
(AGENPARL) – ven 23 giugno 2023 *Dario Canovi*, agente Fifa, è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto
da Francesco Marciano, su *Radio Marte*: "Mbappè non credo possa andare via
dal Psg, non penso vada al Real perché gli spagnoli puntano su Keane,
difficilmente andrà via, è lui ad avere in mano la squadra, il suo
entourage è molto influente e potente. Lo scorso anno il rinnovo
contrattuale ha messo in mano a Mbappé la leadership dello spogliatoio e
tecnico. Osimhen ingolosisce, il calcio ormai è business, Osimhen vale
anche più di 150 milioni, sarebbe molto difficile resistere ad un'offerta
del genere, il calcio italiano credo perderà un altro grande campione.
Ormai se vedo Tonali, l'immagine del Milan, partire così, per tanti soldi
in una squadra forte come il Newcastle, ma non è certo il Liverpool, una
delle due di Manchester, o il Chelsea, ci rendiamo conto che l'Inghilterra
sia di un altro pianeta calcistico. Mi auguro che Osimhen resti a Napoli,
per il bene della squadra azzurra, ma abbiamo visto quanto accaduto con
Kim: la serie A è uno showroom. Non escludo comunque che il Psg possa
prendere anche Osimhen, gli sceicchi non si spaventano mica…Garcia? Non
posso che parlarne bene, alla Roma ha fatto benissimo i primi due anni, è
un tecnico che ha ottenuto buonissimi risultati anche in Francia, non è
certo l'ultimo arrivato, ha un pedigree di qualità, ovviamente dopo aver
vinto un campionato è difficile ripetersi, ma Garcia è certamente un
allenatore da vertice. Non dimentico mai una cosa, che tutto sommato lo
scorso anno a Napoli si rimpiangevano i vari Koulibaly, Mertens, Insigne,
c'era scetticismo e poi è successo ciò che è successo. La stessa Inter del
triplete vendette Ibra ma prese Eto'o, Milito, Thiago Motta. Insomma,
dipende da come sostituisci certi giocatori. Thiago ha sfiorato il Psg?
Credo alla fine che Luis Enrique sarà il tecnico dei francesi, Thiago però
è destinato ad una grande carriera, a Bologna ha fatto 1.5 punti a partita
disputando una stagione straordinaria".
*Pietro Lo Monaco*, direttore sportivo, è intervenuto a *Marte Sport Live*,
condotto da Francesco Marciano, su *Radio Marte*: "Il mercato è drogato da
prezzi che rasentano la follia, la componente araba ovviamente alza ancora
di più la posta. Osimhen? Se si è una squadra che valorizza i suoi
giocatori per fare plusvalenze ci può stare una cessione, bene farebbe però
il Napoli prima ad individuare il sostituto, poi a trattare la cessione. Ma
il presidente De Laurentiis ha apertamente detto che vuole vincere,
arrivare in finale di Champions e se questo è l'obiettivo, non lo si
raggiunge cedendo i migliori. Però contestualmente dico che giocatori come
Osimhen sono assegni al portatore, lui è corteggiato da tutti e non è che
se te lo tieni un'altra stagione a Napoli, l'anno dopo non prendi 150
milioni. David del Lille? Lontanissimo parente di Osimhen, è agile,
discreto tecnicamente ma di testa non vale il nigeriano. Hojlund e Beto
sono invece profili interessanti, lo scouting comunque sa tirare dal
cilindro colpi di grandissimo livello. Ad oggi, però, non mi priverei mai
di Osimhen. Garcia? Non è facile per nessuno venire a Napoli e sostituire
chi a ragion veduta si è guadagnato la stima di tutti, da autentico mostro
sacro come Spalletti. Se fossero arrivati i Klopp, i Luis Enrique, allora
forse sarebbe stata attutita la sua mancanza, ma il problema più grosso di
Garcia sarà l'appagamento inconscio di chi ha appena vinto, il suo compito
sarà tenere alte le motivazioni. Garcia ha fatto bene a Roma con due
secondi posti, poi ha avuto alterne fortune, a Napoli può rilanciarsi,
forse c'erano attese diverse per via della lista da 40 nomi fatta dal
presidente De Laurentiis, ma per il bene del Napoli mi auguro faccia grandi
cose. Garcia è un ottimo allenatore, come lo sono Zanetti, Dionisi,
Italiano".
