(AGENPARL) - Roma, 12 Giugno 2023(AGENPARL) – lun 12 giugno 2023 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
12/6/2023
GIORNATA LIBERAZIONE TRIESTE DALL’OCCUPAZIONE JUGOSLAVA.
IL RICORDO NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TRIESTE E
LE CERIMONIE IN PIAZZA UNITA’ D’ITALIA E NEL PARCO DELLA
RIMEMBRANZA
Il 78° Anniversario della Giornata della Liberazione della Città di Trieste
dall’occupazione jugoslava è stato ricordato oggi (lunedì 12 giugno) con una serie di
cerimonie che si sono aperte con la solenne commemorazione, svoltasi nella sala del
Consiglio comunale di Trieste, alla presenza di autorità civili e militari e, tra gli altri,
il prefetto Pietro Signoriello, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia Mauro Bordin e gli assessori comunali Elisa Lodi, Nicole Matteoni, Maurizio
De Blasio e Massimo Tognolli. La commemorazione ha visto gli interventi del
presidente del Consiglio comunale Francesco Di Paola Panteca e dell’assessore
Everest Bertoli, che hanno ricordato il significato e il valore per Trieste di questa
ricorrenza, istituita con delibera giuntale del 26 maggio del 2020, proprio per
ricordare la fine dell’occupazione jugoslava della città, avvenuta il 12 giugno del
1945.
Nel suo messaggio il presidente Panteca ha definito questa ricorrenza come
quella della “liberazione di Trieste dal terrore comunista” e ha ricordato i fatti
avvenuti a guerra finita. “ Il 12 giugno del 1945 – ha detto nel suo intervento
l’assessore Everest Bertoli – vide l’uscita dalla nostra città dalle truppe jugoslave e le
immagini che abbiamo ben presenti mostrano piazza Unità d’Italia piena di persone
che salutano le truppe angloamericane sventolando tricolori e non più parate
jugoslave. Trieste, Gorizia, Monfalcone e Muggia riconoscono il valore del 25 aprile
come celebrazione nazionale della liberazione dal nazifascismo, ma hanno istituito
inoltre la ricorrenza del 12 giugno, in aggiunta e non in contrapposizione.
Per ricordare – ha ribadito l’assessore Everest Bertoli – che dopo la terribile
presenza nazista ci sono stati 40 giorni di terrore comunista titino. Per ricordare il
giorno in cui chi era italiano ha potuto manifestarlo senza temere per la propria vita,
così come chi era sloveno era libero di esprimersi nella propria lingua. Per ricordare
che una soluzione del Parlamento europeo ha equiparato i crimini del comunismo a
quelli del nazismo e il nostro territorio li ha sperimentati entrambi. Per ricordare che
il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica di
Slovenia Borut Pahor si sono tenuti per mano in silenzio davanti al monumento
nazionale della Foiba di Basovizza, dove proprio in quei 40 giorni di occupazione si