
(AGENPARL) – mar 02 maggio 2023 Crisi Venator
Da tempo, sicuramente dal mese di ottobre dello scorso anno, come consigliere comunale di Scarlino, abbiamo indicato come la crisi economica del gruppo Venator nel suo insieme,rappresentava il vero e unico problema.
Adesso che tutto ciò si è palesato a seguito della comunicazione inviata dai vertici aziendali ai fornitori locali e non,anche chi non voleva capire,adesso si trova a fare fronte ad una crisi aziendale di dimensioni disastrose per l’economia grossetana e della Toscana tutta.
Da anni il problema della riutilizzazione dei cosiddetti gessi rossi,scarto della produzione del Biossido di Titanio,ha rappresentato un serio problema che le comunità locali si sono sempre impegnate a risolvere. Adesso che gli spazi utili si stanno esaurendo,si sono da tempo avviati confronti tra azienda,enti locali e Regione per trovare una duratura soluzione che a breve potrà dare una risposta definitiva alla collocazione dei gessi rossi,soluzione che non può prescindere da un serio impegno,da parte di Venator,ad investire risorse necessarie alla riduzione dello scarto di lavorazione.
Ma tutto questo,leggendo ciò che Venator comunica,sembra i ritardo alla autorizzazione, il vero ed unico problema,quando invece lo è la crisi che attraversa il gruppo stesso a livello mondiale,con una riduzione nelle vendite e di conseguenza il drammatico calo della patrimonializzazione della società stessa.
Quindi vicini ai lavoratori,alle loro famiglie per scongiurare una chiusura che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione,e per questo l’invito a fare presto,per non dare alcun pretesto ad una Venator in grave difficoltà