
(AGENPARL) – sab 17 giugno 2023Scambio di idee e confronto sulle strategie,
formazione e ruolo che le piccole e medie imprese della Sardegna giocano
ogni giorno per far progredire la regione. Questi gli ingredienti della
convention organizzata oggi, all’Horse Country Resort Congress di
Arborea, da Confapi Sardegna per festeggiare i primi 50 anni dalla sua
fondazione. “Il ruolo della Sardegna economica nell’Italia post
Pnrr”, è il titolo scelto per delineare la giornata di lavori
articolata in due sessioni. Al mattino quattro tavole rotonde tematiche
dedicate a lavoro, trasporti, sanità e innovazione/ricerca, mentre al
pomeriggio le attenzioni sono soprattutto per gli associati. Un ricco
parterre di relatori, composto da rappresentanti delle istituzioni
politiche regionali e nazionali, del mondo della Chiesa e della ricerca,
di quello sindacale, universitario e finanziario, ha coinvolto una
platea fatta di imprenditori e portatori di interesse, provenienti da
tutta l’Isola, che guardano alle opportunità offerte dal Pnrr con
grandi aspettative. I lavori si sono aperti sulle note della banda
musicale della Brigata Sassari che hanno introdotto i saluti del
presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, della sindaca di
Arborea, Manuela Pintus, e quindi la relazione del presidente di Confapi
Sardegna, Giorgio Delpiano. A rappresentare la Confederazione anche il
presidente nazionale, Cristian Camisa, che ha coordinato la prima tavola
rotonda. Moderatore della rassegna il giornalista Luca Telese.
Dati e organizzazione Confapi. Diminuiscono gli associati Confapi in
Sardegna, ma aumenta il fatturato. Dal 2013 al 2022, il numero di
imprese è passato da 1188 a 984. Questo potrebbe indicare un calo
nell’adesione o una variazione nella struttura dei soggetti operanti
sull’Isola. Ciononostante, il fatturato di Confapi Sardegna è salito
dai 270milioni di euro del 2013 ai 371milioni del 2022. Le categorie
merceologiche rappresentate includono: edilizia, metalmeccanica,
agroalimentare, turismo e servizi. “Tale diversificazione – ha
spiegato il presidente regionale Delpiano – attesta che Confapi
Sardegna rappresenta un’ampia gamma di settori, il che potrebbe
contribuire a una maggiore resilienza e stabilità complessiva”. Sul
piano nazionale, a dimostrazione che si vogliono instaurare rapporti
collaborativi con i lavoratori e stabilire regole e condizioni condivise
in tutto il Paese, la Confederazione sigla 13 contratti di lavoro con le
organizzazioni sindacali. Del sistema Confapi, nel fornire servizi e
supporto alle imprese, fanno inoltre parte: IsforApi, ente di formazione
professionale, ed Edilcassa Sardegna, un ente bilaterale per l’edilizia.
Queste entità forniscono ulteriori servizi e supporto alle imprese
associate della Confapi Sardegna.
Confapi nazionale. “Confapi Sardegna festeggia i suoi primi
cinquant’anni di vita, un traguardo importante che abbiamo voluto
celebrare nella splendida cornice di Arborea insieme alla Giunta e al
Direttivo nazionale. In questi decenni Confapi Sardegna è diventata un
riferimento imprescindibile per il sistema industriale sardo, formato da
imprenditrici e imprenditori pragmatici, con idee assai chiare e
progetti sempre innovativi, che ho avuto modo di apprezzare molto, anche
a livello nazionale, con il presidente Giorgio Delpiano. Tante sono le
sfide che attendono le nostre imprese e in particolare quelle attive in
questa magnifica isola”. Lo ha detto il presidente nazionale Confapi,
Cristian Camisa, che ha aggiunto: “La posizione geografica della
Sardegna richiede oggi, come non mai, interventi infrastrutturali e
l’implementazione di politiche industriali sistemiche. Ma voglio
ricordare che la sua posizione geografica rappresenta anche un asset
fondamentale, crocevia del Mediterraneo, avamposto anche logisticamente
strategico. La Sardegna, grazie alla sua morfologia, deve puntare a
essere un valido esempio di regione green e di sostenibilità
ambientale: isola rinnovabile e locomotiva di quella transizione gemella
in cui siamo impegnati in prima fila con le nostre imprese. Qui
università, istituzioni e aziende possono lavorare insieme, e lo stanno
già facendo con ottimi risultati con il contributo di Confapi Sardegna,
verso un uso sostenibile delle nuove tecnologie applicate anche al
turismo. Come Confederazione – ha proseguito – siamo impegnati in
ogni ambito per cercare di essere vicini il più possibile alle aziende
e agli imprenditori e continueremo a farlo. In particolare, stiamo dando
il nostro contributo su un tema fondamentale come quello energetico e il
Pnrr: vera molla per la rinascita del Paese. La gente sarda, e con loro
i nostri imprenditori, ha sempre dimostrato grande resilienza, tenacia e
coraggio. Questi primi cinquant’anni non rappresenteranno perciò un
punto d’arrivo, ma un punto di partenza per rilanciare il sistema
economico e per guardare al futuro con rinnovato ottimismo”, ha concluso
Camisa.
