
(AGENPARL) – dom 18 giugno 2023 **Tessile e moda, oltre 200 persone a Prato per evento di selezione e
formazione**
/Scritto da Redazione, domenica 18 giugno 2023 alle 15:33/
È una filiera tessile in ottimo stato di salute quella che emerge dalla
giornata “Opportunità di formazione e lavoro nel settore moda-tessile”
organizzata presso l'Istituto Buzzi di Prato dall'Agenzia regionale per
l'impiego (Arti), con il supporto del Centro per l'impiego di Prato e la
collaborazione di Fondazione ITS Mita e del Polo universitario Città di
Prato.
I dati forniti dal settore servizi per il lavoro di Firenze e Prato
evidenziano lo stato di salute delle imprese tessili. Gli avviamenti
d'azienda nel 2022 sono cresciuti del 14% e hanno superato i livelli
pre-pandemia; il dato più importante è che per il 36% dei contratti si
tratta di tempo indeterminato, a dimostrare quanto il distretto tessile sia
capace di offrire lavoro stabile e duraturo. Le fasce di età che si
affacciano al mondo tessile sono indicative della sua attrattività: più
del 30% del totale delle assunzioni effettuate nel 2022 riguardano giovani
under 30. Questo conferma la capacità, da parte del settore, di assorbire
manodopera e creare opportunità per un impiego stabile. Il dato del 36% di
assunzioni con contratti a tempo indeterminato sale al 46% se si considera
che i contratti di apprendistato si attestano al 10% del totale .
“In questa legislatura ci siamo dati un obiettivo principale e un metodo
di lavoro – sostiene Alessandra Nardini, assessora regionale alla
formazione e al lavoro- legare ancora di più formazione e politiche attive
del lavoro per promuovere buona occupazione e superare il mismatch, il
disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, attraverso la
concertazione con le parti sociali ed i soggetti che fanno parte della
Commissione regionale permanente tripartita, tornando a coinvolgere in
questo confronto anche i territori a livello provinciale”.
Mappare i fabbisogni formativi territoriali per rispondere alle specifiche
esigenze locali e investire nella creazione di una occupazione stabile e di
qualità, sono state le stelle polari che hanno guidato l'azione della
Regione.
“Questo – continua Nardini – è un periodo di grandi opportunità dal
punto di vista delle risorse e degli strumenti che abbiamo a disposizione:
il nuovo patto per il lavoro, finanziato 53,8 milioni di euro, il programma
Gol (Garanzia occupabilità lavoratori), il programma di riforma delle
politiche attive del lavoro, previsto e finanziato dal Pnrr – il piano di
potenziamento della rete regionale dei Centri per l'impiego, il nuovo
settennato 2021-2027 del Fondo sociale europeo, attraverso cui, ad esempio,
per il prossimo anno formativo abbiamo la possibilità di finanziare
l'offerta più ampia di sempre con 51 percorsi ITS potranno partire in
autunno, coinvolgendo tutte le province toscane, grazie ad un nostro
stanziamento di 10 milioni”.
“L'obiettivo – aggiunge Nardini – è difendere i posti di lavoro
esistenti e crearne di nuovi. In Toscana vogliamo che il lavoro sia
stabile, sicuro e di qualità, che permetta la piena realizzazione e
l'autonomia di ogni persona che non si tratti di sfruttamento, lavoro
sottopagato, al lavoro nero o svolto senza tutele al punto di vista dei
diritti e della sicurezza sul lavoro”.
La giornata è stata anche occasione per fare il punto sul programma Gol.
“Nel settore tessile – osserva Monica Becattelli dirigente del settore
servizi per il lavoro di Firenze e Prato – sono 15 i percorsi formativi di
riqualificazione professionale previsti e le iscrizioni saranno aperte a
partire dal 1 luglio presso il Centro per l'impiego di Prato, mentre sono
già in corso le iscrizioni per il corso di aggiornamento professionale”.
Sono proprio le nuove opportunità definite dal programma di riforma delle
politiche attive del lavoro Gol, ad aprire un ventaglio di opzioni
formative capaci di agevolare l'inserimento professionale dei disoccupati e
non solo.
“Con i nuovi strumenti possiamo intervenire in maniera mirata e
incentivare aggiornamento e riqualificazione professionale, andando
incontro alle richieste occupazionali degli imprenditori”, sottolinea
Antonella Vitiello direttrice della Fondazione Mita, Made in Italy Tuscany
Academy.
Per Alessandro De Rosa del Polo universitario di Prato “la filiera
tessile di Prato è in grado di assorbire le più variegate figure
professionali, e questo è un aspetto da tener in grande considerazione
nella progettazione degli interventi formativi”.
Gli interventi delle autorità locali, del sindaco di Prato Matteo Biffoni
e della consigliera regionale Ilaria Bugetti, sottolineano la centralità
del tessuto economico e imprenditoriale pratese nel sistema moda-tessile e
il dirigente scolastico dell'Istituto tecnico Buzzi, Alessandro Marinelli,
conferma il suo impegno per “connettere il patrimonio storico e delle
imprese all'innovazione tecnologica”.
II punto di vista delle imprese è stato affidato a Roberta Pecci, titolare
della filatura Pecci, e al contributo di Duccio Brachi, responsabile
marketing e comunicazione Beste Spa.
Nel pomeriggio si è svolto il “Recruitment Day” a cura del Centro per
l'impiego di Prato: i colloqui di selezione del personale si sono tenuti
con la partecipazione diretta di 5 aziende del distretto tessile di Prato,
Gruppo Beste spa, Gruppo Colle, Alma Spa, LTA srl, Maglificio Bartolini.
Tra le figure richieste: periti chimici, periti tessili, manutentori
meccanici, sarti, addetti al rammaglio, controllori di qualità sui
prodotti di maglieria, carrellisti, autisti patente C, autisti patente Cqc.
Tra mattina e pomeriggio è stato registrato il tutto esaurito con la
presenza di 200 persone che hanno partecipato all'evento.