
(AGENPARL) – ven 09 giugno 2023 INDAGINE CONGIUNTURALE REGIONALE | 1° TRIMESTRE 2023
Documento di sintesi
Consuntivo 1° trimestre 2023
Confindustria Friuli Venezia Giulia elabora la periodica indagine trimestrale sullo stato dell’economia,
basata sui dati di mercato interno ed estero, occupazionali, produttivi, l’andamento degli investimenti e
del credito, dati raccolti da un campione molto significativo di imprese associate al sistema confederale
regionale.
Andando più in dettaglio, relativamente agli investimenti, viene effettuato il confronto tra le previsioni di
attuazione per i prossimi 12 mesi, rispetto agli investimenti consuntivati nel correlato periodo
precedente. Gli investimenti, peraltro, vengono suddivisi in 5 comparti: la digitalizzazione delle imprese,
la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica, le risorse umane e la loro formazione, la ricerca e
sviluppo.
Relativamente al credito, il confronto viene effettuato con riferimento all’ultimo trimestre rispetto a quello
precedente, e ha come oggetto l’andamento degli affidamenti, del costo del denaro e delle garanzie
richieste a fronte dei finanziamenti richiesti.
Passando all’esposizione dei dati, si registra che nel corso del 1° trimestre 2023 il grado di
utilizzazione degli impianti si stabilizza al 78,1% contro il 78,9% del trimestre precedente e all’83,9%
del primo trimestre 2022
Il dettaglio dei principali indicatori congiunturali, rispetto al 4° trimestre 2022, indica che:
la PRODUZIONE industriale manifesta un leggero incremento dello 0,5% nel periodo, rispetto
al +10,7% del trimestre precedente, un dato tutto sommato neutrale rispetto agli effetti del
conflitto in corso tra Russia e Ucraina, usuali Paesi clienti della nostra industria regionale.
le VENDITE evidenziano, nel trimestre considerato, un ulteriore incremento del 1,4%, dopo il
+6,6% registrato nel 4° trimestre 2022. Relativamente al mercato domestico queste evidenziano
una crescita del 5,6% (rispetto al +7,8% del 4° trimestre 2022) mentre, per il mercato estero
assistiamo ad un suo leggero decremento pari al -1,6% rispetto al +6,3% del 4° trimestre 2022;
i NUOVI ORDINI manifestano un significativo incremento nella loro crescita –nel trimestre in
considerazione, pari al 13,9%, contro il 7,3% del 4° trimestre del 2022;
l’OCCUPAZIONE continua a mantenersi stabile, registrando altresì un lieve incremento,
stabilità ottenuta anche grazie agli interventi posti in essere al suo sostegno.
L’esame dei principali indicatori tendenziali riscontra che nel primo trimestre 2023, confrontato con
lo stesso periodo del 2022:
l’andamento della PRODUZIONE industriale continua leggermente a decrescere, attestandosi
al -5,4% dell’indicatore tendenziale, rispetto al -2,9% del 1° trimestre 2022;
le VENDITE globali si incrementano lievemente, registrando, nel 1° trimestre 2023, un
indicatore tendenziale positivo, pari al +2,5%, rispetto al +3,2% del 1° trimestre dell’anno
precedente (doppiamente positivo se si tiene in considerazione il conflitto in corso in Europa):
effetto soprattutto, delle vendite estere (+11,2% rispetto al 10,2% del 1° trimestre 2022), in
quanto l’indicatore delle vendite Italia (-6,3% contro il -5,2% del 1° trimestre del 2021) registra
invece una sua contrazione.
analogamente, anche l’indice tendenziale dei NUOVI ORDINI evidenzia la conferma del trend
positivo già avviato nei trimestri precedenti, con una sua stabilizzazione positiva (+2,8% rispetto
+3,1% del 1° trimestre 2022).
Previsioni 2° trimestre 2023
I dati previsionali per il 2° trimestre 2023 evidenziano la positività delle previsioni sull’andamento della
PRODUZIONE INDUSTRIALE, in quanto il 18% degli intervistati prevede un incremento della stessa, il
71% ne prevede l’assestamento, e l’11% pronostica una sua contrazione (nella rilevazione precedente
era solo il 2% che ne prevedeva la sua riduzione), nonostante le problematiche geopolitiche
precedentemente citate.
Per quanto riguarda la domanda, scomponendola tra interna ed estera, il 12% degli intervistati prevede
un incremento della DOMANDA INTERNA, il 74% il suo assestamento e il 14% una sua riduzione. Circa
la DOMANDA ESTERA, il 22% ne prevede il suo incremento, con il 63% che ne prevede il suo
assestamento. Analogamente al dato relativo alla domanda interna, il 15% ne prevede la contrazione.
Trend leggermente meno positivi rispetto a quelli della rilevazione trimestrale precedente.
Relativamente all’OCCUPAZIONE, questa registra una previsione di incremento per il 14% degli
intervistati, dato senz’altro positivo rispetto al 7% della rilevazione precedente.
Previsioni relative agli investimenti per i prossimi 12 mesi
Le previsioni d’investimento da parte delle imprese per i prossimi 12 mesi evidenziano che, nel comparto
relativo alla Digitalizzazione, il 45% delle stesse (contro il 40% della precedente rilevazione) ne prevede
un incremento, mentre il 33% conferma il volume degli investimenti realizzati precedentemente.
Per quanto riguarda il tema della Sostenibilità Ambientale, il 43% degli intervistati indica un aumento
degli investimenti nel settore, il 48% conferma il valore dei 12 mesi precedenti.
Relativamente all’Efficientamento Energetico il 54% ne prevede un aumento, mentre il 36% la conferma
dei valori precedenti.
In relazione agli investimenti nelle Risorse Umane e della Formazione, il 31% ne prevede un aumento
(17% nella rilevazione precedente) contro il 55% che conferma l’entità dei 12 mesi antecedenti.
Per la Ricerca e Sviluppo, il 34% degli intervistati prevede una crescita degli investimenti in tale
comparto (contro il 10% nella rilevazione precedente), il 58% la conferma nei valori precedentemente
registrati.
Previsioni relative alle condizioni di credito per i prossimi 3 mesi
Una larga maggioranza degli intervistati prevede una conferma delle attuali condizioni del credito, con
ben il 97% che ritiene stabile l’andamento degli affidamenti per i prossimi 3 mesi, il 69% che stima
l’incremento nei tassi bancari e l’88% che, analogamente, prevede una conferma delle attuali condizioni
di garanzie.
Trieste, 9 giugno 2023