N.C.E.U. al
Foglio 83 mappale 111, particella 454, subalterno 5.
L’ingresso alla struttura è individuato al civico numero 20 di via Bongioanni.
La struttura è composta da 7 (sette) vani dormitorio, una batteria di locali costituiti da doccia e
servizi igienici, un locale di ingresso e refezione degli ospiti, nonché un locale dormitorio riservato
al personale del Comitato Cri di Cuneo.
I locali di cui sopra saranno adibiti esclusivamente a centro di prima accoglienza temporanea
notturna, durante il periodo di attivazione del presente protocollo.
Per la seconda accoglienza: la seconda accoglienza sarà organizzata in locali nelle disponibilità
dell’Amministrazione, come previsto dal protocollo stipulato con la Prefettura, secondo il modello
della tabella che segue:
Soggetto
Comune di Cuneo
Comune di Cuneo
Comune di Cuneo
Indirizzo
Numero Tipologia di locazione
Posti
Appartamento
Appartamento
Appartamento
Comune di Cuneo
Cooperativa MOMO
Via Schiapparelli 36
Appartamento
Appartamento
Privato- membro
appartenente
all’Associazione Papa
Giovanni XXIII
Caritas diocesana
Appartamento
Appartamento
Da indentificare
Da identificare
Appartamento
TOTALE
L’elenco degli appartamenti destinati alla seconda accoglienza potrà essere soggetto a variazioni
sulla base delle effettive disponibilità.
ARTICOLO 6 – MODELLO DI ACCOGLIENZA E MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
Il rapporto di collaborazione instauratosi tra l’amministrazione comunale e gli attori di cui sopra ha
permesso la redazione di un Progetto, allegato al presente protocollo [Allegato A], volto alla messa
a regime di un Sistema Integrato di interventi per l’accoglienza dei migranti stagionali e per la
sinergia di risorse e progettualità presenti, le cui basi si fondano su:
Info Point
Il modello individuato prevede l’allestimento di un luogo d’accesso e di primo filtro, chiaro
e definito, capace di orientare le persone che arrivano sul territorio; i compiti principali dell’info
Point “fisso” sono:
a) fornire informazioni di base;
b) favorire la mediazione con servizi pubblici;
c) fungere da primo filtro per consulenze specifiche in ambito amministrativo, legale e
sindacale, procedendo, se necessario, al rinvio agli sportelli territoriali di riferimento;
d) orientare alle opportunità abitative del territorio;
e) collocare le persone nelle accoglienze diffuse;
f) compilare e inviare le dichiarazioni di ospitalità ex art.7;
g) raccogliere – tramite registrazione scritta – le domande di lavoratori contrattualizzati in uno
dei comuni della rete dell’accoglienza diffusa;
h) procedere con la compilazione dell’anagrafica dell’impresa presso la quale sono impiegati,
dell’anagrafica del lavoratore e della durata del contratto;
i) creare delle liste di possibili persone che possono aspirare ad entrare in accoglienza diffusa.
j) accreditare le persone ai servizi di accoglienza e accessori presenti sul territorio comunale
Si specifica, a tal proposito che, essendo il progetto rivolto sia a lavoratori stagionali con contratto
regolare sia lavoratori stagionali in cerca di occupazione, è compito dell’operatore orientare il
beneficiario alla tipologia di accoglienza a cui ha diritto. Nel caso specifico, i lavoratori con
regolare contratto d’assunzione e lettera di impegno del datore di lavoro a contribuire ai costi di
ospitalità (4,00 € netti /die) hanno diritto all’accoglienza diffusa presso le abitazioni individuate dal
Sistema e ad un percorso di integrazione che prevede una presa in carico del beneficiario con
l’erogazione di servizi complementari quali a titolo d’esempio la possibilità di partecipare alla
formazione linguistica.
Nel caso di utente non ancora occupato, con contratto irregolare, senza lettera di impegno del datore
di lavoro, l’info point avrà il compito di orientare la persona alla prima accoglienza, garantita dai
dormitori presenti nel territorio comunale, Croce Rossa e Caritas. Nel caso di utente non ancora
occupato o con contratto irregolare, l’info point avrà il compito di orientare la persona alla prima
accoglienza, garantita dal dormitorio Croce Rossa Italiana a seguito del protocollo stipulato tra la
stessa e l’Amministrazione comunale.
Lo sportello fisso sarà affiancato da uno sportello itinerante con ruolo di antenna e indirizzamento,
capace di “ingaggiare” anche quella fascia di persone a bassissima soglia, che difficilmente si
rivolge di sua sponte ai servizi, anche in collaborazione con gli operatori di strada dell’Associazione
Papa Giovanni XXIII nell’ambito del progetto “PersoneProssimitàPercorsi”. Tutte le informazioni
raccolte dall’Info point, sia fisso che itinerante, convoglieranno all’interno del database comune,
accessibile da tutti gli attori coinvolti nel progetto.
