
(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 *Riabilitazione-FKT: Aspat Basilicata, subito un tavolo urgente al
Dipartimento Salute*
*La richiesta di convocazione di un tavolo urgente relativo alla
Riabilitazione-FKT è stata presentata oggi dall’*ASPAT Basilicata al
Direttore Generale del Dipartimento Salute Regione perché “sia affermata,
nei fatti, la centralità della Riabilitazione, uno dei pilastri del SSN e
di cui la Fisioterapia è parte integrante”.
“In questo contesto, l’ASPAT B. rimarca la centralità della Riabilitazione,
uno dei pilastri del SSN e di cui la Fisioterapia è parte integrante e si
denuncia la mancata attuazione del Piano di Indirizzo sulla Riabilitazione
del 2011 e delle nuove Linee per l'individuazione di Percorsi di cura
appropriati nella rete di riabilitazione, dalla fase ospedaliera al
territorio, negli ambulatori, a domicilio e nella riabilitazione
socio-sanitaria, oltre alla mancanza di atti regolatori volti a garantire
il controllo sull' appropriatezza. La mancanza di pianificazione e
programmazione ha mantenuto in vita, con pervicacia, modelli organizzativi
obsoleti che causano problemi alle strutture e ai pazienti. L' ASPAT
Basilicata sottolinea il bisogno del recepimento concreto e completo del
Piano d'Indirizzo 2011 onde evitare confusione e privilegi, la necessità di
ottimizzare le Risorse disponibili per soddisfare il reale fabbisogno di
prestazioni riabilitative e la possibilità di offrire ai cittadini lucani
le stesse possibilità terapeutiche e diagnostiche dei cittadini di altre
regioni. Per superare tutte queste problematiche – a parere di ASPAT
Basilicata – è necessario creare una relazione civile tra il settore
pubblico e privato. Serve fare una grande operazione verità sui fabbisogni
e LEA, applicare le linee guida cliniche, garantire il diritto di libera
scelta ai cittadini e risolvere l'inadeguatezza dell'attuale sistema
sanitario che continua a sprecare risorse e non risponde ai problemi di
salute delle persone. I modelli organizzativi ormai decrepiti restano
fermamente ancorati al passato.
Aspat B., ritiene importante intraprendere una discussione seria sulla
riabilitazione al fine di eliminare distorsioni e sprechi e promuovere
percorsi di cura appropriati e, per l'ennesima volta, chiede l'istituzione
di un Tavolo tecnico di confronto ampio che coinvolga tutti gli attori del
settore, istituzioni, professionisti, erogatori e fruitori dei servizi
utile a definire e risolvere tutte le criticità attraverso un documento
scientificamente di spessore, in grado di condensare le posizioni e le
esigenze do ogni attore e stakeholder. È giunto il momento che le autorità
regionali riconoscano le proprie responsabilità e affrontino gli interventi
mancanti per risolvere definitivamente tutte le criticità territoriali, a
partire dalla mancata valutazione dei bisogni fino all'individuazione
adeguata dei percorsi di cura. L'uso corretto delle risorse impone una
definizione chiara e precisa dei criteri di accesso alle prestazioni di
riabilitazione per recuperare ritardi culturali e organizzativi attraverso
una maggiore appropriatezza.
In Basilicata, la realtà del settore sanitario privato e in particolare
della Fisioterapia-Riabilitazione, è rappresentata in modo distorto. È
deplorevole che alcune persone si arroghino il diritto di fare una
classificazione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e di formulare
programmi sanitari e denunce ad una specifica parte, la fisioterapia,
tramite i social media o attraverso colonne di giornali.
Alla vigilia dei nuovi LEA e del prossimo “Decreto Tariffe”, Aspat
Basilicata invita le autorità regionali a considerare coscienziosamente
tutte queste problematiche, valutando accuratamente le esigenze dei
pazienti e promuovendo politiche e programmi che favoriscano la
collaborazione tra enti pubblici e privati, basata su una visione obiettiva
e una corretta programmazione per garantire un sistema di assistenza anche
riabilitativa all'avanguardia, che offra il massimo beneficio ai pazienti.
Non è più rinviabile fare il punto sui nuovi LEA e vedere se come sono
concepiti in Basilicata sono confacenti al lavoro che noi svolgiamo tutti i
giorni sul territorio.
Le strutture – si evidenzia nella nota – operano in una situazione che
riduce fortemente i margini di reddito, un autentico sfruttamento, con
tariffe ferme al 1996 e con tentativi evidenti e continui di recuperare
somme su prestazioni già effettuate in conformità con i contratti
sottoscritti.
Gli ambulatori specialistici sono presidi fondamentali che offrono
assistenza sanitaria di prossimità, forniscono prestazioni, creano posti di
lavoro e soddisfano il bisogno di salute.
Antonia Losacco, presidente ASPAT Basilicata