
(AGENPARL) – gio 11 maggio 2023 comunicato Stampa
30/2023
11/05/2023
Seta: verso una filiera 100% italiana, innovativa e sostenibile
Il CREA presenta i risultati di SERINNOVATION alla presenza di Luca De Carlo, Presidente della IX
Commissione permanente del Senato e di Giuseppe Pan, primo firmatario del progetto di legge
regionale “Via della Seta”
“Innovazione e sostenibilità, versatilità ed economia circolare, senza dimenticare una importante
integrazione al reddito degli agricoltori. Ecco le caratteristiche della nuova filiera della seta Italiana che
CREA e tante aziende stanno avviando, per ora in Veneto, ma presto replicabile anche nel resto del Paese.
Seguiremo con attenzione sotto il profilo istituzionale questo progetto ambizioso, che può favorire il rilancio
di tanti nostri territori agricoli e la voglia di fare delle nostre imprese”. Così Luca De Carlo, Presidente della
IX Commissione permanente del Senato, in occasione del convegno conclusivo del progetto
“Serinnovation”.
Con una performance economica in continua crescita, testimoniata dal + 29,5% di export del settore serico
italiano nel I semestre 2022 rispetto allo stesso periodo 2021, in linea con il trend pre-pandemia (dati forniti
dall’Ufficio Seta Italia), l’industria della seta italiana, si conferma un’eccellenza del Made in Italy, sebbene
utilizzi come materiale di partenza fibra e tessuti importati dall’estero. Proprio per contribuire a risolvere,
almeno parzialmente, questa contraddizione, e reintrodurre la gelsibachicoltura, un’attività dalla grande
tradizione quasi scomparsa dal territorio italiano, è stato sviluppato il progetto SERINNOVATION. A cinque
anni dalla fondazione del Gruppo Operativo, che è stato coordinato scientificamente dal CREA con il suo
centro di Agricoltura e Ambiente, sono stati presentati i risultati di progetto. All’evento sono intervenuti
Luca De Carlo, Presidente della IX Commissione permanente del Senato, Giuseppe Pan, Presidente Gruppo
Consiliare Liga Veneta per Salvini Premier, primo firmatario del Progetto di Legge “Via della Seta veneta” a
sostegno della gelsibachicoltura, Giorgio Trentin, Direzione Agroalimentare Regione del Veneto e Giuseppe
Corti, Direttore CREA Agricoltura e Ambiente.
La sfida principale è consistita nella ricostituzione di una filiera, in cui alcuni passaggi tecnologici erano
andati perduti, a dispetto della grande eredità culturale e del passato plurisecolare. Sono state, in
particolare, affrontate quelle criticità (basso valore di mercato del bozzolo e alti costi di produzione), che ne
hanno determinato la scomparsa, valorizzando il patrimonio di risorse genetiche vegetali e la tradizione
agricola e paesaggistica ad essa collegata, all’insegna però dell’innovazione, della sostenibilità, della
competitività, della creatività delle industrie coinvolte e della tracciabilità, per una filiera della seta 100%
italiana.
I risultati. Si è compiuto uno sforzo per organizzare in maniera efficiente la produzione, soprattutto
puntando alla meccanizzazione dei processi per ottenere un conseguente risparmio di manodopera.
Sebbene i macchinari siano ancora in fase prototipale, è stata conseguita la “prova di concetto” che una
modernizzazione della filiera è realizzabile, con l’ottenimento di quattro importanti innovazioni: 1) raccolta
dei rami in campo in maniera meccanizzata, 2) taglio automatico della foglia per l’allevamento, 3)
separazione del bozzolo dalla spellaia (scarto di produzione) e 4) cernita automatica del bozzolo in diverse
classi merceologiche dirette ad alimentare le diverse industrie che utilizzano la seta. Pertanto, la
gelsibachicoltura potrebbe rappresentare una fonte di integrazione del reddito aziendale, variabile a
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