
(AGENPARL) – ven 23 giugno 2023 *Renzo Ulivieri,* presidente dell'Associazione Allenatori, è
intervenuto a *Forza
Napoli Sempre*, condotto da Gianluca Gifuni, su *Radio Marte*: "Rivedere
Garcia dopo 7 anni è una bella sensazione perché questo campionato lo
conosce. E questo è un vantaggio. Il modulo 4-3-3 ha tantissime sfumature,
variabili e diversità legate ai giocatori che una squadra ha a
disposizione. E legati anche all'interpretazione delle gare. Di Spalletti
posso dire che c'è stata una completezza totale tra la fase di non possesso
e quella di possesso, come sviluppare l'azione offensiva. Il Napoli aveva
tutte le armi: il contropiede lanciato con la palla giocata su Osimhen, il
contropiede manovrato che attraverso pochi passaggi arrivava in cima,
l'attacco di manovra, quello frontale e quello esterno. Insomma una squadra
che aveva tante possibilità per arrivare a rete e le sfruttava col lavoro
fatto in settimana. Spalletti era questo e anche dal punto di vista
difensivo ha dato tanto. Garcia trova un terreno fertile, già coltivato, e
bisognerà vedere come lo porterà avanti. E parte da un bel vantaggio. È
difficile capire il significato della frase di De Laurentiis: “Il Napoli lo
può allenare chiunque”. Perché per allenare una squadra che ha vinto lo
scudetto ci vuole esperienza ed altro. Sarei stato contento se fosse
rimasto Spalletti perché c'era continuità e questo avrebbe dato sicurezza.
E' stato scelto un allenatore di esperienza che conosce abbastanza il
calcio internazionale e dunque vedremo. La continuità in panchina dipende
dall'intelligenza di chi arriva. Uno che arriva al Napoli, guarda le
partite e io credo che non ci sia nulla da cambiare. Semmai da aggiungere e
Garcia credo che abbia tutte le potenzialità per aggiungere qualcosa. Il
4-3-3 che Garcia applicava a Roma, specialmente sulla destra, faceva quello
che si definisce un attacco preventivo. Quando il terzino fluidificante
partiva, veniva lasciato e rimaneva l'attaccante che era libero. Questo
all'inizio sorprese. A me il 4-3-3 non piace sicché non posso dire che è il
modo migliore per coprire il campo. Ma se lo applicano tutti probabilmente
si. A me piace di più il doppio attaccante e il Napoli nelle situazioni di
emergenza lo ha fatto".
*Luca Marchetti*, giornalista di Sky Sport, è intervenuto a *Forza Napoli
Sempre*, condotto da Gianluca Gifuni, su *Radio Marte*: "Un eventuale
interessamento del Napoli per Chiesa è suggestivo ma io non ho notizia di
nessun interessamento del Napoli anche per i contorni economici che
sarebbero importanti. Io credo che il Napoli oggi sia orientato verso un
altro tipo di mercato, come ha dimostrato l'ultima annata. Se ora prendessi
Chiesa non spenderesti meno di 40/50 milioni e poi Chiesa guadagna una
cifra importante, sicuramente superiore a quella di tutti gli altri
giocatori del Napoli. Non mi sembrerebbe una mossa da Napoli. Poi un
attacco con Kvara, Chiesa e Osimhen sarebbe certamente atomico. Per
Ndombele credo che bisogna fare il punto della situazione anche con
l'allenatore per capire di che tipo di giocatore possa avere bisogno. Io
personalmente lo riscatterei subito. Poi so dovrebbe anche vedere la
volontà del ragazzo. Per capire chi parte tra Zelinski e Lozano bisogna
osservare le trattative per il rinnovo perché sono due calciatori che o
rinnovano o vanno via. Il loro contratto scade a giugno 2024. Se conosciamo
bene il Napoli è difficile che si prospetti la soluzione che rimangano fino
alla scadenza. Quindi io credo che questa sia l'estate o del rinnovo o
della vendita di questi due giocatori. Per quello che sappiamo noi Zelinski
gradirebbe rimanere a Napoli ma devono tornare le cifre. Danso del Lens
dovrebbe essere il difensore che sostituirà Kim; il Napoli ci sta lavorando
in maniera approfondita. Di certo non sarà l'unico sul quale discute ma in
questo momento stuzzica di più il Napoli. Per la sua prestanza atletica,
anche se è un po' meno veloce di Kim ma un po' più bravo nell'impostazione
rispetto al coreano. Per una posizione più avanzata il Napoli potrebbe
essere interessato a Koopmeiners anche se, prendendolo dall'Atalanta, lo
andresti a pagare bene, almeno 30/40 milioni. Forse anche di più come prima
richiesta. Non so se il Napoli di oggi, per una questione filosofica,
prenda un giocatore da 40 mln a centrocampo. Su Osimhen ci sarà un incontro
col procuratore per trovare la definizione di un accordo. Bisogna definire
il prezzo non solo per l'eventuale uscita ma anche per avere un parametro
sull'ingaggio. Cioè se per De Laurentiis Osimhen vale 150 mln allora non
può dargli 3 mln all'anno.
