
(AGENPARL) – mer 07 giugno 2023 Legambiente presenta Comuni Rinnovabili 2023
Italia in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili: nel 2022 appena 3,4 GW di nuovo installato per un totale di 206.600 nuovi impianti, lontana dalla media annuale europea per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030
L’associazione ambientalista lancia le 8 proposte per una veloce transizione energetica
Nel 2022 sono 7.317 i Comuni che hanno visto la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili (solo +14,4% rispetto al 2021) e 3.535 i Comuni 100% Rinnovabili Elettrici (solo 42 in più rispetto al 2021). Crescono timidamente i Comuni del solare fotovoltaico (+14,6% rispetto al 2021)
Protagonisti i territori di 8 Regioni. Lombardia, Puglia e Sicilia quelle con la maggior potenza installata sul territorio tra eolico e fotovoltaico (rispettivamente 420 MW, 338 MW, 321 MW)
A Roma, venerdì 9 giugno alle ore 11 davanti al Ministero della Cultura,la manifestazione “SCATENA LE RINNOVABILI”
CARTELLA MULTIMEDIALE (report, tabelle, schede regionali e grafici)
Link al report: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2023/06/Comuni-Rinnovabili-2023.pdf
In Italia nel 2022 si registrano appena 3,4 GW di nuovo installato da fonti rinnovabili per un totale di 206.600 impianti installati, di cui 206.167 di solare fotovoltaico, 215 eolico, 145 idroelettrico e 73 bioenergie. Per un totale complessivo di 1,3 milioni di impianti. Un passo avanti rispetto agli anni passati (nel 2021 di 1,35 GW), ma una crescita lenta e numeri ancora troppo lontani dalla media annuale europea per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, classifica che vede l’Italia drasticamente al 22° posto. Considerando, infatti, la media delle installazioni degli ultimi 3 anni, nel 2030 l’Italia riuscirà a raggiungere solo il 25% degli obiettivi climatici in tema di sviluppo delle fonti rinnovabili, centrando l’obiettivo di 85 GW di nuova capacità non prima di 40 anni. Sempre nel 2022, cala ai livelli registrati nel 2012, la copertura da fonti rinnovabili rispetto ai consumi elettrici complessivi, pari al 31%. Una conseguenza della siccità che sta colpendo il nostro Paese e che ha portato ad una riduzione nella produzione da idroelettrico del 37,7% rispetto al 2021.Questa, in estrema sintesi, la fotografia della XVII edizione del Rapporto “Comuni Rinnovabili” di Legambiente, che quest’anno si focalizza sulla denuncia del blocco delle fonti rinnovabili, sotto scacco delle norme obsolete e frammentate, della lentezza degli iter autorizzativi e delle lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai beni culturali, come denuncia l’ultimo Rapporto “Scacco Matto alle Rinnovabili”. Proprio allo scopo di chiedere lo sblocco delle energie rinnovabili e lo stop ai sussidi alle fonti fossili, Legambiente insieme ad altre associazioni, ha organizzato “SCATENA LE RINNOVABILI”: la mobilitazione prevista in diverse piazze italiane l’8, 9, 10 giugno. A Roma l’appuntamento è venerdì 9 giugno alle 11 davanti al Ministero della Cultura (Via del Collegio Romano 27)*.