
(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CONFISCA BENI PER OLTRE 50
MILIONI DI EURO AD UN IMPRENDITORE RAVENNATE
La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza,
ha eseguito un provvedimento di confisca definitivo, emesso dalla Corte d’Appello di Bologna,
nei confronti di un imprenditore ravennate operante nel settore vitivinicolo.
Il proposto risulta coinvolto in numerose vicende giudiziarie a seguito delle quali è stato
condannato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa, nonché per numerosi reati di
natura fiscale ed è stato tratto in arresto dalla DIA, nel 2017, nell’ambito di una precedente
inchiesta per riciclaggio ed autoriciclaggio.
Sulla scorta degli accertamenti svolti il Tribunale di Bologna aveva disposto nel giugno 2021
la confisca del patrimonio dell’imprenditore ravvisando nei suoi confronti una pericolosità
sociale di tipo generico per aver vissuto “abitualmente, anche in parte, con i proventi di
attività delittuose”, nonché una pericolosità sociale qualificata in quanto indiziato del reato
di “trasferimento fraudolento” di quote societarie a favore della propria convivente.
L’odierno provvedimento della Corte d’Appello di Bologna, divenuto irrevocabile nel marzo
2023, confermando il Decreto del Tribunale, ha disposto la confisca di 9 società attive nel
settore vitivinicolo, 74 beni immobili, 6 beni mobili registrati e 22 rapporti finanziari (uno dei
quali in essere presso un Istituto di credito di San Marino) per uno stimato valore complessivo
di oltre 50 milioni di euro.
La misura ablativa si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione
dei patrimoni illecitamente acquisiti e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti
delinquenziali di tipo mafioso, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto
economico nazionale.
Bologna, 26 giugno 2023
DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA 00193 Roma, Via Torre di Mezzavia 9/121