
(AGENPARL) – mer 07 giugno 2023 *L’assessore Leo “Il presente e il futuro del diritto allo studio per una
Puglia Regione Universitaria” *
Si è svolta oggi la conferenza regionale di programmazione sul diritto allo
studio universitario 2023/2025, finalizzata alla costruzione partecipata
del prossimo programma triennale, condividendo con tutti gli stakeholders
gli obiettivi, le strategie, gli strumenti, gli interventi per garantire il
diritto allo studio per gli studenti del sistema dell’istruzione terziaria
della Puglia. L’iniziativa, prevista dalla Legge regionale n. 18 del 2007,
è stata indetta dall’Assessorato regionale all’Istruzione e organizzata in
collaborazione con Adisu Puglia. Si è partiti dall’analisi dei dati della
programmazione regionale per il diritto allo studio nel precedente
triennio, anche a confronto con lo scenario nazionale, presenti in tre
sessioni tematiche, introdotti dalla dirigente della Sezione regionale
all’Istruzione e Università e direttrice f.f. Adisu, *Maria Raffaella
Lamacchia*.
“Oggi cogliamo l’occasione di programmare il futuro, partendo dal racconto
di quello che si è fatto in Puglia negli ultimi anni nell’ambito del
diritto allo studio” fa sapere l’assessore regionale all’Istruzione,
*Sebastiano
Leo* “un percorso straordinario con risultati importanti, tra cui il primo
merito è proprio quello di aver messo al centro della politica regionale
gli studenti e le studentesse pugliesi. L’istruzione e la formazione sono
per noi un asset fondante della nostra regione, la Puglia non è solo
turismo ma è anche un’offerta formativa di qualità, un sistema di
formazione di eccellenza e un welfare studentesco tra i più avanzati in
Italia. Siamo diventati un modello a cui guardare, penso al risultato della
copertura del 100% delle borse di studio per tutti gli aventi diritto o gli
interventi in materia di housing studentesco che ha portato e porterà ad un
incremento notevole dei posti alloggi per gli studenti. Ma siamo pronti a
fare ancora di più, sfruttando al massimo anche le opportunità messe a
disposizione dal PNRR per migliorare le condizioni di vita e di studio
degli studenti che scelgono di studiare nelle nostre città e nei nostri
atenei. Lo faremo di concerto con la comunità studentesca, le università, i
comuni, gli ITS, le AFAM e tutti i soggetti coinvolti per una
programmazione condivisa e partecipata, come nella conferenza di oggi” ha
concluso Leo.
La prima sessione della mattina, intitolata al bando Borse Benefici e
Servizi, è stata dedicata ai tradizionali benefici messi a disposizione
dalla Regione Puglia per garantire il diritto allo studio in Puglia, ovvero
posti alloggio, mense e borse di studio. Questa la fotografia dell’anno
per coprire le 22.000 borse di studio previste, 1.913 è, invece, il numero
dei posti alloggio disponibili in totale in Puglia per tutti gli studenti e
studentesse beneficiari e sono 571.190 i pasti erogati da Adisu Puglia. A
questi dati va aggiunto uno di particolare rilevanza, ovvero la copertura
totale delle borse di studio per tutti gli studenti aventi diritto,
passando dal 75,70% nel 2015 al 100% già a partire dall'anno 2016,
mantenendo inalterato questo invidiabile risultato fino all'anno accademico
in corso. Da citare anche l’estensione del bando, a partire dal 2019 con
una dotazione finanziaria di 100 mila euro, previsti dal bando Adisu anche
agli studenti iscritti agli istituti tecnici superiori. La medesima
dotazione finanziaria è stata assegnata, in termini di competenza, per
ciascuno degli esercizi finanziari 2020 e 2021, e successivamente per gli
anni 2022 e 2023.
La seconda “Sperimentazioni per un pieno diritto allo studio”, invece, ha
preso in esame tutti gli altri interventi e azioni che Adisu Puglia ha
portato avanti in questi anni per allargare le maglie del diritto allo
studio regionale, potenziando la qualità e quantità dei servizi offerti
agli studenti come per esempio le Summer school approvate e realizzate che
hanno coinvolto 1236 studenti, il progetto pilota “Welcome in Puglia for
Master Students”, per l’accoglienza degli studenti stranieri o le borse di
studio erogate per supportare negli studi universitari gli studenti orfani,
senza tralasciare i servizi inclusivi per studenti diversamente abili o
l’attivazione di sportelli di counseling psicologico per i ragazzi più
fragili.
