(AGENPARL) - Roma, 5 Giugno 2023(AGENPARL) – lun 05 giugno 2023 *Enrico Fedele, **dirigente e opinionista, è intervenuto a** Radio Marte **nel
corso di **Forza Napoli Sempre **condotto da Gianluca Gifuni:* *“La festa
scudetto? **E' stata una serata più televisiva che popolare; più
commerciale e questo mi ha un po' infastidito. La cosa importante, però, è
che tutto sia andato nel migliore dei modi. Me la aspettavo più popolare. È
stata una festa disciplinata. Se fosse stata più popolare avresti potuto
trovare la testa calda di turno che rovinava la festa. Sulla questione
allenatore io credo che il futuro del Napoli non dipenda da chi è seduto in
panchina ma dai calciatori. Che fine faranno quelli attuali, se il Napoli
tiene Osimhen, avendo perso Kim. Perché tu puoi rinunciare al difensore ma
non ai 60mln di euro ma non puoi rinunciare nemmeno a Osimhen; senza il
nigeriano, che è indispensabile, il Napoli è un'altra squadra. Solo che per
rimanere bisogna capire il presidente quanto è disposto ad offrirgli e per
me gli devi dare almeno 10mln euro. Credo che Fabio Cannavaro abbia i
requisiti per allenare il Napoli ma credo anche che la società abbia altri
obiettivi. Oggi come oggi dobbiamo affidarci e pregare che De Laurentiis
scelga bene. Come spesso ha fatto. Spalletti è stato determinante nel
tenere stretto il gruppo e soprattutto nel migliorare i calciatori che,
però, per me, sono fondamentali per il futuro. Sei mesi fa dissi che
Spalletti avrebbe fatto bene ad andar via perché lo penso e perché sapevo
di disaccordi tra allenatore e presidente. Non è facile capire quale possa
essere il futuro allenatore azzurro. Io parlai di Louis Enrique perché
guardando attentamente i giovani è uno che sposa la filosofia di De
Laurentiis. Italiano è arrivato dove è arrivato praticando un gioco alla
Zeman: molti giocatori in avanti, pochi in difesa. Però il concetto è che
se il presidente continua a dire di voler vincere la Champions o di voler
andare in quel torneo non mette nelle condizioni l'allenatore di fare una
bella figura se non ci dovesse andare. Se il presidente dice con questa
squadra può allenare chiunque ti immagini se poi il Napoli perderà diverse
partite che cosa diremmo? Il fatto che non c'era Gravina a premiare i
calciatori, ma non c'era nemmeno il presidente del Coni, non mi sembra un
affronto. C'era il ministro dello Sport. Rimane il fatto che De Laurentiis
non è tenero con le istituzioni. A me l'unica cosa che interessa è il
futuro del Napoli. Chi sarà l'allenatore e chi il direttore. Ieri è stata
la festa della Trinità e io credo che De Laurentiis ricoprirà tutti e tre i
ruoli: presidente, direttore sportivo e allenatore. Sarà, appunto, la
Trinità” *
*Giorgio Ciaschini, **allenatore, è intervenuto a** Radio Marte **nel corso
di **Forza Napoli Sempre **condotto da Gianluca Gifuni:* *“Il nuovo
allenatore del Napoli? Il presidente ha indovinato le scelte fatte sino ad
oggi, la continuità tattica fa sì che non si debbano stravolgere le
conoscenze dei calciatori che restano e favorisce quelli che verranno per
inserirsi al meglio. Stravolgere sarebbe negativo, più facile inserire
giocatori nuovi con caratteristiche che possano adeguarsi al gioco già
proposto. L'addio di Spalletti? Il tecnico ha motivato la scelta per
questioni personali, ci sono motivazioni che possono essere anche diverse,
magari legate alla voglia di un'ulteriore salto di qualità migliorando la
rosa con un altro tipo di calciatori. Il Napoli però non pensa di
acquistare calciatori affermati e importanti, avendo la filosofia di
scoprire i calciatori che diventano importanti nel tempo. E sin qui la
società ha condotto molto bene questo percorso. Lasciare dopo una vittoria
per Spalletti significa anche avere credito per il futuro, perchè vai via
da vincente. Il profilo del nuovo allenatore del Napoli? La scelta è fatta
in funzione dell'ambiente, dei calciatori e della struttura a disposizione.
