
(AGENPARL) – ven 16 giugno 2023 Polizia, Coisp: lavorare su cause di disagio che portano agenti al suicidio
“Da componente del Tavolo Nazionale sulla Prevenzione delle cause di Disagio nell’ambito della Polizia di Stato, voglio sottolineare quanto ci sia ancora da fare nell’ambito della prevenzione, quanto sia indispensabile tracciare un nuovo percorso che ci porti a intercettare le cause di disagio che albergano negli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Basti pensare che nella sola Polizia di Stato, dal 1995 ad oggi, si sono verificati oltre 350 suicidi, la maggior parte compiuti da uomini tra i 40 e i 55 anni”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, intervenendo al convegno ‘La gestione del disagio psico-lavorativo nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia’ Che si è tenuto questa mattina presso la Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio. “Fino a qualche anno fa – ha aggiunto – si tendeva a nascondere la polvere sotto al tappeto attraverso procedure che tendevano a non considerare in alcun modo il fenomeno dei suicidi non correlandolo al lavoro; si tendeva a legarli sempre a vicende inerenti la vita privata degli agenti, si tendeva a stigmatizzare coloro che si rivolgevano a uno psicologo. Oggi non è più così: da sei anni, da quando abbiamo deciso di introdurre questo Tavolo, abbiamo potuto lavorare introducendo nuove normative ad hoc e protocolli atti a far sì che gli appartenenti alla Polizia possano ricevere un giusto supporto psicologico. Le Amministrazioni troppo spesso tendono a dire che i suicidi non sono la conseguenza del tipo di lavoro svolto, ma il lavoro degli operatori delle Forze dell’Ordine in aggiunta alla mancanza di ferie, di giorni di riposo, del trattamento economico molto basso, spesso incidono anche nella sfera privata. Cosa fare, dunque? Garantire i giusti giorni di riposo e di ferie ai poliziotti, garantire una vivibilità all’interno degli uffici, garantir loro di poter vivere una vita privata al di fuori delle difficoltà che ogni giorno incontrano nello svolgimento del proprio lavoro. Ed è questo che chiediamo anche al governo: che venga fatta luce e che si lavori a una maggiore trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni” ha concluso.
Francesca Siciliano