
(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 19/06/2023, ore 11:18
Garante per l'infanzia e l'adolescenza
Sempre. Tutti. Ovunque.
**“Nessuno fugge volontariamente – ma volontariamente possiamo decidere di aiutare chi lo fa.” (Filippo Grandi, Alto Commissario per i rifugiati). L'intervento della Garante per l'infanzia e l'adolescenza Höller in occasione della Giornata mondiale del rifiugiato, che si celebra domani, 20 giugno. **
<p>La <strong>Giornata mondiale del rifugiato</strong> (20 giugno) è stata celebrata per la prima volta nel 2001 in occasione del 50° anniversario della Convenzione sullo statuto dei rifugiati, nota anche come Convenzione di Ginevra. Giornate internazionali come questa servono a sensibilizzare l'opinione pubblica globale sulla situazione emergenziale in cui si trovano molte persone in fuga dalla guerra o dalle persecuzioni. Oggi si tratta in particolare di concentrarsi sui diritti, i bisogni e i desideri delle persone rifugiate, che non devono limitarsi a sopravvivere, bensì devono avere una prospettiva; devono, infatti, essere garantite condizioni di accoglienza dignitose, in particolare per bambine, bambini e giovani. L'articolo 22 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia parla del diritto di ogni bambino a una protezione speciale in guerra e durante la fuga: ciò vale per le bambine e i bambini accompagnati dai genitori come per quelli che non lo sono. Bambini e bambine hanno diritto a una tutela adeguata e all'aiuto umanitario, ed esiste un divieto assoluto di discriminazione: tutti i minori e le minori, indipendentemente dalla loro nazionalità, godono della stessa tutela giuridica. Inoltre, tutte le misure devono essere attuate tenendo conto del primario benessere del bambino.<br>
La Legge n. 47 del 2017, nota anche come Legge Zampa, concretizza i diritti di bambini, bambine e giovani provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione Europea, che arrivano in Italia senza genitori o altre persone di riferimento – a fine marzo di quest'anno, i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia erano quasi 20.000. Oltre a godere dei diritti già citati, essi non possono essere respinti alla frontiera né espulsi; hanno inoltre obbligo scolastico e di formazione, diritto alle prestazioni sanitarie e anche diritto al permesso di soggiorno per minore età. La loro rappresentanza legale può essere assunta da tutrici e tutori volontari, che vengono formati ogni anno dall’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza.<br>
Cosa possiamo fare noi, ora, per sostenere le persone in questa delicata situazione, affinché abbiano una prospettiva? A livello istituzionale, occorre attenersi alle leggi esistenti e sviluppare strutture che permettano ai rifugiati di vivere dignitosamente nel Paese ospitante, promuovendo la convivenza. L'intervento di mediatori culturali, la consulenza gratuita sui loro diritti e la possibilità di chiedere aiuto anche in modo anonimo, così da rimuovere un’eventuale soglia di inibizione, possono essere utili a questo proposito. <br>
A livello personale, è necessario innanzitutto affrontare le proprie riserve, paure e insicurezze e chiedersi da dove provengano. Se abbiamo avuto esperienze negative che alimentano le nostre riserve, può essere utile rendersi conto che anche noi come singoli vogliamo essere apprezzati come individui, e non solo associati al gruppo a cui sentiamo di appartenere. <br>
Un altro passo è quello di aprirsi alle altre culture e di vedere la diversità come qualcosa di positivo, che favorisce la crescita della società. Inoltre, è importante approcciarsi con sensibilità ed empatia a persone potenzialmente traumatizzate.<br>
Infine, una parola chiave importante è “partecipazione”: partecipazione all'istruzione, alla formazione e al lavoro. Partecipazione alla quotidianità e alla vita sociale e incontro con la popolazione locale, per rafforzare al meglio le persone rifugiate nel loro percorso verso una vita indipendente e autonoma.</p>
<p><br></p>
<p><br></p>
**(GAIA)**
[Vai all'articolo online ›](https://www.consiglio-bz.org/it/comunicati-stampa/sempre-tutti-ovunque)
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
Sito web:[ www.consiglio-bz.org](https://www.consiglio-bz.org)
Hai ricevuto questa e-mail perché ti sei registrato all Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano.
[Apri nel browser](https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/mr/M0r2p-o85U_BtWSqr3yvuxFhYszK1oJ-pFyOiO7HRW69Mp7Xy2JHTRUrrJ_q7LOyzOvhxPuwinRhyEiiVvaNJaCRB55ixP1wluPAbzIy_-Eg8tO6O-p9iFsLGg4-m-Z84bUOLign0vjHb_4cXvrlOFHUMT0J52g5-ngl-NXGKzBVDD728bPdmboz_KT6de4h86c) | [Annullare l'iscrizione](https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/un/1yBR4mEk93UqH61nbmHZxc3D9kLxuDI3uVf1E2Dj9GO5W6wMfRsD38r_K6ltyiYt8fMXxZ5l_D9gpXKvuB2nqjx4026QNrXbdwP2EJfPkmbpw6yM_rmi1tZz6yhfG8ElAO_25hmfwsHChopXKuPCQ9yhJOwHgnDm4uWb9NCMNK2djiUWY7XLwcUeN-pYim2OkX4r-0pnG4bZSvHrPLOfkI6rqLw-YKXDuLnZ-x9aTkxWLu541J431oDbech8ef4FC7FqGFCWUqTLBQ)
Hai domande o commenti? Si prega di non utilizzare la funzione di risposta a questa e-mail, ma utilizzare il [modulo di contatto](https://www.consiglio-bz.org/it/contatti) per inviarci un messaggio.