L'importante è ingaggiare l'allenatore giusto, per carattere e attitudini,
al progetto che ha in mente De Laurentiis. Deve essere ad hoc per
l'ambiente. Il Napoli è un grande club ma difficilmente avrà calciatori di
caratura economica di livello primario, e quindi la gestione diventa
completamente diversa per un tecnico”.*
*Rudy Krol, **ex fuoriclasse del Napoli, è intervenuto a** Radio Marte **nel
corso di **Marte Sport Live **condotto da Dario Sarnataro:** “Ero allo
stadio e ho partecipato con grande emozione alla festa scudetto. Napoli è
sempre nel mio cuore, unico amore! Il Napoli è stata la squadra più bella e
più forte della serie A, peccato per la Champions ma gli azzurri sono
arrivati alla sfida col Milan senza Osimhen, Simeone e Raspadori. Il Napoli
ha meritato sino in fondo questo scudetto, mi sono molto emozionato nel
partecipare alla festa, ho visto grande entusiasmo da parte dei calciatori,
dello staff, dei tifosi e della società. Speriamo solo di non dover
aspettare altri 33 anni per il prossimo scudetto. Il Napoli ha vinto
giocando meglio di tutte? Su questo non c'è dubbio, ha proposto un calcio
offensivo, Spalletti ha fatto crescere una squadra molto forte con un
calcio spettacolare, con idee migliori rispetto anche a quelle di Inter e
Milan. Ha reso felici i tifosi del Napoli che, ricordiamo, sono abituati al
calcio spettacolo e vogliono vedere sempre una squadra che gioca bene. Chi
verrà dopo Spalletti? Il tecnico ha fatto un lavoro straordinario, speriamo
che arrivi un allenatore con la sua stessa filosofia, non bisogna prendere
un allenatore che punta a cambiare il modo di giocare. Il Napoli spero
ingaggi un tecnico che continui questo percorso, magari migliorando qualche
aspetto per ambire a vincere anche in Europa. Koopmeiners per il Napoli? Un
buon giocatore, fisicamente e tecnicamente, segna anche diversi gol: lo
vedrei bene a Napoli per rinforzare la linea mediana ma dipende anche da
chi resta e chi va via. Ci sono tanti quesiti sui calciatori del Napoli, i
tifosi chiedono anche a me se resteranno i vari Osimhen, Zielinski, Kim e
Kvaratskhelia. Speriamo vadano via in pochi**”.*
*Stefan Schwoch, **ex attaccante del Napoli, è intervenuto a** Radio
Marte **nel
corso di **Marte Sport Live **condotto da Dario Sarnataro**: **“La festa
scudetto vista in tv è stata splendida, avrei voluto viverla dal vivo.
Napoli ti regala sempre grandi emozioni, impossibile non amarla. Io l'ho
amata dal primo attimo e del resto la città o la apprezzi o la odi, non
esistono mezze misure, come non c'è limite ai sentimenti che esprimono i
tifosi. Io la amerò per sempre. Il nuovo allenatore? C'è ancora tempo per
sceglierlo, è fondamentale ingaggiare un allenatore che prosegua e non
stravolga il lavoro di Spalletti. Tecnici che hanno quella filosofia di
gioco e sono liberi sono pochi, uno di questi è Italiano, ma non è scontato
che possa arrivare visto che è sotto contratto con la Fiorentina. Osimhen
capocannoniere? Gli faccio ovviamente i complimenti, è un attaccante molto
forte e De Laurentiis deve capire che se vuole trattenerlo dovrà
riconoscergli un ingaggio adeguato. So che il nigeriano ha un contratto
sino al 2025, ma il calcio va così. Se la società dovesse rifiutare
un'offerta importante per Victor dovrebbe poi gratificarlo pareggiando la
proposta d'ingaggio dell'offerente, altrimenti rischia di ritrovarsi con un
calciatore scontento. Osimhen è stato decisivo e se dovesse restare il
Napoli partirebbe da tante certezze in più". *