
(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 *Fabrizio Vettosi*, economista e giornalista, è intervenuto a* Radio Marte *nel
corso di *Forza Napoli Sempre *condotto da Gianluca Gifuni: *“**La
settimana scorsa paragonammo l'eventuale vendita di Osimhen con quella di
Cavani, dove saggiamente Chiavelli e De Laurentiis di fronte ad un
calciatore giovane, integro, con prospettive dal punto di vista tecnico
importanti agirono come sappiamo. Se la settimana scorsa ho detto che
bisognerebbe allungare Osimhen di un anno per venderlo bene il prossimo e
conservarne ancora le prestazioni per un anno, dopo aver fatto alcuni
calcoli ti dico che al di sopra dei 100 mln il nigeriano andrebbe venduto.
Anche perché il Napoli si troverebbe davanti ad una potenza di fuoco di
circa 400 mln di euro con i quali costruire una dignitosa squadra che
compete. Ribadisco il concetto che in serie A non bisogna mai pensare a
vincere ma a rimanere ai vertici. Per sostituire Osimhen a me piace molto
Hojlund. Vorrei aggiungere che nella vendita di un calciatore c'è anche il
rischio infortunio. Per cui devi calcolare che se chiedi un euro oggi lo
prendi: se chiedi un euro domani devi fare i conti con il rischio. Poi
bisogna considerare la differenza tra valore e prezzo. Il primo è basato su
criteri razionali e oggettivi. Il secondo lo fa il mercato e non hai tanti
target. Più alzi il livello di richiesta e più aumenta il rischio che possa
accadere qualcosa che non ti consenta di disporre di quell'asset. Inoltre
può cambiare la capacità del compratore. Il contesto e lo scenario del
calcio europeo l'anno prossimo potrebbe essere diverso. Poi c'è la
questione diritti. Nel calcio non c'è tutta gente sana e solida
economicamente e quindi potremmo anche avere qualche spiacevole sorpresa
visto che non tutte le società sono condotte con acume e attenzione”*
*Enrico Fedele*, dirigente e opinionista, è intervenuto a* Radio Marte *nel
corso di *Forza Napoli Sempre *condotto da Gianluca Gifuni: *“**Prendiamo
il Milan come esempio: l'anno scorso tutti santi, quest'anno tutti diavoli.
Il calcio ha risultati alterni ed il melone non può uscire sempre rosso. Se
il Napoli perde Kim non può perdere anche Osimhen; se perdesse anche il
nigeriano l'anno venturo non si potrà ripetere il campionato di quest'anno
che è stato travolgente. Secondo me Osimhen ha grandi qualità ed ha grandi
capacità di apprendimento. Ha assorbito bene le lezioni di Spalletti quindi
per me un'offerta che va oltre i 100mln si deve accettare. Dal momento che
il calcio è alterno non possiamo pretendere che quello che succede
quest'anno possa matematicamente replicarsi. Koulibaly è stato sostituito
bene ma i difensori si possono sostituire, gli attaccanti no. Il calcio di
un tempo non esiste più. Oggi è solo business. Vedi la Uefa che organizza
10 tornei che non servono a nulla se non a recuperare incassi. La stessa
Fifa allarga il cordone per far entrare tutte le nazionali che possono
portare sponsor. È chiaro che quindi il calcio è nelle mani degli
arabi. Quello che dobbiamo chiederci non è quale sarà la quantità di soldi
per Osimhen ma cosa farà il Napoli per sostituirlo. La regola del mercato è
vendi, guadagna e pentiti. Il pentimento arriva se la sostituzione non è
adeguata. Scalvini è il mio preferito anche se l'Atalanta è una bottega
molto cara e poi c'è Hojlund che credo possa essere il sostituto ideale per
Osimhen. Perché ha un'età appetibile, è velocissimo e non è male nemmeno
nel controllo di palla. Maxime Lopez mi piace molto, è un vero
centrocampista, un brevilineo che gioca la palla con immediatezza. Potrebbe
essere un omologo di Lobotka che a volte va un po' più avanti, verticalizza
un po' di più, mentre Lopez, invece, ha più qualità di distribuzione
immediata. Per me non può essere usato con Lobotka al posto di Zelinski. O
gioca lui o Lobotka. Non condivido quanto ha detto un ascoltatore
sull'impiego di Raspadori con un 4-3-2-1 dove lo stesso Raspadori e Kvara
sarebbero avvicinati a Osimhen. Raspadori è una punta leggera, moderna,
attacca lo spazio, tecnicamente è bravo e nel breve è anche un ottimo
portatore di palla. Per me il direttore sportivo non è un ruolo adatto a
Salvatore Bagni che, invece, è un ottimo osservatore capo scouting e
potrebbe essere un ottimo team manager. De Laurentiis fa parte di quei
presidenti che potrebbero fare anche gli allenatori. Per esempio Berlusconi
era uno che interveniva. Poi qualcuno lo seguiva qualche altro no, tipo
Zaccheroni. C'è il presidente che lo fa con competenza, che viene dal
calcio e chi, pur non venendo dal calcio ne capisce e viene apprezzato.