Terzo slot dedicato, invece al tema delicato delle residenze universitarie,
su cui si è portato avanti un lavoro importante e articolato, anche grazie
al progetto regionale “Puglia Regione Universitaria”. La strategia
regionale in materia di housing universitario si è articolata sia in
interventi immediati con risposte rapide al problema dell’emergenza
abitativa degli studenti, come l’acquisto di due hotel avvenuto nelle
scorse settimane, lo Zenit a Lecce e il White House a Foggia, ma anche in
soluzioni di più ampio respiro come i tre concorsi di progettazione per
realizzare nuove residenze universitarie a Lecce, Taranto e Brindisi
all’interno di immobili di pregio, oggi in stato di abbandono, i cui
progetti vincitori sono in lizza per ricevere i finanziamenti nazionali
previsti dal V Bando della L 338/2000. Ma la lista degli interventi
prosegue come per esempio l’ampliamento della residenza E. De Giorgi di
Lecce con l’incremento di altri 152 posti alloggio, gli interventi
finanziati nell’ambito del PINQUA, la riqualificazione in atto dell’ex
Istituto Nautico di Bari che consentirà la creazione di altri 84 posti
all’interno di un edificio storico di grande valore o come l’esperienza
della residenzialità diffusa a Taranto, un’operazione sperimentale che ha
prodotto ottimi risultati su una città in cui si è investito molto da un
punto di vista universitario. Un piano strategico sull’housing
universitario che porterà ad un incremento complessivo di 1500 posti
alloggio, dei quali 308 già disponibili e 1192 in programmazione entro il
2026, che si aggiungono a quelli già esistenti.
La quarta e ultima sessione è stata dedicata al progetto sperimentale di
ricerca applicata “Puglia Regione Universitaria, sotto il coordinamento
scientifico del Centro Studi Urban@it. L’iniziativa, molto attenzionata
sulla scena nazionale, è finalizzata alla definizione di un rinnovato
rapporto città e università, nell’ottica di progettualità condivise. Dopo
due anni di ricerca sui cinque temi individuati dal progetto, il percorso
sta per concludersi con delle proposte di interventi e azioni concreti per
migliorare la qualità della vita degli studenti cittadini che esiteranno
nella prossima Agenda per il Diritto allo Studio.
Nel pomeriggio spazio al dibattito e confronto con una sessione di
contributi ed interventi dei soggetti coinvolti, introdotto dalla
direttrice del Dipartimento regionale all’Istruzione, Formazione e
Lavoro, *Silvia
Pellegrini*. Nutrita la partecipazione dei rappresentanti degli studenti
che hanno chiesto un welfare studentesco sempre più strutturato, chiedendo
per esempio non solo un incremento dei posti alloggio ma residenze con più
spazi moderni ed innovativi, l’attivazione di bonus trasporti, la necessità
di potenziare il servizio mense, l’esigenza di incrementare i servizi del
sistema sanitario e le attività di consulenza psicologica. Intervento
assolutamente prioritario, richiesto a gran voce dalla comunità
studentesca, è l’individuazione di una fonte di finanziamento alternativa
che dia la garanzia della copertura del 100% delle borse di studi per gli
aventi diritto, quando non saranno più disponibili le risorse del PNRR.
Ai lavori pomeridiani sono intervenuti anche i delegati dell’università
pugliesi, i rappresentanti delle città universitarie, degli ITS, delle
accademie di belle arti e dei conservatori musicali pugliesi che hanno
ribadito la massima disponibilità a garantire e a rilanciare il diritto
allo studio della Puglia 2023/2025, ciascuno per le proprie competenze.
“La giornata di oggi ci mette nelle condizioni di programmare il futuro
prossimo del diritto allo studio della Puglia in contraddittorio,
consentitemi il termine, con gli studenti, gli atenei, gli enti locali, con
tutti gli stakeholders che partecipano al diritto allo studio inteso come
sistema unico” ha dichiarato *Alessandro Cataldo*, presidente ADISU Puglia,
che ha aggiunto “In questo senso la Regione Puglia si è portata avanti con
il lavoro, promuovendo dal 2019 il progetto Puglia Regione Universitaria
che, costruendo una connessione tra sistemi urbani e sistemi universitari,
rappresenta la genesi di questo percorso virtuoso di collaborazione tra
tutti gli enti che partecipano alla programmazione e alla realizzazione del
diritto allo studio in Puglia”.
link dichiarazione Leo
*http://rpu.gl/G83xz <http://rpu.gl/G83xz>*
link dichiarazione Cataldo (Adisu)
*http://rpu.gl/Wn3UC <http://rpu.gl/Wn3UC>*
link immagini copertura
*http://rpu.gl/8UZm3 <http://rpu.gl/8UZm3>*