
(AGENPARL) – lun 22 maggio 2023 Giampiero Ventura, allenatore ed ex tecnico del Napoli, è intervenuto aRadio Martenel corso diMarte Sport Livecondotto da Dario Sarnataro:“Spalletti-De Laurentiis? Sto assistendo a quello che sta succedendo e se dovesse saltare questo rapporto sarebbe davvero un peccato. Ci saranno buono motivi da una parte e dall’altra, ma veramente sarebbe un delitto perché quello che ha fatto il Napoli quest’anno sarà ricordato per moltissimo tempo. Perché è stato costruito qualcosa di eccezionale dando un segnale fortissimo al campionato e anche perché ha contribuito a rendere vincente l’immagine della città di Napoli. Per uno come me che è tifoso e che ama Napoli e il calcio non può esserci altro che rammarico se dovesse andare via Spalletti. Secondo me il Napoli farebbe un errore a cacciare Spalletti. Il lavoro del tecnico è evidente, la squadra ha divertito divertendosi e ha pure vinto, cosa molto rara nel calcio italiano. Poi ci sono tante dinamiche, magari Kim andrà via, Osimhen piace al Psg e ad altri e cambiano le cose e se De Laurentiis dice di puntare alla Champions diventa difficile vincerla senza questi elementi fondanti del Napoli tricolore. Non sempre è facile centrare i colpi utili per vincere sempre. E’ difficile aprire cicli, quando c’è unità di intenti tra società, tecnico e squadra sarebbe preferibile preservarla perché non è semplice trovarla. L’identikit dell’eventuale nuovo allenatore deve essere uno che insegna calcio? Mediamente tutti gli allenatori sono di campo, il problema di fondo è che sarà difficilmente ripetibile quello che è stato fatto quest’anno. Di certo c’è il demerito delle avversarie, anche se alla fine tre squadre italiane sono andate nelle finali europee. Nel Napoli di quest’anno c’era la gioia di giocare, divertendo anche in Europa, dove è stato fermato solo dalle circostanze. Sono certo che con gli attaccanti disponibili il Napoli avrebbe superato l’ostacolo Milan nei quarti di Champions. Come vedrei Conte al Napoli? Caratterialmente vedo difficile una sua coesistenza con il presidente. Antonio ha un carattere difficile come del resto ce l’ha De Laurentiis. Le sue grandi doti di allenatore sono indiscutibili però il suo vissuto ci dimostra che lì dove non era contento o dove non ha avuto quello che voleva ha lasciato e se ne è andato senza colpo ferire”
Giulio Dini, avvocato ed ex manager di Gianluca Gaetano, è intervenuto aRadio Martenel corso diMarte Sport Livecondotto da Dario Sarnataro:“Voglio ancora molto bene a Gaetano, si meritava quantomeno la soddisfazione del gol dopo un anno trascorso in un contesto meraviglioso ma dove ha avuto francamente poco spazio. Per lui spero sia una prima pietra per un nuovo percorso, perché è un giocatore davvero forte. Il suo ruolo? Per me è una mezz’ala, in questa posizione secondo me rende al meglio. Nell’ultimo anno in Primavera col Napoli ha giocato per esigenze anche più avanti, ma noi ce lo immaginavamo nel ruolo di Hamsik. Ha fatto tanta esperienza a Cremona, forse anche troppa, la gestione che avevamo immaginato noi era un pochino diversa. Ma ha tutte le doti per affermarsi in serie A, non ha nessun problema secondo me nel giocare in una squadra forte e ad un livello importante come quello attuale del Napoli. Glielo auguro anche perché gioca nella squadra della sua città”