
(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 Focus
I NUMERI CHIAVE DEL RAPPORTO EDISON PER UNIONE ITALIANA FOOD
FORTIS (FOND. EDISON): MADE IN ITALY ALIMENTARE TRAINATO DALLE AZIENDE PIÙ COMPETITIVE ALL’ESTERO
50,7 miliardi di euro è il Fatturato totale dei settori rappresentati da Unione Italiana Food nel 2022
Oltre 100.000 è il numero di Occupati totali rappresentati dai settori Unione Italiana Food nel 2022
Considerando i Principali settori di Unione Italiana Food (succhi di frutta e di ortaggi lavorati e conservati, gelati, fette biscottate e biscotti; prodotti di pasticceria conservati, paste alimentari, cuscus e prodotti farinacei simili, cacao, cioccolato, caramelle e confetterie, tè e caffè, preparati omogeneizzati e alimenti dietetici) l’Italia è al primo posto in Europa (davanti a Germania, Francia e Spagna), per valore della loro produzione, pari a 27,4 miliardi di euro e per numero di occupati, pari a 92.300 addetti nel 2019
L’Export totale dei settori Unione Italiana Food è pari a 18,1 miliardi di euro nel 2022, pari a circa il 30% dell’export totale del settore agroalimentare italiano e al 47% del solo export dell’industria alimentare
Vi sono 11 Prodotti “top” Unione Italiana Food, in cui l’Italia è prima o seconda al mondo per migliore bilancia commerciale con l’estero; in particolare, in 5 di essi è prima (pasta secca; cioccolato, escluse le tavolette, e creme spalmabili di cioccolato; pasta farcita; pasta all’uovo e gelati) e in 6 è seconda (caffè torrefatto; panetteria e pasticceria industriale; preparazioni per salse e condimenti; cialde e cialdine; salse di pomodoro e ketchup; fette biscottate)
L’Italia è prima al mondo per export complessivo negli 11 prodotti top Unione Italiana Food con 12,8 miliardi di dollari (12,2 miliardi di euro) e prima per surplus commerciale con l’estero con 11 miliardi di dollari (10,5 miliardi di euro) nel 2022.
Il surplus con l’estero degli 11 prodotti top Unione Italiana Food del 2022 avrebbe pagato interamente l’Import di gas naturale dalla Russia del 2021 (ultimo anno prima dello scoppio della guerra russo-ucraina), pari a 10,2 miliardi di euro. Oppure potrebbe pagare oggi l’Import di gas naturale liquefatto (GNL) dai due principali Paesi fornitori dell’Italia, Qatar e Stati Uniti, pari a 9,4 miliardi di euro nel 2022. Oppure, ancora, paga abbondantemente l’intero Import italiano di smartphone, pari a 5,9 miliardi di euro nello stesso anno.
I 6 prodotti top Unionfood dei comparti pasta e prodotti da forno, con il loro surplus pari 5,7 miliardi di euro nel 2022, pagano interamente l’Import italiano di autovetture diesel di grossa cilindrata dalla Germania, pari a 4,3 miliardi di euro nello stesso anno
I 2 prodotti top Unione Italiana Food dei comparti caffè e cioccolato, con il loro surplus pari 3,3 miliardi di euro nel 2022, pagano interamente l’Import italiano di apparecchi tv e monitor, pari a 2,3 miliardi di euro nello stesso anno
I 2 prodotti top Unione Italiana Food dei comparti salse e condimenti, con il loro surplus pari 1,2 miliardi di euro nel 2022, pagano interamente l’Import italiano di minerali di ferro, pari a 0,7 miliardi di euro nello stesso anno
Secondo Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison, “Le industrie alimentari rivestono un ruolo fondamentale e rappresentativo all’interno del sistema manifatturiero italiano. A rendere attivo, vitale e competitivo il sistema manifatturiero italiano è la sua particolare architettura: le specializzazioni produttive (e i loro eccellenti prodotti) sono il risultato del contributo complessivo – spesso organizzato in distretti – di tante PMI che operano in maniera integrata con le medie imprese più strutturate e il sistema delle grandi imprese. Ma la forza trainante è data spesso dalle imprese più competitive sui mercati internazionali.
I prodotti italiani sono molto ricercati per le loro qualità, identità e personalizzazione. Il modello italiano, anziché essere concentrato su pochi mega-settori industriali, è capace di esprimere molte leadership di nicchia. Inoltre, l’Italia ha avuto la capacità di mantenere sul proprio territorio tante attività produttive rispetto ad altre economie che nel corso degli anni hanno delocalizzato massicciamente.
L’agroalimentare – che va dall’agricoltura all’agroindustria fino alle industrie alimentari – è una filiera verticalmente integrata che tutto il mondo ci invidia in ragione della qualità delle produzioni e delle eccellenze alimentari che è in grado di esprimere. Le aziende e i prodotti che fanno riferimento ai settori rappresentati da Unione Italiana Food sono una porzione insostituibile del Made in Italy. Oltre a produrre gli alimenti che consumano gli italiani quotidianamente, si sono anche orientate verso le eccellenze enogastronomiche e i prodotti di nicchia, che sono sempre più ricercati tanto nel nostro Paese quanto all’estero, in Europa e sugli altri mercati internazionali.”
Unione Italiana Food
Unione Italiana Food è la “casa” associativa di ben 550 eccellenze dell’industria italiana, che producono oltre 900 marchi che finiscono sulle tavole degli italiani e degli amanti del cibo italiano di tutto il mondo.
Le aziende che fanno parte di Unione Italiana Food sono grandi marchi e PMI radicate sul territorio, che rappresentano tanti simboli del Made in Italy: solo per citarne alcuni, caffè, pasta, cioccolato, gelati, prodotti da forno, confetteria e chewing gum, surgelati, sottoli e sottaceti, salse, sughi e condimenti, minestre, confetture e miele, alimenti per la prima l’infanzia, integratori alimentari, ortofrutta fresca confezionata, nettari di frutta e ortaggi, tè, infusi e tisane, spezie ed erbe aromatiche. Un panorama eterogeneo che spazia dalla tradizione all’innovazione e risponde alle esigenze – piacere, benessere, praticità, accessibilità – che cerchiamo tra gli scaffali e i banchi frigo del supermercato. Un ulteriore rafforzamento è arrivato lo scorso anno dalla fusione per incorporazione dell’associazione degli integratori Federsalus, settore simbolo della ricerca, dell’innovazione e leader a livello europeo.
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