(AGENPARL) – mer 19 aprile 2023 ALLARME LUPI, OCCHI E RAINIERI (LEGA): “REGIONE BOCCIA LA SPERIMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO CHE HA PRODOTTO RISULTATI IN VENETO E SCARICA PROBLEMA SUL GOVERNO”
BOLOGNA, 19 APR – “L’assessore Alessio Mammi tira la palla in tribuna e, ancora una volta, demanda responsabilità della Regione al governo centrale. Se in Veneto è stato avviata una sperimentazione che si è rivelata efficace per ridurre le aggressioni dei lupi, la Giunta regionale ci fa sapere che il progetto non è replicabile sul nostro territorio ma si dice disponibile a un confronto con Roma per un aggiornamento del piano lupo nazionale”. Non sono soddisfatti della risposta al loro atto ispettivo i consiglieri regionali della Lega Emiliano Occhi e Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa che, alla luce dei sempre più frequenti avvistamenti di esemplari di lupo anche nei pressi delle città, avevano invitato l’esecutivo regionale a sperimentare nuove metodologie di dissuasione, come l’utilizzo di proiettili in gomma, seguendo la strada tracciata dal Veneto.
“In attesa di un aggiornamento del piano lupo nazionale, abbiamo cercato di dare una risposta alle esigenze dei Comuni interessati dalla crescita esponenziale della presenza del lupo con una proposta che, compatibilmente con la legislazione vigente, avrebbe l’obiettivo di dissuadere gli esemplari confidenti. Si tratta di una metodologia che in Veneto ha fatto registrare significative modifiche dei comportamenti predatori e che ha lo scopo di tutelare non solo i cittadini, ma anche gli esemplari di lupo stessi che, avvicinandosi sempre più alle zone abitate e alle strade a scorrimento veloce, rischiano di essere investiti. Prendiamo atto, però, che la Regione in questo momento non ha alcuna intenzione di affrontare il problema e preferisce tergiversare, bollando il progetto come troppo costoso. Nel frattempo i nostri Comuni devono fare i conti con i sempre più frequenti episodi di avvistamenti nei pressi dei centri abitati con danni agli allevatori e agricoltori e attacchi agli animali domestici” hanno concluso Occhi e Rainieri.
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