
(AGENPARL) – sab 29 aprile 2023 COMUNE DI PARMA – UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Intitolazione del parco di Panocchia a don AntoninoPetrolini.
La frazione di Pannocchia ricorda il suo storico parroco.
Parma, 29 aprile 2023. Non è stata Daria Jacopozzi Assessora ad Associazionismo, Quartieri e Toponomastica del Comune di Parma a svelare la targa che intitola il parco della frazione di Pannocchia a Don Antonino Petrolini, ma le piccole mani di due bambine che in quel parco ci giocano spesso.
“E’ davvero un bel momento per i residenti di Pannocchia quello in cui la memoria di un paese diventa visibile e viene portata avanti anche nelle generazioni future” ha detto Daria Jacopozzi nell’affollata cerimonia che ha richiamato nella piazzetta di fronte alla chiesa i residenti.
Insieme a lei erano presenti il parrocodon Raffaele Mazzolini che ha celebrato il rito di benedizione, suor Plautilla Brizzolara delle Piccole Figlie, le nipoti di Don Petrolini,Massimo Palmia della Commissione Toponomastica che, conla ex dirigente scolastica Cristina Bocchi, hanno ricordato la figura di questo sacerdote che ha avuto la guida pastorale di Pannocchia dal 1945 al 1998.
Una figura emblematica che ha saputo unire l’attività civile alla vocazione. “A don Petrolini stava a cuore anche la promozione sociale del paese che è sempre stato considerato l’estremo sud della città, un po’ defilato. Don Petrolini ha contributo all’estensione delle reti dei servizi e dei collegamenti col capoluogo, ma si è fatto promotore anche di un welfare aziendale davvero innovativo per gli anni ’50, a favore delle donne che lavoravano nel comparto agroalimentare del nostro territorio. Era burbero quanto autorevole, ma in quegli anni era un atteggiamento che non si discostava dall’educazione che si dava in famiglia. Ha saputo essere davvero una guida spirituale, un esempio concreto sia durante la guerra con la sua scelta antifascista sia con un dialogo tra le cose del mondo che ha accompagnato le generazioni cresciute a Pannocchia. Tutti ci ricordiamo anche che ogni numero di Vita Nuova, il giornale della parrocchia, uscito dal 1946 al 1998, era accompagnato da una sua lettera ai parrocchiani”.