Qualcun altro è presuntuoso e ritiene di poterlo fare mentre non ne è
capace. Il Napoli non è in ritardo sul mercato. Ostigard fa parte di quella
categoria di difensori forti di testa, fisicamente bravi che frontalmente
si superano difficilmente ma sui lati esterni e su marcature preventive
lasciano molto a desiderare”.*
*Vincenzo Morabito*, agente Fifa, è intervenuto nel corso della
trasmissione *Marte Sport Live*, condotta da Dario Sarnataro, in onda su *Radio
Marte*: *“Osimhen piace in Premier? Partiamo dal fatto che De Laurentiis è
un venditore e in questo senso cercherà di ottenere il massimo come ha
fatto con altri calciatori sino ad oggi, ma per ora non sono sicuro che ci
sono club disposti a investire 130-150 milioni per l’attaccante. I club in
Premier League che hanno questa possibilità per adesso sono a posto.
Chelsea e Liverpool sul calciatore? Può darsi, di certo sono quelle società
che improvvisamente sganciano la bomba atomica e mettono sul piatto
vagonate di milioni. Per quanto ne so al momento è presto, ma se si muove
un attaccante poi a catena si muovono anche gli altri e nascono necessità e
esigenze di acquisto. Nella testa di De Laurentiis probabilmente c’è l’idea
di venderlo per investire sulla squadra i milioni incassati, anche se il
club non ha necessità finanziaria di farlo, ma i giocatori hanno i loro
pruriti. Perchè ci sono le volontà dei calciatori: molti tifosi stanno
accusando il Milan per la cessione di Tonali, ma il ragazzo aveva la
possibilità di rifiutare la destinazione, ma quasi mai i calciatori
compiono questo tipo di scelta nel calcio odierno. Il valore di Osimhen
quale è? 130 milioni? Il calciatore non è in vendita, il prezzo lo fa il
mercato, di certo De Laurentiis non ha posto in vendita il calciatore con
il cartellino del prezzo. Higuain aveva la clausola e alla fine il Napoli
ha ottenuto quello che voleva. E’ una situazione che può cambiare se c’è un
movimento che parte. Dipende anche da cosa accade in Arabia Saudita, chi si
avvicina al calcio saudita lo fa a fine carriera o se vede che la carriera
non è più importante dell’aspetto economico. Non credo che il calcio
saudita sia un pericolo per i calciatori della serie A: abbiamo
l’esperienza della Cina. Anche lì partirono in modo baldanzoso poi
politicamente hanno deciso di disinvestire, ma Milinkovic Savic, che so per
certo che è stato contattato, non andrà, a differenza di Brozovic, per
esempio, perché forse il croato ha già dimostrato abbastanza. Le
valutazioni dei calciatori di oggi rispetto a quella passata? Sono fuori
logica, per fare un esempio un Bruno Giordano oggi varrebbe 300 milioni,
per le qualità tecniche che aveva. Sono tutti prezzi gonfiati, la nostra
società è in declino culturale totale, se vale più il numero di follower
rispetto ad una laurea… ” *
*Carlo Jacomuzzi*, dirigente sportivo, è intervenuto nel corso della
trasmissione *Marte Sport Live* condotta da Dario Sarnataro su Radio
Marte: *“Se
dovesse arrivare un’offerta di 130 milioni che cosa bisogna fare? Beh,
purtroppo c’è poco da dire, va venduto. Quando arrivano offerte di certe
cifre devi vendere, soprattutto per l’ingaggio che avrebbe anche Osimhen.
Se poi rifiuti può capitare che il calciatore diventa scontento e non dà
più il massimo, con conseguenze nefaste per il gruppo. Movimento in Premier
per Osimhen? Se alcune squadre vogliono fare operazioni le fanno, ma se
manca un calciatore in un reparto non hanno scrupoli nell’offrire certe
cifre, essendo un calcio ricco. I soldi arabi? Li danno ai calciatori più
che ai club, quindi non è un grosso pericolo in questo senso per i
giocatori di serie A più importanti, visto che vanno più gli atleti a fine
carriera. Il pericolo ad oggi quale è per Osimhen? Bisogna aspettare come
evolve il mercato inglese, però non c’è una data, perché se decidono
agiscono, non ci pensano più di tanto come accade da noi in Italia. L’erede
di Kim? Ci sono diversi difensori che possono fare al caso del Napoli, a me
piace in particolare Pau Torres che ha una buona quotazione, ci sono
calciatori che hanno l’esperienza di fare la Champions League. Non bisogna
dimenticare che chi viene a Napoli deve difendere il titolo e deve
affrontare soprattutto la Champions, bisogna valutare, in questo senso, se
uno come Scalvini può fare al caso degli azzurri”*