
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 Dl Lavoro: Fisac Cgil,
intervenire su Fringe Benefit, salasso in busta paga per
bancari
Roma, 21 giugno – “È urgente che il Parlamento intervenga, nel
corso dell’iter di conversione in legge del decreto lavoro, sul
tema dei Fringe benefit dei dipendenti bancari, che stanno
subendo delle decurtazioni in busta paga non sostenibili in
ragione del rialzo del costo del denaro e di una norma fiscale
irrazionale. Parliamo di migliaia di dipendenti che stanno
subendo detrazioni che vanno anche all’80% dello stipendio,
spesso azzerando di fatto le buste paga”. Ad affermarlo è la
segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, in vista
dell’approvazione in legge del decreto lavoro, oggi in aula al
Senato.
Come Cgil, prosegue Esposito, “sui Fringe benefit abbiamo
avanzato misure concrete. In estrema sintesi proponiamo che si
elevi la soglia del Fringe benefit non tassabile fino a 3 mila
euro nel caso in sui sia previsto da contratti, che siano
nazionali, territoriali o aziendali, stipulati da associazioni
rappresentative. Così come di rendere strutturale la quota di
Fringe benefit esente da imposizione per tutti i lavoratori,
alzando il tetto a 600 euro. E infine introdurre garanzie che
sterilizzino gli effetti dell’andamento del Tasso ufficiale di
riferimento sulla tassazione del reddito dei dipendenti che
abbiano come benefit l’accesso a mutui o prestiti”.
Per la segretaria generale della Fisac Cgil, “serve interrompere
questo salasso fiscale che sta falcidiando le buste paga di
migliaia di lavoratrici e lavoratori bancari. Per queste ragioni
chiediamo che il Parlamento, a dispetto di quanto registrato nei
lavori in commissione, intervenga sul disegno di legge di
conversione del decreto lavoro per mettere fine a questa spirale
fiscale che sta falcidiando le buste paga di tanti dipendenti
bancari”, conclude Esposito.