(AGENPARL) - Roma, 10 Maggio 2023(AGENPARL) – mer 10 maggio 2023 Gaetano Fedele, agente Fifa, è intervenuto a Marte Sport Live, condotto da Francesco Marciano, su Radio Marte: “E’ stata una stagione esaltante, bellissima, ci ha visto protagonisti ovunque, in Italia ed in Europa, ad un certo punto ero straconvinto che il Napoli sarebbe andato in fondo anche in Champions League e mi rammarico anche per il ko con la Cremonese. Riconosco però che la squadra nell’ultimo periodo sia arrivata un po’ stanca, a questo punto meglio così, ci si è concentrati sul campionato. Per noi che abbiamo visto gli scudetti di Maradona e ricordiamo le prime volte allo stadio con chi magari ora non c’è più, e penso a mio nonno, devo dire che – vedere negli occhi di mio figlio l’entusiasmo che ho avuto anch’io alla sua età – è stata un’esperienza meravigliosa.
La gara con il Milan? Forse l’arbitraggio è stato un po’ particolare, è stato l’unica volta in cui l’avversario è secondo me stato superiore a noi. Il Milan purtroppo ha “incartato” un po’ il Napoli, poi se Kvara segna il rigore al ritorno tutto può accadere. Il futuro? Qualche cambio ci sarà, credo ci sarà l’addio di Giuntoli, che ha fatto un lavoro fantastico, soprattutto quest’anno si è consacrato. Per lui che è un uomo di grossa intelligenza, lasciare da vincente è una cosa giusta. Spalletti? Potrebbe rimanere, per quanto riguarda Giuntoli il calcio è fatto di cicli, stimoli e voglia. Ho letto il nome di Accardi, direttore giovane, serio, competente, che scova talenti come piace a De Laurentiis”.
Giovanni Bia, agente Fifa, è intervenuto a Marte Sport Live, condotto da Francesco Marciano su Radio Marte: “Lo scudetto del Napoli è una cosa meravigliosa, una cavalcata straordinaria, gli azzurri hanno fatto un campionato incredibile. Kim? Secondo me resta, sarebbe un errore perderlo, si può aprire un ciclo molto importante, con tutti questi giocatori così forti si possono avere grandi soddisfazioni, peccato per l’Europa quest’anno, magari non si sono avute le riserve mentali per affrontare il doppio confronto con il Milan. Scalvini? Ottimo giocatore, dall’Atalanta escono fior di giocatori che però se lasciano i nerazzurri fanno più fatica. Nel Napoli sinceramente non saprei dove metterlo, soprattutto da titolare.
Questo è lo scudetto della programmazione, del saper fare gestione societaria e tecnica: ricordo le preoccupazioni di quest’estate per le cessioni di Koulibaly, Mertens, Insigne, sostituiti però nella maniera migliore. Poi un po’ di fortuna ci vuole, la squadra ha sempre giocato in maniera straordinaria. Giuntoli? Cristiano ha lavorato alla grande, ha messo la faccia in tante cose soprattutto nel lavorare con un personaggio difficile come De Laurentiis, è una questione di stimoli, potrebbe magari provare a vincere la Champions il prossimo anno. Accardi? Secondo me il nome l’ha fatto proprio Cristiano, è uno dei professionisti migliori, peraltro molto bravo, è un Giuntoli di sei, sette anni fa. Il percorso di Cambiaso? Siamo soddisfatti, Andrea aveva bisogno di consolidare se stesso, soprattutto passando dal Genoa alla Juventus non era facile, per cui andare a Bologna è stato un passo decisivo, ora è pronto per una grande”.