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L’assemblea dei Giovani Imprenditori Federlazio (GIF) ha eletto come Presidente, per il prossimo triennio, Francesco Buscaini, romano, laurea in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari, CFO del Gruppo Buscaini e Vicepresidente del Gruppo Gros & co. Eletti Vicepresidenti Gian Marco Di Nallo (Gruppo Adam, Frosinone), Federico Quaglieri (QQ Corporate, Latina), Fabio Bolognini (La Tagliata, Rieti) e Beatrice Riganelli (Ecosantagata, Viterbo).
Il Gruppo ha come obiettivo quello di promuovere la crescita professionale e culturale dei giovani capitani d’impresa, attraverso iniziative volte a incrementare la loro conoscenza dei problemi aziendali, e di sviluppare i rapporti tra gli stessi imprenditori, le diverse realtà di Federlazio e gli organismi istituzionali di riferimento del mondo economico e sociale.
Nell’ambito dell’assemblea sono stati presentati i dati dello studio effettuato dal Gruppo Giovani di Confimi Industria e dalla Fondazione Imprendi–Scuola di Imprenditorialità, sul fenomeno della continuità aziendale e successione familiare. La Survey è stata impostata con una parte dedicata ai genitori e una parte rivolta ai figli, per capire le diverse percezioni sul fenomeno della continuità e successione.
Un primo dato significativo è quello dell’età degli intervistati. Si va da un’età minima di 36 anni a un’età massima di 85 anni, con una media di poco superiore a 53.
Sul fronte genitori, il 65,9% ritiene che la successione familiare sia preferibile ad altre forme di continuità: il 37,5% ritiene opportuno iniziarla quando i propri figli hanno un’età vicina ai 25 anni, il 27% ai vent’anni.
Il 43% dei genitori pensa che il passaggio generazionale debba avvenire intorno ai sessant’anni, mentre per un altro 28% l’età giusta è vicina ai 65 anni. Per quanto concerne invece l’età dei figli, il 41% ritiene che il passaggio debba definirsi intorno ai trent’anni e per un altro 38% verso i 35 anni.
La pianificazione della successione, secondo le risposte indicate nel campione dell’indagine, va iniziata a 55 anni, per il 35%, a 50 anni per il 17%, a 60 anni per il 23%, a 65 anni per il18,5%, con i figli che devono avere un’età intorno ai 25 anni per il 37,5%, 20 anni per il 26.6%, 30 anni per il 22%.
La stessa pianificazione, per la maggioranza degli intervistati, deve essere portata a termine intorno ai 60 anni (43%), con figli trentenni (41%) o vicini ai 35 anni (38%).
La maggioranza (90%), infine, ritiene che i figli abbiano maggiore predisposizione verso modelli di business sostenibili e quasi il 100% crede che siano naturalmente portati alla ormai indispensabile transizione digitale.
Per quanto riguarda i giovani intervistati, questi si sono mostrati molto interessati alla carriera imprenditoriale in famiglia, ma con un passaggio di consegne che deve sempre essere razionale nei tempi e non deve mai avvenire senza aver prima acquisito un’accurata formazione manageriale e imprenditoriale. Inoltre, emerge dalle loro risposte l’importanza di coinvolgere i collaboratori in uno sviluppo d’impresa in cui non conta soltanto il profitto.
Così il Presidente, Francesco Buscaini: “Sono molto felice ed onorato di avere ricevuto l’incarico di presiedere il GIF per il prossimo triennio. Mi dedicherò con impegno e passione, insieme al Consiglio Direttivo, al coinvolgimento di tutti i giovani del gruppo nel portare, attraverso incontri, meeting, seminari e networking, un fattivo contributo alla crescita del tessuto imprenditoriale regionale. Lavorare in team per ideare e sviluppare nuovi progetti è oggi, sempre di più, una reale necessità: questo sarà il nostro principale obiettivo”.