
(AGENPARL) – ven 19 maggio 2023 ?Catania, 19 maggio 2023 Comunicato stampa
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I cantieri della transizione ecologica
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Parte dalla Sicilia la campagna nazionale di Legambiente dedicata ai cantieri della transizione ecologica che servono al Paese, raccontati attraverso progetti che hanno per protagonisti
imprese, comunità, amministrazioni locali ?
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Prima tappa a Catania presso il nuovo polo energetico di Enel in Italia: il cantiere della 3SUN Gigafactory?
e l’Innovation Hub&Lab: innovazioni e benefici occupazionali e i numeri delle rinnovabili al Sud Italia
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Legambiente: “Dopo il primo grande parco eolico offshore del Mediterraneo inaugurato a Taranto, la Penisola avrà in Sicilia la più grande fabbrica europea per la produzione di pannelli fotovoltaici. Il Meridione può diventare un hub energetico europeo strategico delle rinnovabili. Importante accelerare
il passo per rendere l’Italia più?sostenibile e innovativa puntando su fonti pulite come chiede l’Europa”
Cartella digital con foto e video
Per accelerare la transizione ecologica ed energetica, superare la crisi climatica e costruire un futuro di pace occorre aprire, moltiplicare e portare a compimento quei cantieri che fanno bene all’Italia, capaci di coniugare sostenibilità ambientale e innovazione. Dieci le aree di intervento su cui lavorare da qui ai prossimi anni: rivoluzione energetica, adattamento alla crisi climatica, agroecologia, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, riconversione industriale, economia circolare, lotta alle illegalità aree protette e biodiversità, giovani e università. È questa per Legambiente la strada che l’Italia deve percorrere accelerando il passo nella cantieristica e diventando un modello per gli altri paesi europei. Una strada che l’associazione ambientalista ha deciso di raccontare con la sua nuova campagna “I cantieri della transizione ecologica. Verso il XII congresso nazionale”, che prende il via oggi dal Sud Italia, da Catania, in Sicilia, nei pressi del cantiere della 3SUN Gigafactory e che per Legambiente rappresenta uno dei cantieri per eccellenza della rivoluzione energetica. La campagna è stata pensata come un viaggio itinerante che, da maggio a novembre, si snoderà lungo la Penisola per raccontare, tappa dopo tappa, cantieri, progetti ed esperienze che vanno nella giusta direzione della transizione ecologica ed energetica e che potranno portare importanti benefici in termini ambientali, occupazionali ed economici. Progetti che meritano di essere replicati e che saranno raccontanti anche sul sito – cantieridellatransizione.legambiente.it – con schede, approfondimenti, foto e video.
Sud, rinnovabili e progetti – Per l’associazione ambientalista la prima priorità per l’Italia deve essere quella di aprire e portare a compimento sempre più cantieri che riguardano l’efficienza energetica e le rinnovabili, a partire dal Sud Italia e le isole che possono diventare l’hub energetico europeo delle rinnovabili. Non è un caso che la campagna parta proprio dal Meridione, culla di importanti progetti e dove, nonostante le difficoltà e gli ostacoli burocratici, è in corso una lenta ma importante rivoluzione energetica come raccontano numeri e fatti. In particolare, stando ai dati del GSE (Rapporto Statistico 2021), la Sicilia con 4241 MW complessivi di fonti rinnovabili – di cui 151,6 MW di impianti idroelettrici, 2000 MW di eolico e 1541 MW di solare fotovoltaico e 74 MW di bioenergie – è la seconda tra le regioni del Sud Italia per potenza installata, dopo la Puglia con 6.425 MW complessivi. Inoltre, insieme alla Puglia, alla Campania con 3510 MW, Basilicata con 2150 MW e Calabria 2939 fanno oltre 17401 MW di potenza, pari al 27,3% della potenza installata nella Penisola.
Interessanti poi i progetti avviati e che si stanno avviando nel Meridione e che fanno dell’Italia un modello a cui guardare. Dopo il primo parco eolico off-shore del mar Mediterraneo inaugurato a Taranto nell’aprile del 2022, la Penisola avrà in Sicilia il più grande impianto produttivo europeo per la produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione. Si tratta della 3SUN Gigafactory, già ribattezzata la “Fabbrica del Sole”, i cui lavori di ampliamento sono iniziati ad aprile 2022 e la cui piena capacità operativa è prevista durante il 2024. La Gigafactory aumenterà di 15 volte la sua capacità di produzione, passando dagli attuali 200 MW a circa 3GW l’anno di pannelli fotovoltaici. Sul fronte dei benefici occupazionali, le nuove assunzioni andranno ad accrescere la squadra di 3Sun che a oggi conta oltre 200 persone, per arrivare a un totale di circa 900. Sono complessivamente circa mille posti di lavoro indiretti che andrebbe a coprire. ?
Per questi motivi Legambiente ha scelto come primo cantiere del suo tour quello della 3SUN Gigafactory e dell’Innovation Hub&Lab di Enel, da dove oggi ha presentato in conferenza stampa la sua campagna e insieme ad Enel ha fatto il punto sulla grande sfida della transizione energetica che parte dalla Sicilia. Alla conferenza stampa, moderata da Francesco Loiacono, Direttore de La Nuova Ecologia, hanno partecipato Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente, Nicola Rossi, Responsabile Innovazione di Enel Green Power, Eliano Russo, CEO 3SUN Gigafactory, Giuseppe Alfieri, Presidente Legambiente Sicilia, Anita Astuto, Responsabile energia e clima di Legambiente Sicilia. A seguire è stata organizzata anche una visita guidata all’Innovation Hub&Lab di Enel, nato nel 2018 per dare forma a nuove soluzioni nelle quali si realizzi il connubio tra le tecnologie delle rinnovabili e le potenzialità offerte da big data, Internet delle cose, intelligenza Artificiale e realtà aumentata.
“L’Italia da qui ai prossimi anni – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – dovrà aprire e chiudere i cantieri del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, spendendo al meglio le risorse europee e nazionali entro la metà del 2026 e garantendo quella transizione ecologica in grado di promuovere l’innovazione, ridurre divari e disuguaglianze, contrastare la crisi climatica e tenere a debita distanza corrotti, inquinatori ed ecomafiosi. Saranno anni cruciali dove sarà fondamentale mettere in campo ambiziose politiche e interventi di decarbonizzazione, dare concretezza a quei cantieri che stanno portando avanti la transizione investendo su innovazione, sostenibilità ambientale, economia circolare come sta avvenendo ad esempio a Catania con la Fabbrica del Sole. La Sicilia può diventare una pedina centrale dell’hub energetico delle rinnovabili di cui il Paese ha bisogno, ma per farlo bisogna dire basta a ritardi, ostracismi territoriali basati sulle sindromi Nimby e Nimto”.