
(AGENPARL) – gio 08 giugno 2023 *Golf, Montali “Ryder Cup in Italia come assegnare mondiali sci alla
Giamaica. Senza italiani? **Speriamo di no, mi auguro Molinari e magari un
altro**. Con il fascino di Roma potrebbe essere la più iconica di tutte le
edizioni”*
Gian Paolo Montali direttore generale della Ryder Cup 2023 di Golf (*25
settembre – 1° ottobre, presso il Marco Simone Golf & Country Club*) è
intervenuto al convegno "*Roma e i grandi eventi sportivi*", organizzato
dall’*Università LUMSA *e dalla sua comunità di laureati *LUMSA ALUMNI
Network, *un ampio momento di riflessione sulla gestione dei grandi eventi
sportivi a Roma e il loro impatto sulla città
di seguito le dichiarazioni rilasciate nel corso dell’iniziativa:
*“Siamo a 114 giorni dall’evento. Sei anni fa nessuno ci credeva perché
portare la Ryder Cup in Italia è come se avessero assegnato i mondiali di
sci alla Giamaica. Un’impresa titanica, perché non è solo una gara di sette
giorni, ma un progetto di dodici anni che vede la crescita e lo sviluppo
del golf nel nostro paese con particolari obiettivi: la valorizzazione del
territorio italiano da nord a sud e il turismo golfistico. I lavori stanno
procedendo, il campo è **pronto, stiamo lavorando sulle strade che
porteranno trecentomila persone a vedere la gara dal vivo. Abbiamo ancora
tante cose da fare, ma adesso stiamo incrociando le dita perché questa
manifestazione che porterà l’Italia in giro per il mondo, dovrà essere
all’altezza delle grandi organizzazioni e valorizzare quello che è il brand
del Paese”*
*“Se il golf è ancora uno sport di élite? Stiamo lavorando da sei anni
perché il progetto non finirà con la Ryder Cup, ma andrà avanti fino al
2027 con l’obiettivo di fare in modo che la gente riesca a recepire che
questo è uno sport per tutti e non solo per ricchi. Abbiamo dato vita ad
una serie d’iniziative, il golf nelle scuole, il golf per le donne,
l’inclusione sociale, il Road to Rome, per far vedere a tutti che questo è
uno sport alla portata di tutti e con alto valore educativo e culturale”*
*“Se Roma è pronta all’evento? Noi abbiamo cercato sin dal primo giorno di
essere pronti a dare all’Italia una grande manifestazione. Voglio ricordare
che questo è un progetto del paese Italia quindi del governo italiano e
proprio per questo motivo che stiamo lavorando sui dettagli in modo che gli
investimenti fatti e l’approccio siano di altissimo livello. Fino a un anno
e mezzo fa in pochi s’interessavano a questo evento, negli ultimi periodi
abbiamo tante attenzioni e la gente ha capito davvero il valore che porterà
al livello d’indotto economico la Ryder Cup. Si sta tutto veicolando nel
modo giusto, ma da ex uomo di campo finché l’ultimo pallone non è a terra,
non cantiamo vittoria e speriamo veramente di dare una grande immagine non
solo dal punto di vista organizzativo, ma anche dal punto di vista della
bellezza del nostro Paese: una città come Roma con il suo grande fascino
avrà la capacità di far diventare questa edizione della Ryder Cup forse la
più iconica tra tutte quelle finora disputate”*
*“Se c’è il rischio che nessun italiano partecipi alla manifestazione? No,
speriamo di no, anzi il mio augurio è che ce ne siano almeno uno o due. E’
chiaro che verranno selezionati i migliori dodici giocatori europei
attraverso il ranking mondiale e le wild card scelte dai capitani. La
speranza è di avere almeno Molinari visto che è stato decisivo nell’ultima
Ryder Cup disputata in Europa e poi vedere se qualche altro in questi
ultimi mesi riesce a fare dei risultati tali da indurre il capitano a
selezionarlo. Certamente vorremmo che non fosse una Ryder Cup come quella
disputata a Parigi tanti anni fa dove la Francia non aveva neanche un
giocatore. Per noi anche dal punto di vista mediatico avere come icona
sportiva un giocatore italiano farebbe davvero la differenza quindi
incrociamo le dita e facciamo il tifo per i nostri giocatori”*
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Alessio Di Francesco
Media Relations
http://www.lumsa.it