
(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 Il caldo è arrivato, come difendersi: consigli e raccomandazioni per la
salute
Scritto da Redazione, lunedì 26 giugno 2023
Alla fine l'estate è arrivata e il termometro da alcuni giorni è
stabilmente oltre i 30 gradi. E' il momento di ricordare i consigli e le
raccomandazioni per prevenire gli effetti che le ondate di calore possono
avere sulla salute delle persone più anziane, dei fragili ma anche dei
lavoratori, ponendo la massima attenzione a tutti quei comportamenti che
consentono di proteggersi dalla temperature elevate.
L'assessorato al diritto alla salute ha già provveduto, sin dalla metà di
questo mese, a trasmettere le linee guida, insieme a materiale illustrativo
destinato alla distribuzione, ai direttori dei dipartimenti di medicina
generale delle Asl. alle associazioni di promozione sociale, alle
associazioni di categoria e ai sindacati.
“Un'attività di corretta prevenzione – sottolinea l'assessore al diritto
alla salute Simone Bezzini – è fondamentale per far fronte ad un periodo
che presenta indubbie criticità, accentuate anche dagli effetti del
cambiamento climatico. L'impegno della Regione e di tutto il nostro sistema
sanitario è dunque quello di fornire indicazioni puntuali, soprattutto ai
più fragili ma anche a chi fa lavori più esposti agli effetti del gran
caldo, per stare bene in estate e per affrontare la vita quotidiana,
compreso anche il corretto utilizzo di farmaci su cui il calore ha un
impatto significativo”.
Si suggeriscono così agli anziani i migliori orari della giornata in cui
rinfrescare i locali dell'abitazione, che sono le prime ore della mattina,
e non esagerare con l'aria condizionata per evitare bruschi sbalzi termici;
si invita a soggiornare nelle stanze più fresche e ventilate e a lavarsi
con acqua tiepida anziché fredda; si raccomanda una costante idratazione e
una corretta alimentazione (leggera, a base di frutta, verdura e pesce,
evitando alcol e caffeina), nonché i migliori orari ed abbigliamento per
ripararsi dal caldo quando si esce (cotone, lino e colori chiari
preferibilmente, senza dimenticare occhiali e cappello).
Si consiglia di non uscire e non spostarsi in auto nelle ore più calde
(dalle 11 alle 17) e di ventilare l'abitacolo dopo una lunga permanenza
sotto il sole, ma anche di portarsi un po' di acqua con sé (utile in caso
di code e rallentamenti) oppure, prima di fermarsi se l'auto è
climatizzata, di regolare la temperatura di circa cinque gradi inferiori a
quella esterna.
Sui farmaci si ricorda che vanno conservati lontano dalle fonti di calore e
a meno di trenta gradi. Nel caso di terapie per la cura dell'ipertensione o
malattie cardiovascolari, l'invito è ad un controllo più assiduo della
pressione arteriosa, perché il caldo può potenziare l'effetto dei
farmaci. Importante in ogni caso, prima di qualsiasi decisione sulla
terapia, è chiedere il parere del medico.
A lavoro in estate
Il caldo non costituisce un rischio solo per le persone fragili o anziane,
ma anche per chi lavora. L'impegno per la prevenzione degli infortuni sul
lavoro, una delle priorità della Regione Toscana, passa anche dalle
raccomandazioni sui rischi legati agli effetti delle temperature elevate.
Il documento trasmesso alle categorie economiche e i sindacati contiene
infatti disposizioni utili per proteggere i lavoratori da malori e malattie
dovute al caldo, fornendo informazioni sui fattori che ne determinano
l'insorgenza e su come intervenire per contrastare i malesseri psico-fisici
che ne possono conseguire.
Nelle linee di indirizzo inviate si passano in rassegna colpi di calore,
sindrome da esaurimento da calore, crampi e dermatite da sudore, si
indicano i sintomi e si spiega cosa fare. Tra le azioni di prevenzione si
raccomanda di designare nei luoghi di lavoro una persona di riferimento,
formata sui pericoli e sulle misure di tutela da adottare.
Tra i consigli, c'è quello a mettere a disposizione acqua ed aree
ombreggiate per le pause, meglio se frequenti, nonché di favorire
l'acclimatazione dei lavoratori aumentando gradualmente i carichi di lavoro
e l'esposizione al calore. Importante rimane la scelta degli indumenti
forniti, della formazione e informazione. Tra le raccomandazioni c'è anche
la revisione dei turni di lavoro, riprogrammando ad esempio le attività
prioritarie e da condursi all'aperto nei giorni con le più favorevoli
condizioni meteo e pianificando invece le attività più impegnative dal
punto di vista fisico nei momenti più freschi della giornata.