
(AGENPARL) – mar 16 maggio 2023 [COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 16-05-23]
Unc: la classifica di TUTTE le città più care d’Italia
Sul podio dei rincari Milano con +2443 euro, poi Bolzano con +2259 euro e Siena con +2164
L’Istat ha reso noti oggi i dati dell’inflazione di aprile, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.
In testa alla graduatoria, Milano dove l’inflazione tendenziale pari a +9%, pur essendo “solo” la settima più alta d’Italia, si traduce [nella maggior spesa aggiuntiva, equivalente a 2443 euro per una famiglia media.]
Medaglia d’argento per Bolzano, che perde lo storico primato e dove il rialzo dei prezzi dell’8,5% determina un incremento di spesa annuo pari a 2259 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Siena che con +9,6%, la seconda inflazione più alta d’Italia, ha una spesa supplementare pari a 2164 euro annui per una famiglia tipo.
Al quarto posto Varese, +8,1%, con una stangata pari a 2136 euro per una famiglia media.
Seguono Trento (+8,1%, +2120 euro), Grosseto (+9,4%, +2119 euro), al settimo posto Genova la città che, ex aequo con Brindisi, ha l’inflazione più alta d’Italia (+9,7%, +2114 euro), poi Mantova (+8,3%, +2107 euro), Como (+7,9%, pari a 2083 euro). Chiude la top ten Lecco (+8,2%, +2082 euro).
Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è Potenza, con l’inflazione più bassa del Paese (+5,8%) e dove in media si spendono “solo” 1145 euro in più. Al 2° posto Catanzaro (+6,8%, +1270 euro). Medaglia di bronzo Campobasso (+7,3%, +1337 euro).
Seguono, nella classifica delle risparmiose, Reggio Calabria (+7,3%, +1363 euro), Cagliari (+7,4%, +1390 euro), Sassari (+7,8%, +1404 euro), poi al settimo posto Bari (+8,2%, +1423 euro), Ancona (+7,2%, +1431 euro), Caserta (+7,4%, +1439 euro). Chiudono la top ten delle migliori Caltanissetta e Trapani, ex aequo con +8,1%, pari a 1545 euro.
In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 2),con un’inflazione annua a +8,2%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 2131 euro su base annua. Segue la Lombardia, dove la crescita dei prezzi dell’8% implica un’impennata del costo della vita pari a 2079 euro, terza la Liguria, che con l’inflazione più alta d’Italia, +9,7%, ha un rincaro annuo di 2001 euro.
La regione più risparmiosa è la Basilicata, +5,9%, pari a 1142 euro, seguita dal Molise (+7,4%, +1355 euro). Medaglia di Bronzo per la Puglia (+8,6%, +1392 euro).
Tabella n. 1: Classifica completa delle città più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)
Città
Rincaro annuo
per famiglia media
(in euro)
Inflazione
annua di aprile
Milano
Bolzano
Siena
Varese
Trento
Grosseto
Genova
Mantova
Lecco
Ravenna
Massa-Carrara
Firenze
Bologna
Perugia
Alessandria
Modena
Pistoia
Torino
Brescia
Pavia
Novara
Ferrara
Terni
Venezia
Aosta
Lucca
Livorno
Cuneo
Piacenza
Forlì-Cesena
Imperia
Padova
Palermo
Vicenza
Rimini
Bergamo
Cremona
Viterbo
Udine
Teramo
Catania
ITALIA
Treviso
Pordenone
Biella
Arezzo
Messina
Benevento
Verona
Trieste
Macerata
Siracusa
Parma
Cosenza
Reggio Emilia
Pescara
Vercelli
Belluno
Rovigo
Gorizia
Brindisi
Avellino
Ascoli Piceno
Napoli
Trapani
Caltanissetta
Caserta
Ancona
Sassari
Cagliari
Reggio Calabria
Campobasso
Catanzaro
Potenza
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat
Tabella n. 2: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa per famiglia di 4 persone)
Regioni
Rincaro annuo per la famiglia media
(in euro)
Inflazione
annua di aprile
Trentino Alto Adige
Lombardia
Liguria
Umbria
Valle d’Aosta
Toscana
Piemonte
Emilia-Romagna
ITALIA
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Abruzzo
Lazio
Sicilia
Marche
Campania
Sardegna
Calabria
Puglia
Molise
Basilicata
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat