
(AGENPARL) – ven 19 maggio 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Lavoro: Mannino e Lucchesi (Cgil Sicilia), “Politiche attive della
Regione fallimentari in una regione dove la disoccupazione giovanile
supera il 40%. Necessaria inversione di tendenza, altrimenti sarà
mobilitazione”
Palermo, 19 mag- In una regione in cui la disoccupazione giovanile
supera il 40% ( media italiana 26%), in cui meno della metà della
popolazione in età da lavoro è occupata (42,6% a fronte del 60,1%
nazionale) e in cui il precariato è la regola “le politiche attive del
lavoro messe in campo dal governo regionale segnano il passo, in
perfetta linea con le gestioni precedenti, rivelando un approccio
fallimentare al problema occupazione in Sicilia. E’ una gestione che
dimostra quanto il governo regionale sia distante dal mondo del lavoro”.
Lo sostengono il segretario generale della Cgil regionale Alfio Mannino
e Francesco Lucchesi, segretario confederale con delega al mercato del
lavoro, che segnalano “ la necessità di un cambio di rotta per
invertire un trend scoraggiante che non lascia intravedere prospettive
positive”. “Mancano adeguati investimenti -sottolineano Mannino e
Lucchesi -su settori strategici come l’agricoltura e il turismo, mancano
politiche scolastiche per contrastare la carenza di competenze, non ci
sono politiche per la formazione, per l’occupazione dei soggetti
fragili, per il lavoro delle donne”. Inoltre, aggiungono “registriamo
il fallimento del concorso per potenziare i centri dell’impiego, che
sono allo sfascio e che potevano vedere anche l’utilizzo degli ex
navigator, con centinaia di vincitori che non hanno ancora preso
servizio, mettendo a rischio la realizzazione del programma Gol, che nel
solo 2022 prevedeva fossero spesi 96 milioni”. Mannino e Lucchesi
contestano al governo regionale anche”la mancata convocazione
dell’osservatorio regionale sul mercato del lavoro istituito nel 1987
che dovrebbe provvedere allo sviluppo del sistema informativo e
all’interpretazione del dati dome supporto alle politiche attive”. E
sottolineano “il fallimento del programma Garanzia giovani, che i
governi regionali che si sono susseguiti non hanno saputo gestire con
grande spreco di risorse e nessuna inversione di tendenza per
l’occupazione giovanile”. “E’ tempo che il governo regionale ci dia
risposte su questi argomenti in un apposito confronto– conclude la nota
della Cgil- e segnali diversi per disegnare nuove prospettive per
l’occupazione nella nostra regione, altrimenti avvieremo una fase di
mobilitazione”.
2023 dac