
(AGENPARL) – mer 17 maggio 2023 [image.png][image.png]
PALERMO | Settimana delle Culture | 13 – 21 maggio 2023
Prosegue la Settimana delle Culture tra mostre, visite e spettacoli. Venerdì al Museo Pitrè si inaugura la mostra sui Tarocchi di Sicilia che raccontano il primo secolo del Regno di Sicilia, dalla sua fondazione fino all’epoca di Federico II. Ogni sera spettacoli e concerti in chiese e spazi della città. Giovedì all’oratorio di San Mercurio concerto dei Vorianova, venerdì Figlie delle Muse, reading e voci di donne all’oratorio di San Lorenzo; e la seconda edizione di Palermo città della chitarra, tre giornate di concerti, masterclass e una mostra di liuteria .
PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 18 E VENERDÌ 19 MAGGIO
Giro di boa per la Settimana delle Culture che è giunta a metà della sua programmazione.Ogni mattina tra le 9.30 e le 12.30 visite guidate al Castello di Maredolce, e ai monumenti della Seconda circoscrizione a cura dei ragazzi dell’Alberghiero. Sono visitabili tutte le mostre in programma, parecchie delle quali resteranno aperte per tutto il mese. Alle 17 a Villa Trabia si presenta “San Giuda”, volume diMarcella Argento che si srotola tra prosa, versi e fumetti. Dopo il rinvio per il maltempo, da Biotos (via XII gennaio) si inaugura la seconda edizione della Broken Hearts Gallery, ideata e curata dalla fotografa Giorgia Görner Enrile in collaborazione con Marco Pomara: è un progetto artistico sui modi in cui amiamo e perdiamo, per fare tesoro e condividere il vissuto di romantici e cuori spezzati. Ad esporre non solo artisti, ma anche le persone che hanno nuovamente donato frammenti del loro amore. Alle 18 alla Libreria Macaione, presentazione della silloge poetica Quotidiani frammenti di vita e della raccolta di racconti Imprevedibili percorsi narrati vivi di Carla Davì (L’Inedito letterario). Sarà presente l’editore Fabio Martini.
GLI SPETTACOLI. Alle 19.30 nella chiesa di San Giovanni Decollato, T.O.U.C.H. Theatre Outreach: Unravelling Connections in Humans, spettacolo teatrale a cura di Uniamoci onlus, interpretato da attori con diversi tipi di disabilità, pronti ad improvvisare e interagire con il pubblico. Progetto coordinato da CEPORA, realizzato in partenariato con l’associazione croata Teatar Empiria, cofinanziato dall’Unione Europea per Europa Creativa. Contributo: 5 euro.
VENERDÌ 19 MAGGIO. Proseguono visite guidate e mostre. Alle 11 in Sala delle Verifiche allo Steri, i tre curatori della mostra su “Angela Daneu Lattanzi. Le sue anime e la ricerca del colore”,Gaetano Bongiovanni, Maria Antonietta Spadaro e Anna Tschinke condurranno una visita guidata alla scoperta dell’artista che la mostra ha il grande merito di aver riportato all’attenzione del pubblico. Alle 16.30 al Museo etnografico Pitrè si inaugura la mostra di Pietro Asaro, “I Tarocchi del regno di Sicilia”a cura di Maria Antonietta Spadaro. Pubblicati da Teodomiro Dal Negro di Treviso, i tarocchi di Paolo Asaro raccontano il primo secolo del Regno di Sicilia, dalla sua fondazione fino all’epoca di Federico II.
Federico di Hohenstaufen è, ovviamente, L’Imperatore, e con Bianca Lancia (La temperanza), darà vita a Gli Amanti; Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme e sua seconda moglie è la Papessa, mentre la regina madre, Costanza d’Altavilla, è L’Imperatrice; e ancora, Innocenzo III, tutore di Federico II, è Il Papa; Rosalia de Sinibaldi, la Santuzza, L’Eremita; la contessa Adelasia del Vasto, madre del futuro re Ruggero II, La Giustizia; Ruggero I d’Altavilla il normanno, La Forza; Matteo Bonello, signore di Caccamo e autore della congiura contro re Guglielmo, L’Appeso; Clemente IV è Il Diavolo; lo Steri, La Torre; lo stretto di Messina è La Luna, lo stendardo imperiale Il Sole. E infine Palermo, sede della corona, Il Mondo. Nel tarocco dell’Arcano Maggiore, Il Bagatto si ritrovano infatti le muqarnas della Cappella Palatina, mentre nell’Arcano minore Gli Artisti, ecco i mosaici bizantini. I tarocchi raccontano il primo secolo del Regno di Sicilia, dalla sua fondazione fino all’epoca di Federico II. La dinastia degli Altavilla è trattata negli Arcani minori, ogni seme è un singolo sovrano, la sua corte, e le sue imprese; gli Hohenstaufen fanno parte degli Arcani maggiori e ruotano attorno a Federico II. Per sé, D’Asaro conserva l’arcano Il Matto, e si disegna come un satiro danzante.
Alle 17 all’Oratorio di San Mercurio si parlerà dello sbarco alleato del 1943 con lo storico Lino Buscemi; e al Dipartimento di Scienze Politiche (collegio San Rocco, via Ugo Antonio Amico) si presenta il volume di Augusto Marinelli, “Come Palermo diventò “elettrica”, sulla nascita dell’illuminazione elettrica pubblica e privata in città, tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo. Interverranno Rosario Lentini e Antonio Cognata. Sempre alle 17 da Tèco (via Garibaldi), Ri-Creazione, laboratorio di scrittura di Rossella Guarneri. Alle 17.30 a Villa Zito si proietta il film “The Smile of 3P” diretto da Paolo Brancati che sarà presente con parte del cast. Un racconto alternativo della vita di padre Puglisi. Alle 18 alla libreria Macaione si parlerà della raccolta di racconti di Max Floris “Le vite della vita” (edizioni L’inedito Letterario) proposta al Premio Campiello 2023. Sarà presente l’editore Fabio Martini.
GLI SPETTACOLI. La settimana ospitala seconda edizione di Palermo Città della chitarra a cura dell’associazione le ore di apollo – centro chitarristico siciliano, tre giornate di concerti, masterclass e mostre. Si inizia alle 19.30 nella chiesa di sant’Andrea degli Aromatari dove si esibiranno il Sicily Guitar duo (Davide Velardi e Salvatore Di Giorgio) e il Duo Entr’acte (Antonio Di Rosalia alla chitarra e Fabio Faia al flauto). Si prosegue sabato dalle 9 alle 18 a Palazzo Branciforte con la mostra di liuteria, la prova delle chitarre con Ettore Baiamonte, e un secondo recital a Sant’Andrea del Trio Campus e del Trio Panormo. Domenica terza e ultima giornata all’oratorio di San Mercurio: alle 16.30 il concerto finale a chiusura della masterclass e alle 19.30 il recital alla chitarra di Christian Saggese e Dario Macaluso. Contributo.
Gli eventi della Settimana delle Culture sono a ingresso libero, tranne gli spettacoli per i quali è previsto un contributo. La manifestazione è organizzata dall’associazione Settimana delle Culture, presieduta da Giorgio Filippone, con il Comune che ha aperto numerosi siti culturali; con Città Metropolitana di Palermo, Fondazione Sicilia, Fondazione Sant’Elia, Fondazione Pietro Barbaro, Fondazione Donà delle Rose e tanti partner privati.