
(AGENPARL) – gio 15 giugno 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Lavoro: Mannino (Cgil) il Paese reale è quello del lavoro e di chi
stenta ad arrivare a fine mese. Alzeremo il livello dell’iniziativa
sindacale contro governi che non puntano allo sviluppo della Sicilia
Palermo, 15 giu – “Il lavoro e i diritti, il Mezzogiorno, la legalità
sono scomparsi dall’agenda politica del Paese. Si punta su altro dando
fiato alle trombe di un’informazione pubblica occupata manu militari,
che di questo Paese sta cercando di riscrivere anche la storia. Tutto
questo ci impone di alzare il livello dell’ iniziativa sindacale, non
escludendo anche lo sciopero generale”. Lo ha detto il segretario
generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino nella relazione all’Assemblea
generale della Cgil siciliana. “ Assistiamo sempre di più
all’affermarsi di una narrazione che elude i problemi del Paese reale-
ha osservato Mannino- cerca di riscrivere la storia senza
approfondimenti né valutazioni critiche e attestandosi su standard da
telenovela cerca pure di influenzare il costume come è stato in
occasione della scomparsa di Berlusconi. Esiste invece un altro racconto
– aggiunge il segretario della Cgil- quello del Paese che soffre,che
stenta ad arrivare a fine mese, quello che vede naufragare i sogni dei
propri figli, quello che non ci sta a stare col naso incollato a una
vetrina che propone un mondo irreale mentre magari deve attendere lunghe
liste di attesa per prestazioni sanitarie importanti”. Mannino è
tornato a contestare le scelte politiche del governo nazionale sotto il
profilo economico- sociale, che hanno il culmine “nel tentativo di
imporre un’autonomia differenziata che affosserà il Mezzogiorno per
favorire le regioni più forti del Paese, indebolirà la sanità e
l’istruzione e annullerà qualunque solidarietà nazionale. L’idea di
usare le risorse del Fondo sociale europeo per finanziare i Lep la dice
tutta sulle intenzioni del governo sul Mezzogiorno. Tutto questo – ha
sottolineato Mannino- con l’acquiescenza del governo regionale, che sta
mettendo in campo un’ azione politica inadeguata”.
2023 dc