(AGENPARL) – VENEZIA mar 09 maggio 2023 L’inglese, lo spagnolo, il francese o il tedesco sono le lingue (straniere) più studiate al mondo. Alcuni dei paesi in cui queste lingue sono ufficiali si trovano all’avanguardia per quanto riguarda la legislazione relativa alla diversità sessuale. È chiaro che l’apprendimento di una lingua non materna (straniera, complementare, aggiuntiva o acquisita) implica l’approccio verso la cultura dei suoi parlanti. Gli insegnanti di lingua 2 sono spesso in grado di riflettere le società in modo reale e accurato, ma… in tutti i casi?
In altre parole, i materiali rappresentano accuratamente queste società o si dimenticano alcune questioni? Perché i libri di spagnolo, inglese o neerlandese non mostrano esempi di coppie non eteronormative, se rappresentano tutte e tre le lingue (maggiormente) delle culture in cui la diversità familiare è persino istituzionalizzata? Quale lingua potrebbe essere considerata la più inclusiva in base ai libri con cui la si impara? Come possono gli insegnanti essere inclusivi con tutti gli studenti, in modo che possano vedersi rappresentati nella lingua che imparano?
In questa sessione, scopriremo quanto sono inclusive le nostre lezioni di lingua straniera e osserveremo quanto siano inclusivi diversi manuali in diverse lingue, i cui abbiamo analizzato alla ricerca di rappresentazioni lgtbiq+: famiglie, protagonisti, dinamiche, azioni… Lavoreremo sulla selezione di immagini o esercizi, dinamiche di interazione orale o pratiche di comprensione scritta rappresentative di queste realtà. Infine, forniremo nomi e titoli, oltre a una serie di consigli, per essere più inclusivi nei nostri corsi di lingua e per rappresentare, senza eccezioni, le società che comunicano con queste lingue.
Rivolto a tutti i CEL del DSLCC e del CLA
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Fonte/Source: http://www.unive.it/data/agenda/1/73090