
(AGENPARL) – ven 16 giugno 2023 *COMUNICATO STAMPA del 16 APRILE 2023*
*Il commento del direttore degli industriali e della presidente degli edili
di Lucca Pistoia e Prato dopo il riuscito convegno sul codice dei contratti*
"E' stato un convegno che abbiamo fortemente voluto, assieme agli associati
della nostra sezione edile Ance poichè il rapporto contrattuale che lega le
imprese con le pubbliche amministrazione è molto più diffuso di quanto si
creda: impiantisti, fornitori di beni e servizi, società di progettazione e
consulenza saranno interessati dalle novità normative che il codice dei
contratti pubblici contiene". Con queste parole *Marcello Gozzi*, direttore
di Confindustria Toscana Nord ha commentato l'incontro di ieri (giovedi 15
giugno) a Lucca, dove imprese, politica ed amministrazioni, esperti del
diritto hanno messo sul piatto le potenzialità ma anche le criticità della
legge che entrerà in vigore dal 1° di luglio. "Esiste un ulteriore aspetto
che ci interessa, e problemi quotidiani che investono infrastrutture a
servizio del territorio lo dimostrano (ultimo, la paralisi della Strada
Regionale 325 Valdibisenzio, di solo due giorni fa): il codice dovrà
essere lo strumento per agevolare la realizzazione di opere che, oltre
ovviamente ai residenti, dovrebbero agevolare il lavoro delle imprese che,
a Lucca Pistoia e Prato sono disseminate praticamente ovunque. Un corpo di
norme che favorisca la modernizzazione del sistema viario e ferroviario è
molto più di un codice, ma se ben incardinato nel sistema giuridico
generale diventa un'arma di politica industriale a servizi di tutto il
mondo produttivo".
"Una così importante adesione al nostro convegno ci dice molte cose; –
dice *Daria
Orlandi*, presidente di Ance Toscana Nord soddisfatta della riuscita della
giornata -intanto, che l'interesse per questo tema è elevato, e questo, per
quanto mi riguarda, dimostra una vitalità del comparto dell'edilizia, che
riemerge da anni in cui si cercava di "galleggiare"; oggi il settore ha
ripreso in mano la propria identità, vuole scommettere su se stesso e sta
dimostrando di avere piena capacità di farlo. Importante per questo che si
possa misurare con opere strutturali, come sono molte di quelle che vanno
in gara con le stazioni appaltanti pubbliche. I nostri relatori, che
ringrazio (*qui elencati secondo l'ordine del programma del convegno:
Emiliano Frediani, docente di diritto amministrativo dell'Università di
Pisa; Maria Cristina Panconi, dirigente del Comune di Lucca, Simonetta
Fedeli, segretario e direttore generale del Comune e della Provincia di
Prato, Leonardo Cialdi, assessore del Comune di Pistoia, Maria Teresa
Rennis, avvocato)* hanno affrontato una serie di temi cruciali e spinosi,
che purtoppo a pochi giorni dall'entrata in vigore del codice non sono
pacifici: dalle modalità delle aggiudicazioni alla revisione dei criteri
inerenti all'elenco degli operatori economici per le procedure negoziate e
gli affidamenti diretti, al tema di un rapporto più sereno come dovrebbe
nascere dall'istituto del soccorso istruttorio, con le pubbliche
amministrazioni che in alcuni casi dovranno essere qualificate, al tema
per noi imprese fondamentale di un sistema organico per la revisione dei
prezzi. Non dimentichiamo che questi istituti sono quelli che governeranno
l'uso delle risorse provenienti dal PNRR, a cui non ci possiamo permettere
di rinunciare".
Daria Orlandi cita infatti, per condividerla, l'analisi di pochi giorni fa
della presidente nazionale di Ance, la quale, ha evidenziato che
sicuramente l’impennata dei materiali ha dato un fermo pesante di 6 mesi
al Pnrr e le stazioni appaltanti hanno dovuto rivedere i progetti e
aggiornare i prezzari. Ma sono tempi che possono e devono essere
recuperati, senza snaturare l'impianto primario dell’intero piano e senza
penalizzare le opere minori. Bene interventi importanti, ma non va ignorato
che i comuni italiani, dopo anni di impoverimento e di degrado, hanno
bisogno anche della piazza e degli asili, di interventi a sostegno della
sicurezza idraulica, di ospedali e case di cura.
"Opere – conclude Orlandi – a cui le nostre imprese non avranno alcuna
difficoltà a fare fronte, se sostenute anche da un codice che
responsabilmente tenga conto che ci troviamo in una fase, forse unica,
della storia del Paese".
Nelle foto:
Il direttore di Confindustria Toscana Nord, Marcello Gozzi, apre i lavori
del convegno
Il tavolo dei relatori; da sinistra, Cialdi, Panconi, la presidente di Ance
Toscana Nord Daria Orlandi, Frediani e Rennis