
(AGENPARL) – gio 11 maggio 2023 Luca Marchetti, giornalista Sky, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” condotto da Gianluca Gifuni: «Quando ha incontrato il Milan in Champions il Napoli non attraversava il momento migliore così come non lo attraversa adesso il Milan e lo abbiamo visto ieri sera. Ma invece di rammaricarsi per quello che poteva essere e non è stato bisogna godere di quello che è stato, ed è stato assolutamente meritato. In Champions il Napoli quest’anno ha fatto il cammino più lungo. Ma in questo tipo di competizione ci vuole anche l’esperienza. E, secondo me, non è soltanto un caso se ieri l’Inter è stata più focalizzata rispetto al Milan, anche per la gestione dello stress di una partita così. Molti dei giocatori nerazzurri sono abituati a questo tipo di partite. Il Milan, che è una squadra più giovane, sebbene talentuosa, di queste partite ne ha giocate di meno. Non so chi potrebbe sostituire Spalletti se andasse via. Potrebbe essere un allenatore che gioca col 4-3-3 perché la rosa è stata costruita per fare questo tipo di gioco e sono almeno 2-3 anni che si gioca così. Sono tanti gli allenatori che potrebbero far bene a Napoli ma non credo che la società di De Laurentiis abbia cominciato a guardarsi intorno se non in modo assolutamente clandestino. Io ribadisco che il primo passo da fare sia che Spalletti e De Laurentiis debbano prendere questo benedetto caffè. Io sono convinto che con Lozano e Zielinski si possa ancora dialogare e non escludo la possibilità di poter arrivare a degli accordi. A volte le firme arrivano anche nell’ultimo anno di contratto. Kim e Osimhen sono, invece, richiestissimi. Se andassero via tutti e 4 su 28 sarebbe sempre un cambio naturale. E non credo che il cambio sia per forza un fatto negativo, vedi lo scorso anno. Anche perché ci sarebbero soldi da reinvestire. Il Napoli oggi ha acquisito la consapevolezza, che il Milan ha avuto nel corso della stagione e che gli ha fatto fare strada in Europa, di aver vinto. Accardi come direttore sportivo mi piace, è un ottimo conoscitore di calcio, ha avuto una grandissima scuola perché a Empoli fai tanto e fai tutto, ha avuto grandissimi maestri, ha avuto grandi allenatori, è uno che sa guardare i giocatori. Il business dell’Empoli, in piccolo, somiglia a quello del Napoli. Cercare di arrivare in serie A, mantenere la categoria, senza avere un dissesto economico nei conti. Non mi stupirebbe, quindi, se il Napoli scegliesse Accardi. Sottolineo il fatto che Giuntoli ha firmato due miracoli non di poco conto come il Carpi in serie A e il Napoli scudettato».
Antonio Ottaiano, agente di calciatori, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” condotto da Gianluca Gifuni. «Credo non ci sia una priorità sulla soluzione dei rapporti tra De Laurentiis e Giuntoli e tra il presidente del Napoli e Spalletti. Su Giuntoli credo che, dopo otto anni ed aver raggiunto il risultato straordinario della vittoria dello scudetto, ci può stare un minimo di volontà di voler provare da un’altra parte, cambiare aria, provare un’esperienza diversa in un contesto diverso. Per quanto riguarda Spalletti sono perplesso circa i dubbi che possa avere il tecnico; è chiaro, però, che bisognerebbe sapere bene le dinamiche tra i due. Io penso che sia legittimo un confronto anche se, credo, che il confronto tra le parti sia cominciato da tempo perché non penso si arrivi alla ufficialità della vittoria del campionato considerando la stagione del Napoli ed il fatto che si poteva tranquillamente programmare il futuro già da qualche mese. Quindi non credo che si arrivi ad oggi per avviare un dialogo del genere e, soprattutto, ribadisco che la progettazione futura sia cominciata. Forse da parte del tecnico c’è il timore di rifare un risultato straordinario. Credo anche che si stia parlando troppo di queste cose, meglio sarebbe godersi gli ultimi giorni di campionato. Anche perché credo che eventuali decisioni siano state già prese. E come dice il presidente, chi resta a Napoli deve avere il piacere di farlo, altrimenti possono andar via. E i fatti hanno dimostrato che tutti coloro i quali sono andati via non mi sembra abbiano avuto situazioni entusiasmanti rispetto a quelle vissute a Napoli. Quindi io sarei tranquillo, poi si vedrà cosa succederà. Il Napoli ci ha abituato a sostituzioni eccellenti con altrettante figure eccellenti. Per adesso sono solo ipotesi, chiacchiere, interpretazioni. Ripeto siamo ancora agli albori di quella che poi sarà la definizione effettiva di quello che accadrà. L’unica certezza è che il Napoli, secondo me, resterà ai vertici del calcio italiano ed europeo».
Salvatore Aronica,allenatore ed ex azzurro, è intervenuto a Radio Marte è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, condotto da Dario Sarnataro, in onda su Radio Marte: «Questo scudetto non lo sento mio, è esagerato e non sarebbe giusto: è solo dei ragazzi che lo hanno conquistato in modo straordinario, della società e dell’allenatore. Il successo va goduto da chi lo ha conquistato. Sono felice di aver fatto parte del Napoli, nei primi tempi in cui giocavamo in serie A, al secondo anno appunto in massima serie, nelle prime esperienze in Europa e in Champions, in un Napoli in costruzione. Abbiamo fatto belle cose ma per budget e caratura tecnica eravamo nettamente inferiori. Eravamo un Napoli operaio che ha messo le basi per un percorso vincente. Spalletti va confermato, ha dimostrato in questi anni di aver ricostruito una squadra che aveva il morale a pezzi e l’ha portata allo scudetto, è l’artefice di questa impresa e penso che debba continuare su questa scia. Se il Napoli vuole ancora essere competitivo in Italia e in Europa dovrebbe confermare tutti i protagonisti. Un Napoli senza Kim? E’ possibile, purtroppo quando ci sono le clausole c’è poco da fare… Abbiamo tutti visto quanto ha dato il coreano, è stato un perno principale, è stato anche eccezionale per come si è ambientato in fretta. Pensavamo che Koulibaly fosse insostituibile e invece… Dopo Kim spero che il Napoli si attrezzi per andare a prendere un difensore capace di offrire lo stesso rendimento. Sono stato a Napoli nell’ultimo week-end e mi sono goduto la festa, l’entusiasmo e l’affetto dei tifosi verso questo gruppo e per questa vittoria è fantastico».
Enrico Fedele,dirigente e opinionista,è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, condotto da Dario Sarnataro, in onda su Radio Marte: «Sapete come la penso, per me fanno bene ad andare via sia Giuntoli che Spalletti, perché lo farebbero da vincenti. Kim Min-Jaepuò andare realmente al Manchester United? Nel contratto ha una clausola rescissoria e, quando c’è di mezzo una clausola, basta pagarla per comprare il giocatore. Per portarlo in Premier League serviranno 60 milioni? La clausola è da 50. La clausola aumenta in base al fatturato del possibile acquirente? Non credo proprio: questa è una favola che gira, una cosa non vera. A me non risulta. 50 milioni sono comunque tanti, un buon bottino per la cessione di un difensore. Per gli altri big del Napoli servono grosse offerte. C’è chi può partire e che va lasciato libero, secondo me, perché non puoi trattenere un calciatore se ti mettono sul piatto cifre interessanti. In passato il Napoli ha rifiutato proposte semi-indecenti per poi pentirsene, restando con un pugno di mosche in mano: penso ad Allan».