Confapi Sardegna. “È un momento di fondamentale importanza per
Confapi e per il mondo economico sardo, una fase in cui la crisi degli
anni passati sembrerebbe superata: ci avviciniamo a grandi sfide legate
sicuramente al Pnrr. È un’occasione per il riscatto delle aziende
isolane, che hanno subito grossi contraccolpi negli anni scorsi e anche
recentemente, soprattutto a causa della pandemia dove abbiamo sofferto
più che in altre regioni”. Così il presidente di Confapi Sardegna,
Giorgio Delpiano, che ha aggiunto: “Questa fase è sicuramente una
grande sfida per la nostra Confederazione e le nostre aziende, che
desideriamo sostenere in tutti i modi nel cogliere l’irripetibile
occasione in arrivo dal Pnrr. Oggi – ha osservato Delpiano –
festeggiamo cinquant’anni di storia che sono stati importanti per
tutta l’economia sarda, poiché il modello della grande industria
nella nostra isola, dopo dieci anni, ha segnato il passo e lasciato
molta disoccupazione e l’ambiente deturpato in numerosi territori.
Adesso, bisogna puntare tutto su un modello d’impresa differente,
quello delle Pmi, che può creare ricchezza e uno sviluppo di economia
endogena capace di stare alla base della ripresa e del riscatto delle
imprese dopo anni difficili. Confapi nazionale, per la prima volta nella
sua storia, tiene una riunione di Giunta fuori da Roma, e di questo
ringraziamo il presidente Camisa che ha mostrato grande sensibilità nei
confronti della Sardegna”, ha chiosato il presidente regionale.
Confapi donne. “Statisticamente, le aziende condotte da moglie e
marito sono più solide e più durature. Sono, inoltre, più predisposte
nel passaggio generazionale e spesso più inclini all’innovazione e al
rinnovamento in caso di crisi”. Lo ha precisato Katiuscia Muscas,
presidente del Gruppo Donne di Confapi Sardegna, che ha ricordato:
“Rappresentare le imprenditrici della nostra Confederazione è per me
una grande responsabilità soprattutto in questo momento di rinnovamento
generale dopo una crisi, una pandemia, una guerra in corso e una
opportunità epocale in arrivo con il Piano nazionale di ripresa e
resilienza, dove solo il nome sembra un richiamo alle donne. Un Piano
che durerà sino al 2029 e inciderà nel futuro per i prossimi 40 anni.
La mia speranza è quella di coinvolgere donne imprenditrici e/o
dirigenti con l’intento di fare sistema al fine di essere un gruppo
forte e coeso, capace di essere un bacino di risorse intellettuali e
lavorative così da poter comporre consorzi e reti di impresa, affinché
siano direttamente i sardi a realizzare i lavori che verranno
finanziati”.
Confapi giovani. “Confapi Giovani rappresenta un punto di riferimento
per quei giovani che sognano di fare impresa ma vi rinunciano per la
mancanza di una guida capace di infondere fiducia nel futuro, che troppo
spesso (e da troppi) viene dipinto negativamente”. Lo ha sottolineato
il presidente del Gruppo Giovani di Confapi Sardegna, Andrea Loi, che ha
aggiunto: “Tale negatività non trova posto tra le fila di Confapi,
che invece privilegia un sano confronto tra imprenditori che condividono
idee ed esperienze. E nella condivisione si rafforzano l’un l’altro.
Fare impresa oggi significa affrontare un mondo che cambia molto più
velocemente di quanto abbia mai fatto, e questo richiede strumenti che
Confapi Giovani intende mettere a disposizione di coloro che troveranno
il coraggio di inseguire i propri sogni”.