
(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 *Fondazione Vassallo: “Grande successo per il primo evento Nazionale della
Dieta Mediterranea a Roscigno Vecchia”*
*Il Presidente della “Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”, Dario
Vassallo: «Se a parlare di dieta mediterranea non saranno i veri
protagonisti agiremo affinché l'UNESCO non riconosca più la Dieta
Mediterranea come patrimonio immateriale dell'umanità».*
Immersi nella natura incontaminata, tra il profumo delle ginestre, in uno
spazio *en plein air*, tra prati verdi che si aprono verso le case
diroccate del paese abbandonato, nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e
Alburni. Piazza Nicotera, il cuore incantevole del suggestivo *Borgo di
Roscigno Vecchia*, è stata il palcoscenico del *primo evento nazionale
dedicato alla Dieta Mediterranea*, dal titolo emblematico: *"La storia
riprende il suo corso".* Era il 13 marzo del 2010 quando il sindaco
pescatore di Pollica, Angelo Vassallo, a nome della comunità del Cilento,
firmò la dichiarazione di supporto alla candidatura della Dieta
Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO. Il 16
novembre dello stesso anno, a Nairobi in Kenya, venne ufficialmente
riconosciuta dall'UNESCO.
La manifestazione organizzata dalla *Fondazione Angelo Vassallo*,
presieduta dal fratello di Angelo, Dario Vassallo, ha rappresentato un *momento
d'incontro tra diverse figure chiave legate alla Dieta Mediterranea, come
contadini, pastori, pescatori, allevatori, casari, ortolani e artigiani,
unendo esperienze, conoscenze* e prodotti per creare un mix di sapori e
saperi.
«Questa iniziativa mira a *promuovere la Dieta Mediterranea come patrimonio
immateriale dell'umanità*, e c'è un dato che risulta particolarmente
significativo: il 5 settembre 2010, giorno in cui veniva ucciso il suo
ispiratore, Angelo Vassallo. Coloro che non rispettano il desiderio del
Sindaco Pescatore vanno contro le normali dinamiche del nostro vivere
civile e culturale. *Dimenticare volontariamente di ricordare Angelo
significa andare contro il suo volere, la sua visione e passare dall'altra
parte*. Il primo Convegno Nazionale rappresenta un'opportunità per
riflettere sul percorso intrapreso fino ad oggi riguardo alla *Dieta
Mediterranea. Ci sono due possibilità: o lasciare che siano i veri
protagonisti, i contadini ei pescatori sotto una guida adeguata, a fare la
differenza, oppure agiremo affinché l'UNESCO non riconosca più la Dieta
Mediterranea come patrimonio immateriale dell'umanità*, in quanto si è
oltrepassato il limite. Quando si tende troppo la corda, la gente si
stanca. Da oggi in poi, combatteremo questa battaglia». A dirlo è il
fratello del Sindaco Pescatore e Presidente della Fondazione Dario Vassallo.
«Eventi commerciali, a fini di lucro o spreco di soldi pubblici, gestiti da
società private non possono rappresentare la Dieta Mediterranea e chi ci
lavora, faticando, giorno dopo giorno. Ci sono troppe chiacchiere, troppa
superficialità. Non si stanno mettendo in campo i veri protagonisti*.
Quando si è partecipato all'Expo di Milano nel 2015 e si è dimenticato di
ricordare Angelo Vassallo, è stato un comportamento vergognoso.* Questa
vergogna ormai si è trasformata in una vergogna nazionale. Pertanto, è
tempo di fare un passo indietro. *Da Roscigno parte la prima pietra per
costruire un nuovo percorso per la Dieta Mediterranea. È il punto zero*, da
cui ripartire insieme a coloro che rappresentano la vera essenza della
Dieta Mediterranea: i pescatori, i contadini, gli agricoltori, gli
allevatori ei pastori», prosegue Dario Vassallo.
«La Dieta Mediterranea è molto più di una semplice dieta, è una filosofia
di vita. Nel Cilento si trovano gli elementi che la rendono unica ed
eccezionale. È un insieme sinergico e perfetto, con caratteristiche
identitarie che non si trovano altrove, motivo per cui è stato riconosciuto
come patrimonio dell'umanità. Angelo Vassallo ha attirato l'attenzione del
mondo intero sul Cilento. Oggi, a causa della mancanza di lungimiranza di
molti, rischiamo di omologarci e di perdere l'identità e la ricchezza
morale, materiale e immateriale di questo territorio. Tuttavia, i semi del
cambiamento stanno germogliando», conclude il Presidente della Fondazione
Vassallo.
A margine del confronto, anche un momento conviviale, con degustazione dei
prodotti tipici e di piatti realmente espressione della tradizione, che
rischiano di scomparire nella ricerca esasperata di una visione della
cucina gourmet che sradica la tipicità e l’identità reale dei luoghi. Come
le antiche *feste contadine* che celebravano il solstizio d’estate e la
fecondità della terra, ogni contadino, pastore, pescatore, allevatore,
casaro, ortolano e artigiano ha portato la sua pietanza, quella cucinata e
tramandata dalle nonne. L’evento si è trasformato, così, in una *festa di
convivialità*, in uno scambio di esperienze e di emozioni, con la musica
degli strumenti artigianali recuperati dalla memoria storica in una *ricerca
coreutica-antropologica*, per far rivivere il suono dei luoghi.
Gentili Colleghi,
al Link di seguito è possibile scaricare le immagini VIDEO della conferenza
stampa liberamente utilizzabili