
(AGENPARL) – mar 13 giugno 2023 GROSSETO – «Le nostre istanze sono state ascoltate» Confesercenti torna ad
intervenire sugli affitti brevi. «Il Governo ha mantenuto l'impegno preso
di avviare l'iter per normare le locazioni turistiche prima dell'arrivo
dell'estate».
L'associazione di categoria era la settimana scorsa a Roma, al Ministero
del Turismo, dove è stato presentato il disegno di legge che disciplinerà
la gestione delle locazioni brevi.
«Serve una normativa nazionale uniforme che salvaguardi i centri storici.
Il sistema degli affitti brevi può essere da una parte un'opportunità per
quei piccoli borghi delle aree interne (anche maremmane) che presentano un
patrimonio edilizio inutilizzato o sottoutilizzato a seguito del calo
demografico e della forte diminuzione dei residenti, stimolando la
frequentazione ed i consumi dei non residenti, a beneficio dei piccoli
negozianti – afferma il direttore provinciale Confesercenti *Andrea Biondi*
-. Un'occasione di riqualificazione del territorio e di rilancio per un
altro tipo di turista, che cerca una vacanza differente da quella che
possono offrire invece gli alberghi delle località balneari, dove invece il
sistema dell'affitto breve è forte di fenomeni di overtourism con tutte le
problematiche connesse: maggiore produzione di rifiuti, solitamente non
tracciata e fuori controllo, gestione difficoltosa della viabilità e dei
parcheggi, elusione delle norme di pianificazione urbanistica che fissano
il tetto massimo dei posti letti per ogni comune in condivisione con il
sistema regionale di copianificazione, oltre ad essere un sistema ricettivo
che premia la rendita, contro il sistema ricettivo professionale,
generatore di lavoro, andando infine a disincentivare la residenza».
«Se fino a poco tempo fa assistevamo per lo più a singoli che affittavano
stanze per brevi periodi, adesso siamo di fronte a vere e proprie
organizzazioni imprenditoriali che gestiscono residenze a scopo turistico
con fiscalità agevolate. Sono attività senza controllo o obblighi di legge
da rispettare che rappresentano una vera e propria concorrenza sleale nei
confronti delle realtà ricettive cittadine che operano invece secondo
precisi standard di sicurezza e qualità».
Confesercenti nazionale annuncia dunque un documento emendativo in cui
suggerirà alcuni cambiamenti al disegno di legge, che attualmente appare
insufficiente nelle previsioni di regolamentazione di un fenomeno esploso
negli ultimi anni. Lo ha ribadito anche la Presidenza regionale di
AssoHotel, riunitasi questa settimana, alla quale ha partecipato, portando
la propria testimonianza, il presidente provinciale *Amedeo Vasellini*.