*Giancarlo Padovan* è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto da
> Emanuela Castelli, in onda su *Radio Marte*: “Giuntoli vicino all’addio?
> De Laurentiis è enigmatico, sapere quello che deciderà è difficile ma pare
> che il presidente del Napoli sia intenzionato ad andare incontro alla
> richiesta del DS di svincolarsi con un anno di anticipo rispetto alla
> scadenza naturale del contratto in cambio della rinuncia ad eventuali
> buonuscite o pendenze, se ne ha. De Laurentiis non può permettersi di
> mantenere un direttore sportivo non operativo: Giuntoli ha fatto benissimo
> a Napoli e De Laurentiis farà ancor meglio probabilmente con soluzioni
> interne ottime e con una presenza implementata dello stesso presidente.
> Sarà un lavoro più di team con un ruolo più centrale del patron. De
> Laurentiis sente suo il Napoli e vuole continuare a determinarne il futuro,
> compresi acquisti e cessioni. Futuro di Osimhen? Io credo che resti perché
> la piazza è calda ed accogliente, ma anche perché al Napoli sta bene e
> credo voglia provare insieme ai compagni ad andare quanto più avanti
> possibile in Champions League. Certo, se arriva la proposta indecente, il
> presidente gli chiederà di incontrarsi per prendere una decisione utile per
> entrambe le parti. In caso di addio, sarà difficile per il Napoli
> rimpiazzare il bomber nigeriano, che è uno degli artefici principali del
> successo azzurro. Potrebbe quindi decidere di lasciar partire qualcun
> altro, trattenendo Osimhen".
>
*Enrico Fedele* è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto da Emanuela
Castelli, in onda su *Radio Marte*: “Versatilità nella scelta del modulo da
parte di Garcia? Parole di buon senso da parte del nuovo allenatore: è
impossibile ostinarsi sempre sullo stesso modulo, bisogna cercare di
trovare altre strade con squadre che siano state in grado di trovare
contromisure al tuo gioco. Troveremo un Garcia diverso rispetto alla Roma?
Il calcio è cambiato nei ritmi, sono chieste cose diverse: il portiere
prima era chiamato solo a parare, ora ha compiti di impostazione. I terzini
– come visto nel Napoli durante la stagione appena conclusa – sono chiamati
a tagliare andando più in profondità in fase di possesso. Cosa migliorare
del Napoli per diventare ancor più competitivo in Champions? Il Napoli è
stata la squadra migliore, costringendo le altre a mollare e chiudendo il
campionato già a febbraio. Zielinski ai titoli di coda con il Napoli?
Zielinski è un calciatore a cui non rinuncerei mai, quindi le alternative
di cui si legge in questi giorni per me sono soluzioni secondarie rispetto
alla qualità del polacco. Futuro Giuntoli? La rescissione è cosa fatta,
quando un rapporto si chiude è giusto interromperlo. Credo che Giuntoli
dovrà pagare qualcosa per risolvere il contratto con un anno di anticipo. I
tifosi possono stare tranquilli: non c’è nessun segreto che Giuntoli possa
violare e il DS è un professionista serio e si atterrà scrupolosamente ai
principi di etica professionale. Sostituto ideale di Kim? Danso ha movenze
e fisicità giuste per poterlo sostituire. Io credo che occorra prendere un
sosia di Lobotka, che al Napoli manca. Mancato riscatto di Gollini? Io
credo che si tratti di una manovra di mercato per abbassare il prezzo del
portiere, come spesso accade. C’era il rischio che con Spalletti la squadra
si sentisse appagata, come ha lasciato trapelare De Laurentiis? Sono scuse,
i giocatori sono delle aziende che cercano di ottimizzare il proprio
rendimento per implementare il loro valore e di conseguenza i propri
proventi. Rinnovo Osimhen? Osimhen è un giocatore fondamentale per il
Napoli: io gli rinnoverei il contratto aumentando notevolmente l’ingaggio.
L’eventuale perdita di Osimhen corrisponde ad una perdita per il Napoli del
60% della sua efficacia”.