
(AGENPARL) – gio 25 maggio 2023 Via Savoia, 15
Roma
30 maggio 2023
Ore 18.30
Lingua: con traduzione
Prezzo: ingresso gratuito
Veduta dell'installazione di Sara Nabil alla mostra No objection possible, 2018
Afghanistan. Una cultura in esilio
Incontro e inaugurazione della mostra digitale Hidden Statement
Partecipano Edoardo Albinati, Francesca d'Aloja, Batool Haidari, Michael Mai, Elke Gruhn. La moderazione è affidata ad Andreas Krüger (ex vice commissario per l'Afghanistan del governo federale tedesco.
È di pochi giorni fa l'appello al Festival di Cannes della regista afghana Sahra Mani che, fuori concorso, ha presentato il suo documentario Bread and Roses sulla condizione femminile sotto il regime talebano. "Come tanti altri artisti, non posso tornare nel mio paese per fare il mio lavoro", ha detto Sahra Mani, che per fare il film si è affidata alle riprese fatte con i cellulari dalle tante attiviste rimaste in Afghanistan. A quasi due anni dalla presa del potere da parte dei talebani nel Paese la situazione delle ragazze e delle donne è drammaticamente peggiorata. I gravissimi rischi che corre chi pensa e agisce diversamente spingono molte afghane impegnate a vedere nell'esilio l'unica soluzione possibile.
Il 30 maggio al Goethe-Institut di Roma, l'istituto di cultura tedesco insieme all'Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, l'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, in cooperazione con Biblioteca Europea, Servizio Intercultura Biblioteche di Roma e il Nassauischer Kunstverein Wiesbaden dedicano un incontro proprio alla condizione delle donne afghane e della loro arte e cultura in esilio.
Comunicato in allegato
Elisa Costa