
(AGENPARL) – mer 14 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA
*ARTIGIANATO A ROMA: BORZI' (ACLI ROMA), "SOSTENERE LE BOTTEGHE STORICHE
NOSTRA MEMORIA E POSSIBILITA' LAVORATIVA PER GIOVANI"*
Ieri la presentazione del progetto "Made in mediterraneo" presenti *Emanuele,
Angelilli e Lucarelli*
"Sostenere le botteghe storiche, conservare, valorizzare e dare un futuro
alla memoria degli antichi mestieri e contestualmente formare i ragazzi
all’artigianato che ad oggi rappresenta una reale possibilità di
inserimento nel mondo del lavoro sono i valori di “Made in
Mediterraneo” obiettivi
ai quali come ACLI di Roma siamo strettamente interconnessi perché
coniugano l’impegno a favore del lavoro dignitoso alla promozione dei
giovani e alla tutela delle specificità della nostra città. Un progetto
complesso ma dal grande impatto sociale, reso possibile grazie alla
Fondazione Terzo Pilastro, che ringrazio sentitamente per aver creduto
insieme a noi nell’importanza di questo piccolo ma significativo atto di
semina che mette al centro la cura. La cura dei dettagli tipica del lavoro
artigiano e la cura delle relazioni tra i giovani, maestri e territorio in
un costante dialogo tra tradizione e innovazione».
E' quanto ha detto *Lidia Borzì*, presidente delle ACLI di Roma aps, presso
la sala Baldini della chiesa di S. Maria in Campitelli a Roma, presentando
– ieri pomeriggio- i risultati del primo triennio del progetto “Made in
Mediterraneo”, promosso dalle ACLI Roma e realizzato grazie al sostegno
della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. L’iniziativa ha puntato a
riaffermare il valore e l’importanza degli antichi mestieri e del lavoro
artigiano, per favorire la sopravvivenza e il ritorno delle botteghe
artigiane a Roma, ma ha anche promosso l’avvicinamento e la formazione dei
giovani in questo settore, che può offrire importanti opportunità
occupazionali.
Alla presentazione hanno portato il proprio saluto introduttivo il prof.
avv. *Emmanuele Francesco Maria Emanuele*, presidente della Fondazione
Terzo Pilastro – Internazionale, *Roberta Angelilli,* Vicepresidente della
Regione Lazio e assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato,
Industria, *Monica Lucarelli*, assessore alle attività Produttive di Roma
Capitale, *Claudio Bianchi*, coordinatore scientifico del progetto, *Maurizio
Magnante*, referente tecnico del progetto, *Luca Barrea*, segretario CNA
Roma e *Francesco Pappalardo*, amministratore ACLI di Roma aps.
*Roma Capitale con l'assessore Lucarelli ha annunciato la
conclusione dell'attento lavoro di censimento delle botteghe storiche di
Roma, mentre la Regione, con la vicepresidente Angelilli ha comunicato che
uscirà un bando dedicato a questo settore che impiegherà circa 2,5 mln di
euro.*
Sono intervenute anche delle importanti realtà artigianali coinvolte come
Antica Manifattura Cappelli, Laboratorio Gottscher, consorzio “L’officina”,
Laboratorio di Pasta Artigianale di Sirya De Simone, Lignarius restauro
legno e Studio Silice Vetreria, che hanno accolto gli apprendisti presso le
proprie botteghe in questi mesi di formazione in attività.
«La bottega storica, e con essa la cultura artigianale in essa racchiusa,
– Commenta il prof. avv. *Emmanuele Francesco Maria Emanuele*, presidente
della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: andrebbero protette con
le stesse risorse e la medesima energia con le quali vengono tutelati i
monumenti di una città. Ogni bottega storica che chiude è una ferita
insanabile per la cultura del nostro Paese, un bagaglio di conoscenze
antiche che non verranno mai tramandate ai posteri, in quanto si tratta di
esperienze professionali e mestieri trasmessi di padre in figlio. In
un’epoca in cui la globalizzazione incontrollata ha ormai sopraffatto il
pianeta, i prodotti di massa si realizzano in serie e sono uguali a loro
stessi ovunque (in Italia come in Giappone o negli Stati Uniti), gli
acquisti si effettuano prevalentemente on-line ed i servizi passano per le
App degli "smartphone", ritengo fermamente che le tradizioni artigiane
siano un valore da salvaguardare con tutte le nostre possibilità. Per
questo motivo la Fondazione Terzo Pilastro, su mio impulso, da sempre si
adopera per la salvaguardia degli antichi mestieri artigiani, in quanto
parte integrante della cultura di ogni popolo. Questo processo passa anche
e soprattutto attraverso la formazione delle nuove generazioni, che,
introdotte ed appassionate a questo prezioso universo di conoscenze e
tradizioni, possono auspicabilmente beneficiare di nuove prospettive di
occupazione, in un periodo storico in cui sia l'industria che l'agricoltura
purtroppo arrancano».
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