
(AGENPARL) – lun 24 aprile 2023 Anno XXIII
Numero 448.23
Di Bari ieri all’evento “I sapori della Puglia Imperiale sulle orme di Federico II”
a Palazzo Saluzzo Paesana a Torino
La consigliera delegata alle Politiche Culturali, Grazia Di Bari, ha partecipato
ieri all’evento “I sapori della Puglia Imperiale sulle orme di Federico II”, che si è
tenuto a Palazzo Saluzzo Paesana a Torino.
“Una manifestazione – spiega Di Bari – che ha visto la partecipazione di
operatori del settore e opinion makers e ha permesso di riscoprire storie e aneddoti
di Federico II grazie all’impegno di Casa Puglia Piemonte e alla maestria dello chef
Salvatore Turturo, presidente per il sud Italia della Federazione Italiana Cuochi, che
ha ricordato con il suo lavoro i tratti più genuini e autentici della cucina pugliese.
È stata una straordinaria occasione per soffermarsi e comprendere l’amore
che Federico II di Svevia, un sovrano illuminato, aveva per la nostra terra: non a
caso, in ogni angolo di Puglia, ha lasciato una traccia del suo passaggio, ed è
possibile visitare castelli residenze, dimore di caccia, corti, ma anche sedi di
guarnigioni e fortini militari.
La Puglia, come emerso anche ieri, è anche un percorso emozionale che
connette le filiere del turismo e dell’agroalimentare, i Comuni e le aziende, per
un’azione di promozione culturale e turistica integrata delle tradizioni popolari,
culturali e folkloristiche e la commercializzazione della migliore enogastronomia.
Con l’obiettivo di preservare e salvaguardare il patrimonio culturale immateriale ed
enogastronomico della Puglia la Regione nel 2021 ha approvato una legge specifica
per la salvaguardia e messa in rete di tale patrimonio.
Questo anche su impulso della Convenzione UNESCO adottata nel 2003 (e
ratificata dall’Italia nel 2007), che ha tra i suoi obiettivi prioritari l’attuazione di misure
atte a favorire la trasmissione del patrimonio culturale immateriale tra le generazioni.
Il tutto in linea con le previsioni di Piiil: Piano Strategico Regionale che si pone
l’obiettivo di creare un modello gestionale che riesca a rendere vivo il suo
patrimonio, coinvolgendo gli operatori della cultura in maniera tale da generare
nuova occupazione passando per nuovi processi innovativi.
Il nostro patrimonio materiale e immateriale è una vera e propria risorsa del
territorio, capace di fornire nuove opportunità alla collettività, non solo per il
miglioramento della qualita? di vita delle comunita? locali, ma anche quale fattore di
crescita economica sostenibile e sviluppo territoriale”.