(AGENPARL) – Roma, Mercoledì 19 Aprile 2023 – Pubblichiamo una lettera trasmessa dall’Associazione culturale la Citta’ che vorrei Di Avola in provincia di Siracusa.
“Lo strano caso sul Cimitero di Avola”……………………..
Questo è quanto scritto nella lettera:
“Dal 2020 ad oggi il Comune, per ben 25 volte, ha affidato direttamente, sempre alla stessa ditta, lavori per oltre 500 mila euro.”Eliminato il principio di rotazione, gli amministratori hanno consolidato un rapporto politico ed economico con una sola ditta a scapito della libera concorrenza. “Tutti i provvedimenti sono stati giustificati come urgenti e non derogabili. Ogni mese, al Cimitero di Avola, c’è una urgenza che richiede un provvedimento immediato. In assenza di una sana
programmazione e di una corretta stima dei fabbisogni, generalmente indicata nel Bilancio di
previsione, le urgenze si ripetono, prendono il posto della normalità e la spesa pubblica sfora ogni
criterio di economicità”.
“Mentre in Parlamento si discute la riforma degli appalti da affidare direttamente, fino a cinque
milioni e trecentomila euro, constatiamo già in anticipo il danno che potrebbe produrre una simile
norma: la fine di quelle garanzie procedurali poste a sostegno della legalità e della trasparenza.
Per tutte queste ragioni, l’Associazione La Città che Vorrei, confidando nell’azione della
Magistratura, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.”