Concretamente, l’Info Point verrà gestito da équipe multi – professionale costituita dagli operatori
del progetto “Presidio” di Caritas e del progetto “.Meet” del Comune di Cuneo, affiancati, come
previsto nell’ambito del progetto “Common Ground”, da mediatori culturali dall’Associazione
Spazio Mediazione Intercultura e con il supporto dalla CGIL Cuneo.
La sede dello sportello fisso è stata individuata nell’Area Servizi del progetto “.Meet” in via
Leutrum 7 a Cuneo; gli sportelli itineranti saranno invece dislocati nella città nei punti strategici
perché facilmente accessibili dal target di utenza, ovvero presso il dormitorio Croce Rossa, la mensa
Caritas, il dormitorio Claudio Massa e la stazione.
Accoglienze abitative
Come anticipato precedentemente, l’accoglienza abitativa sarà organizzata secondo due livelli:
1) Prima accoglienza: sarà organizzata presso il dormitorio gestito dalla Croce Rossa Italiana,
sito in via Bongioanni 20 (ex Caserma Piglione) secondo il protocollo già esistente tra Cri e
Comune di Cuneo per la gestione dell’emergenza freddo. La capienza di accoglienza del
dormitorio verrà portata a cinquanta posti, di cui quaranta destinati agli aspiranti braccianti
agricoli, e sarà accessibile da tutti coloro in cerca di un’occupazione o senza contratto
regolare. Il dormitorio sarà accessibile per il periodo dal mese di luglio al mese di
novembre, dalle ore 20.00 alle 7.00 del giorno seguente.
La struttura deve offrire un ricovero notturno di emergenza a uomini e donne che hanno
compiuto il diciottesimo anno di età, senza fissa dimora, in cerca di occupazione, che
versano in particolari e gravi condizioni di disagio economico, familiare e sociale, anche
legate al fenomeno cosiddetto “dei migranti della frutta”.
Possono accedere al dormitorio indistintamente cittadini italiani o stranieri, provenienti dai
Paesi europei o non appartenenti all’Unione Europea, o apolidi, residenti e non residenti, che
temporaneamente non possono provvedere personalmente al proprio sostentamento.
2) Seconda accoglienza, o accoglienza diffusa: sarà organizzata presso abitazioni private
individuate per l’occasione dall’Amministrazione, in concerto con i soggetti partner; si
rimanda all’art. 5 del presente documento per l’identificazione delle strutture. L’accoglienza
sarà disciplinata come previsto nell’ambito del protocollo stipulato con la Prefettura e con i
Comuni aderenti al protocollo d’intesa, secondo le modalità operative allegate.
Servizi accessori
In linea generale i beneficiari dell’intervento, oltre ad avere informazioni sui servizi garantiti dal
punto di accesso unico (mesa, caritas, deposito bagagli ecc.), potranno usufruire di consulenze
specifiche in ambito amministrativo, legale e sindacale (in particolare il lavoratore sarà assistito
nella comprensione e nell’esercizio dei propri diritti, nella lettura del contratto di lavoro e della
busta paga).
Per quanto riguarda il caso specifico dei beneficiari con contratto, la messa a sistema del modello
precedentemente illustrato, consentirà loro di usufruire di un percorso di integrazione che prevede
una presa in carico del beneficiario con l’erogazione di servizi complementari quali a titolo
d’esempio la possibilità di partecipare alla formazione linguistica. L’obiettivo è quello di garantire
una presa in carico a 360° che consenta al lavoratore di integrarsi all’interno della comunità di
accoglienza, ottenendo step-by-step una propria autonomia sia dal punto di vista economico che dal
punto di vista sociale.
ARTICOLO 7 – ONERI A CARICO DEL COMUNE
Prima accoglienza
Il Comune assicura la disponibilità dei locali di cui all’articolo 5, la manutenzione straordinaria
degli stessi e i servizi necessari per il loro funzionamento (acqua, luce, riscaldamento, gas, linea
ADSL), oltre che la copertura assicurativa per l’immobile. A titolo di concorso nella copertura delle
spese di funzionamento della struttura, il Comune riconosce il supporto diretto nei seguenti ambiti:
? messa a disposizione del locale comunale “ex Caserma Piglione” idoneo all’utilizzo e
sanificazione costante dei locali dormitorio, delle docce e dei servizi igienici, degli spazi