
(AGENPARL) – ven 26 maggio 2023 *RIFIUTI, SACCO (ROCCASECCA): “GLI ELETTORI HANNO CHIESTO UN CAMBIAMENTO
ANCHE NELLE POLITICHE AMBIENTALI. SI GUARDI AL FUTURO SENZA RISPOLVERARE IL
PASSATO”*
* Il sindaco di Roccasecca mette in guardia da ipotetiche operazioni della
Saf che potrebbero riconsiderare Cerreto: “Indietro non si torna: abbiamo
già dato". *
“Il vero cambiamento nel destino del nostro territorio sta anche in un
diverso approccio alle politiche ambientali che devono essere di rottura
rispetto al passato. Ci sono stati diversi appuntamenti elettorali in
questi mesi, c’è stato uno stravolgimento fondato sulla volontà dei
cittadini di avere un nuovo modo di considerare i territori”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che evidenzia:
“è giusto e doveroso rimettere mano al Piano regionale rifiuti perché
quello in vigore non funziona e non rispetta l’autonomia e le capacità dei
territori. E bisogna ripartire proprio da questo principio. Ridare
autonomia ai territori e non consentire come accaduto in passato che le
province debbano farsi carico delle criticità ambientali di chi non intende
dotarsi di un’adeguata rete impiantistica.
Ecco, approfittiamo di tutta questa carne al fuoco come si suol dire, per
venire realmente incontro alla volontà degli elettori mettendo sullo stesso
piano tutti i territori del Lazio e tutte le varie zone di cui è composta
la nostra provincia, come non è accaduto in passato, puntando in maniera
decisa sull’attuazione di una vera transizione ecologica verso l’economia
circolare nella quale i rifiuti non siano più un problema per l’ambiente.
In tutto questo discorso rientra anche la Saf che a breve rinnoverà i suoi
vertici. Sento parlare di ipotetiche operazioni di acquisto di società, con
relativo patrimonio e terreni, da parte della Società Ambiente Frosinone
che facciano pensare anche a Roccasecca. Tra l’altro, senza che la
circostanza abbia mai interessato i Sindaci che di quella società sono i
proprietari. Sono certo che si tratti di voci infondate ma lo dico in
anticipo: Roccasecca ha già dato, se qualcuno pensa di fare il furbo e
intende tornare indietro di venti anni attraverso discutibili ed opache
operazioni societarie sta sbagliando tutto. Cerreto è chiusa da oltre due
anni. Indietro non si torna. Dimostriamolo invece che questa terra vuole
crescere, vuole guardare al futuro e non ripetere pedissequamente schemi
del passato che sono stati già superati dai fatti”.