*Oscar Damian*i, agente Fifa, è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto
da Francesco Marciano, su *Radio Marte*: "Il problema del nostro calcio
parte da lontano, le squadre italiane sono quasi fallite sul piano dei
bilanci, che sono disastrosi, non si può investire ma solo vendere e
mettere a posto i conti. In Inghilterra, Francia e Germania hanno bilanci
migliori, chi ha investito in Italia l'ha fatto male, quando sono arrivate
le holding eravamo tutti contenti, ma poi bisogna essere competenti
altrimenti si fallisce. Mi dispiace perché lo dico da operatore del
settore. Solo il Napoli ha i conti a posto. Danso al posto di Kim? Non lo
so, lo conosco poco ma ho molta stima delle persone che si occupano del
mercato del Napoli. Conosco invece da anni Rudi Garcia, persona preparata,
De Laurentiis ha avuto intuizioni spesso molto cinematografiche, è un
bravissimo allenatore, condivido la scelta fatta dal presidente. Osimhen?
Attualmente è il più forte di tutti, certo il Psg potrebbe permettersi ogni
cifra, il mio augurio è che resti al Napoli almeno per quest'altra
stagione".
*Nando Orsi,* ex portiere della Lazio e adesso opinionista, è
intervenuto *Forza
Napoli Sempre*, condotto da Gianluca Gifuni, su *Radio Marte*: "Non credo
che si debba cambiare il portiere. Su questo ruolo ci vedo un po' di
prevenzione. Faremo un torto a Meret che ha fatto bene. Poi tutto è
migliorabile. Per gli altri ruoli puoi prendere altri calciatori anche per
creare un'alternanza. Il valore di Osimhen dipende anche da chi lo
acquista. Io sarei contentissimo se il nigeriano prolungasse il contratto
per un altro anno o due e poi dopo si potrebbe pensare alla vendita. Anche
per dare continuità al progetto e per dare all'allenatore un giocatore
meraviglioso in grado di garantire 23-24 gol all'anno. Effettivamente da
qualche mese De Laurentiis sembra esser diventato il plenipotenziario della
società, fa lui tutto. Parla, organizza, prende gli allenatori. Credo che,
a differenza di quando c'era Giuntoli, si andrà su profili di calciatori
già strutturati. È vero che ha dei collaboratori molto validi ma è anche
vero che questa squadra ha un progetto cominciato l'anno scorso per cui
servono giocatori di grande esperienza. Perché la Champions la devi
confermare così come devi confermare e vincere il campionato. Quindi penso
che il diesse sia importante soprattutto per cedere qualche giocatore
attraverso i rapporti, questo potrebbe rappresentare un problema, qualora
non venisse sostituito".
*Andrea Agostinelli*, allenatore, è intervenuto a *Forza Napoli Sempre*,
condotto da Gianluca Gifuni, su *Radio Marte*: "Le sensazioni su Garcia
sono positive. Il Napoli ha preso un allenatore esperto. Garcia dovrà
essere molto intelligente, entrare in punta dei piedi perché in una piazza
dove hanno vinto giocando un calcio spettacolare, in più è Napoli, non è
facile per nessuno. Esterno sinistro basso, mezz'ala sinistra e ala destra
sono migliorabili ma si deve stare attenti con chi si migliora perché Rui,
Zelinski e Politano sono ottimi giocatori. Quando tocchi un giocattolo come
il Napoli, meraviglioso, devi essere molto attento, io ci andrei molto
piano. Credo che Garcia inizialmente non cambierà il modulo. Poiché Kim
dovrebbe andar via, in quel ruolo non bisogna sbagliare l'acquisto. Non
credo che il prossimo anno il Napoli possa dominare il campionato come
quest'anno ma ovviamente punterà a vincere sempre lo scudetto e ha tutte le
potenzialità per farlo. Zanoli potrebbe essere il vice Di Lorenzo. Se il
Napoli sostituirà bene Kim e confermerà qualche altra pedina importante –
come Osimhen, Raspadori e Simeone – certamente è una squadra che potrà
ancora vincere e partire favorita".
*Gigi De Canio*, allenatore, è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto
da Emanuela Castelli, su *Radio Marte*: "Rudi Garcia? Il suo percorso è
stato di tutto rilievo, non posso che parlarne bene. Ha le motivazioni
giuste per cancellare qualche stagione storta. Vuole riproporsi a certi
livelli. Il Napoli gli ha offerto un'opportunità splendida e un'eredità
tecnica di notevole livello. Questa squadra è abituata a giocare e ha la
cultura del lavoro. Garcia ha fatto la semifinale di Champions e la finale
di Europa League, quindi secondo il ragionamento di De Laurentiis potrà
confermarsi a certi livelli. Ma il cammino in Europa è molto diverso
rispetto al campionato. Può capitare una partita storta ed incappare in una
serata negativa, come già capitato con la Cremonese in Coppa Italia. De
Laurentiis non avrebbe dovuto dare certezze sulla Champions. Kim? Il Napoli
ha già rinunciato ad un totem come Koulibaly, l'importante è mantenere la
struttura della squadra".