
(AGENPARL) – mer 17 maggio 2023 Piscina comunale. Guerra? Proprio no. Si tratta di un accordo consensuale tra persone civili che vogliono fare, soprattutto, vogliono fare bene.
“La questione della gestione della Piscina comunale è stata trattata nel tempo, probabilmente, con troppa superficialità. E questa superficialità è stata dannosa per tutti. Per gli utenti, per i gestori della struttura, per l’Ente. Che ci fosse qualche cosa da sistemare è evidente, ma le responsabilità vanno rintracciate altrove. Chi parla di “guerra” oggi cosa non solo improbabile ma anche offensiva nei confronti di tutti quelli che hanno lavorato e lavorano onestamente per la città e per chi la vive, forse dovrebbe domandarsi che cosa ha fatto nel tempo, e ne ha avuto tanto, per sistemare questa situazione. Migliorarla e non comprometterla. Dopo tanto tempo, e per volontà di tutte le parti interessate, si è riusciti a sedersi attorno a un tavolo e cercare una soluzione valida, che non nuocesse a nessuno.
Parlare di guerra, offende l’ex gestore della piscina che a lungo, troppo a lungo, con la passata Amministrazione, non ha trovato interlocutori con cui confrontarsi ma solo chi, in maniera scorretta, persino politicamente ed è tutto dire, da una parte sbandierava risultati eccellenti e dall’altra permetteva risultati opinabilissimi sempre a scapito della cittadinanza e di chi lavora per il bene comune. Offende la cittadinanza.