
(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA
Comunicato stampa 22 giugno 2023
Presentato durante il convegno dell’Associazione lo studio dedicato alla transizione energetica
e neutralità tecnologica nel TPL condotto da RINA.
ANAV, emissioni climalteranti: i bus incidono solo per lo 0,7% e lo shift modale
previsto dal PNRR comporta invece una riduzione dell’1,7%
Opportunità per il TPL possono sorgere da una transizione energetica graduale
e mirata a integrare le differenti tecnologie
Roma, 22 giugno 2023 – ANAV, l’Associazione del trasporto di passeggeri con autobus di
Confindustria, ha presentato oggi i risultati dello studio “Transizione energetica e neutralità
tecnologica nel TPL” condotto da RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza
ingegneristica, che, seguendo un approccio tecnologicamente neutro, sintetizza le condizioni tecniche
e normative che rendono necessaria una transizione energetica graduale per raggiungere i target di
decarbonizzazione prefissati.
Dai risultati dello studio si evince l’importanza dello shift modale, dalla mobilità privata verso il
trasporto collettivo, come elemento catalizzatore per la decarbonizzazione del settore passeggeri. “Il
totale degli autobus in circolazione sul territorio nazionale incide solo per lo 0,7% delle emissioni
climalteranti – sottolinea il Presidente di ANAV, Nicola Biscotti, riprendendo lo studio di RINA -,
mentre la sola realizzazione dell’obiettivo di shift modale previsto nel PNRR, ovvero di trasferimento
alla mobilità collettiva del 10% della mobilità privata motorizzata, sarebbe in grado di realizzare un
risultato doppio, cioè pari alla riduzione del 1,7% del totale delle emissioni climalteranti”.
Nel breve e medio periodo, l’inserimento nel parco veicolare di mezzi a zero emissioni è condizionato
da vincoli tecnologici e di infrastruttura, nonché dai costi di realizzazione mediamente più alti,
soprattutto per i veicoli a batteria elettrica e a idrogeno. Alla luce di questo scenario, i veicoli di ultima
generazione ad alimentazione tradizionale e ibrida possono ancora costituire un’alternativa, accanto
alle potenzialità offerte dai biocarburanti ritenuti meritevoli di attente indagini e sperimentazioni.
La crisi innescata dallo scenario geopolitico attuale ha comportato una crescita del prezzo dell’energia
e, in particolare, del metano e dell’energia elettrica. “Prezzi che oggi – prosegue Biscotti -, anche
nello scenario migliore, sono comunque superiori nell’arco di vita utile del veicolo a quelli delle
alimentazioni tradizionali, per valori fino al 25% come nel caso dell’autobus elettrico”.
Un primo ritorno di esperienza presentato dallo studio suggerisce, inoltre, un coefficiente di
sostituzione degli autobus a gasolio con quelli ad alimentazione elettrica compreso tra 1 e 2; fattore
che può variare a seconda delle caratteristiche del tracciato, del profilo di missione, della tipologia di
mezzo e di altri fattori ambientali.
COMUNICATO STAMPA
Accanto agli aspetti già citati, lo studio identifica nell’ampliamento dell’offerta di tipologie di bus e
nell’apprendimento delle competenze relative ai veicoli le altre sfide centrali a cui l’intero settore
dovrà far fronte nel breve periodo per consentire l’entrata a regime delle nuove tecnologie a zero
emissioni.
Per quanto riguarda la capacità produttiva del nuovo settore, secondo Biscotti “occorre tenere conto
che entro la fine di quest’anno dovranno essere sostituiti quasi 10mila bus Euro 2 ed Euro 3, i quali
dall’anno prossimo non potranno circolare per effetto dei vincoli di legge vigenti.
Un approccio graduale alla transizione energetica – conclude Biscotti -, portata avanti anche con
tecnologie tradizionali supportate da combustibili a basso impatto carbonico, è dunque la soluzione
migliore per aumentare la qualità del servizio e la sua attrattività, indispensabili per stimolare lo
shift modale dalla mobilità privata a quella pubblica, coniugando il rispetto delle esigenze di
adeguamento degli operatori, delle tecnologie e del settore al requisito della sostenibilità
ambientale”.
Anav è l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori (ANAV), aderente a Confindustria, dal 1944 il punto di riferimento
per le imprese private che operano nei diversi segmenti del trasporto di persone con autobus (trasporto pubblico locale,
trasporto dedicato degli studenti, linee commerciali, noleggio autobus con conducente). Video Anav
Anav, Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori
Piazza Dell’Esquilino, 29 Roma