
(AGENPARL) – mer 24 maggio 2023 ALLUVIONE IN ROMAGNA
IDROVORE DA TUTTA ITALIA
PER PROSCIUGARE IL TERRITORIO
LA REGIONE RICONOSCE
L’ECCEZIONALE IMPEGNO DEI CONSORZI DI BONIFICA
L’APPELLO DI ANBI:
OGGI TRA GLI ANGELI DEL FANGO
MA DOMANI DA SOLI NON CE LA POTREMO FARE
Sono oltre un centinaio le pompe idrovore, arrivate anche da altre zone d’Italia insieme a mezzi
operativi e personale, manovrate dai Consorzi di bonifica unitamente alla Protezione Civile per
contribuire, sotto il coordinamento degli enti preposti, al contenimento ed al prosciugamento
della disastrosa alluvione, che da giorni sta sommergendo ampi territori della Romagna; tali
pompe si integrano con le stazioni idrovore già esistenti, riuscendo così a smaltire una quantità
di risorsa idrica, maggiore rispetto a quella, per cui le centrali sono state progettate. Nei giorni
scorsi, caratterizzati dalla straordinaria manovra idraulica di inversione del flusso d’acqua lungo
l’asta del canale C.E.R., i Consorzi hanno potuto contare anche su impianti idrovori mobili, arrivati
in Romagna dalla Slovenia e dalla Slovacchia.
“Abbiamo avuto la soddisfazione di vedere riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna nelle
parole dell’Assessore, Alessio Mammi, il nostro, grande sforzo di concreto aiuto, nel segno della
solidarietà operativa, che da sempre caratterizza questo mondo consortile” evidenzia Francesco
Vincenzi, Presidente nazionale, ma anche di ANBI ER.
Permane intanto molto preoccupante la situazione nella parte più depressa nel comprensorio
del Consorzio di bonifica Romagna Occidentale, a ridosso del fiume Reno, dove insiste l’abitato di
Conselice tuttora allagato. Vigilato speciale è il collettore generale della rete di bonifica nel
territorio compreso tra gli alvei di Sillaro e Santerno, che è il canale di bonifica in destra di Reno:
è un collettore della portata di circa 150 metri cubi al secondo e che raccoglie le acque di pioggia di
tutto il reticolo di bonifica. Essendosi scaricati 400 milioni di metri cubi d’acqua, il destra Reno si è
sovraccaricato oltre la sua portata di progetto, subendo una rotta nei pressi di Conselice. Ora la
priorità è alleggerire il carico idraulico del destra Reno, attraverso pompaggi dal canale nei fiumi
pensili; l’insieme dei gruppi idrovori dovrebbe ridurre di un decimo l’attuale portata nel tratto
iniziale, provocando l’abbassamento di pochi centimetri nel livello idrico del collettore,