
(AGENPARL) – gio 20 aprile 2023 SANITÀ, M5S: “DEF DIMOSTRA CHE TEMA NON È UNA PRIORITÀ DEL GOVERNO”
“Le risorse destinate alla sanità nel Def sono largamente insufficienti. La spesa in rapporto al Pil scende al 6,7%, sbugiardando la propaganda del governo, che parla di oltre quattro miliardi di aumento. Le nuove risorse, in realtà, coprono il caro energia e il payback, mentre quel poco che rimane viene destinato a tamponare, con insufficienti misure emergenziali, i problemi strutturali del nostro Servizio Sanitario Nazionale, attraverso prestazioni aggiuntive, medici a gettone e incremento dell’attività privata. E la spesa in rapporto al Pil è destinata a scendere, negli anni dal 2024 al 2026, al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia. Insomma, la sanità non è una priorità di questo governo”. Lo scrivono in una nota i Deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali, che hanno depositato parere negativo al Def in Commissione.
“Il governo – proseguono i Deputati – sostiene che le nostre obiezioni sono figlie della battaglia politica, ma anche organi indipendenti come la Corte dei Conti e la Fondazione GIMBE hanno stigmatizzato il fatto che l’incremento di risorse nel 2023 è risibile e solo apparente, perché non coprirà nemmeno l’aumento dei prezzi, sia per l’erosione dovuta all’inflazione, sia perché l’indice dei prezzi del settore sanitario è superiore all’indice generale di quelli al consumo. In poche parole, siamo di fronte a un definanziamento della sanità, che rimane purtroppo la cenerentola dell’agenda politica.
Il Movimento 5 Stelle propone invece di aumentare il finanziamento pubblico per la sanità in maniera consistente e stabile, allineandolo entro il 2030 alla media dei Paesi europei. Questo governo, invece, diminuisce i finanziamenti del SSN, non stanzia gli investimenti necessari per il personale sanitario, abolendone il testo di spesa, non punta sulla medicina territoriale, non si impegna nel potenziamento delle strutture ospedaliere. E, cosa ancora più grave, rischia anche di sprecare le risorse del PNRR, che per la sanità ammontano a nove, preziosissimi miliardi” concludono i Deputati.