(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Comunicato stampa
Agricoltura e foreste: il binomio vincente per la
tutela ambientale del futuro
Le linee guida nazionali per la lotta al degrado ambientale e la
tutela delle produzioni agroalimentari sono state al centro
dell’inaugurazione del 216° Anno Accademico. Insigniti del titolo di
Accademico Onorario l’On. Francesco Lollobrigida e il Gen.
Antonio Pietro Marzo che ha tenuto la Prolusione inaugurale.
Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente ANA: “La conservazione
dell’ambiente parte dal rilancio della montagna e dei boschi. I territori
possono trarne beneficio a livello turistico, economico e anche ambientale
perché boschi curati assorbono meglio la Co2. L’Accademia si sta impegnando
in progetto di rilancio dell’Appennino emiliano, ma niente demagogia, servono
volontà e azioni concrete che intervengano realmente sui territori.”
On. Francesco Lollobrigida, Ministro MASAF: “Nel contesto
agroalimentare globale, la ricerca scientifica e la formazione universitaria
devono avere una visione internazionale. La, deve collaborare con le diverse
realtà della Nazione per migliorare il sistema produttivo agroalimentare. E in
questo, la preziosa opera di ricerca dell’Accademia Nazionale di Agricoltura
rappresenta una eccellenza italiana”.
Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante UFAA: “L’’azione
quotidiana di cura, prevenzione e tutela svolta dai Carabinieri forestali è
caratterizzata dalla filosofia dell’agire localmente e pensare globalmente:
dalla tutela del territorio a quella di fauna e flora, dal contrasto degli incendi
boschivi a quello dei reati legati al ciclo dei rifiuti, dalla lotta agli
inquinamenti di acqua, suolo e aria, alla salvaguardia delle aree protette”.
Bologna, 18 aprile 2023 – E’ stato inaugurato lunedì 17 aprile, presso la Sala
dello Stabat Mater di Palazzo dell’Archiginnasio di Bologna, il 216° Anno
Accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura. Dopo i saluti delle
autorità la cerimonia è proseguita con la relazione del Prof. Giorgio Cantelli
Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura, “La dose fa la
differenza: ambiente e forestazione”. Al termine della relazione il Prof.
Cantelli Forti ha conferito all’On. Francesco Lollobrigida, Ministro
dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il titolo di
Accademico Onorario con la consegna della storica medaglia accademica e
della pergamena celebrativa, il quale ha poi tenuto un intervento sulla attuale
situazione dell’agricoltura italiana.
Terminato l’intervento dell’On. Francesco Lollobrigida, il conferimento del
titolo di Accademico Onorario è stato dato al Gen. C.A. Antonio Pietro
Marzo, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei
Carabinieri che ha, successivamente, inaugurato il 216° Anno Accademico
tenendo la Prolusione dal titolo “L’Arma e le foreste nella sfida globale”.
“La conservazione dell’ambiente parte dal rilancio della montagna e dei
boschi. I territori – ha esordito il Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente
Accademia Nazionale Agricoltura – possono trarne beneficio a livello
turistico, economico e anche ambientale perché boschi curati assorbono
meglio la Co2. Un esempio concreto è quanto l’Accademia sta facendo, in
sinergia con Fondazione Carisbo e Carabinieri forestali regionali, nello
sviluppo del “Progetto Appennino”, che ha portato alla rinascita di uno storico
castagneto a Granaglione sulla montagna bolognese. Oggi il castagneto,
inserito nel Paesaggio storico rurale de “La Corona di Matilde”, è divenuto il
primo Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità
Forestale in Emilia-Romagna. Un luogo dove si fa ricerca scientifica studiando
il rapporto tra alberi e ambiente, dove si curano alberi monumentali, le scuole
organizzano visite didattiche e si producono alimenti a base di castagna. Un
esempio virtuoso ed estendibile in tutta Italia, ma niente demagogia, servono
volontà e azioni concrete che intervengano realmente sui territori.”
“Nel contesto agroalimentare globale, la ricerca scientifica e la formazione
universitaria devono avere una visione internazionale. La politica – ha
proseguito l’On. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura,
della Sovranità Alimentare e delle Foreste – deve collaborare con le
diverse realtà della Nazione per migliorare il sistema produttivo
agroalimentare. E in questo, la preziosa opera di ricerca dell’Accademia
Nazionale di Agricoltura rappresenta una eccellenza italiana”.
“Con la prolusione di oggi ho voluto sottolineare l’importanza delle foreste nel
garantire gli equilibri ambientali planetari e il ruolo che esse possono avere
nel contrastare le criticità ambientali, sanitarie ed economiche globali,
tenendo conto dell’azione quotidiana di cura, prevenzione e tutela svolta dai
Carabinieri forestali nel settore. Questa azione quotidiana – ha proseguito il
Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali,
Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – è caratterizzata dalla
filosofia dell’agire localmente e pensare globalmente: dalla tutela del territorio
a quella di fauna e flora, dal contrasto degli incendi boschivi a quello dei reati
legati al ciclo dei rifiuti, dalla lotta agli inquinamenti di acqua, suolo e aria,
alla salvaguardia delle aree protette. Tutte le attività contribuiscono in modo
incisivo a perseguire gli obiettivi che l’agenda mondiale ha posto come
priorità assolute per salvare il pianeta: lottare contro il cambiamento
climatico, proteggere la biodiversità, arrestare i processi di degrado del suolo
e di desertificazione. È importante che l’agricoltura e le foreste, soprattutto in
un Paese come l’Italia in cui esiste un’agricoltura che, oltre ad essere
caratterizzata da elevatissima qualità e distintività, è anche tra le più virtuose
a livello europeo per la sostenibilità ambientale, vengano viste come alleate
nell’affrontare le sfide globali in atto.
La cerimonia è terminata con l’assegnazione di due importanti premi che
vedono l’Accademia Nazionale di Agricoltura in prima fila nella promozione e
divulgazione della ricerca scientifica in campo agronomico a livello nazionale:
la quarta edizione del “Premio Filippo Re – Economia, Società, Ambiente,
Territorio” e la prima edizione del “Premio Nazionale Giuseppe Loizzo”.
La quarta edizione del “Premio Filippo Re – Economia, Società,
Ambiente e Territorio”, ha visto vincitore lo studio di Davide Andreatta del
Dipartimento di Agronomia, Alimenti, Risorse naturali, Animali e Ambiente
dell’Università di Padova, dal titolo “Detection of grassland mowing frequency
using time series of vegetation indices from Sentinel-2 imagery”. Attraverso lo
studio è stato sviluppato un algoritmo per la stima della frequenza di sfalcio
dei prati utilizzando le immagini satellitari fornite dal satellite Sentinel-2 (S2)
e la capacità computazionale della piattaforma Google Earth Engine (GEE).
L’algoritmo è stato sviluppato e testato su prati situati nella provincia di
Trento. I risultati studiati aprono numerose possibilità di applicazione; per
esempio, le agenzie per i pagamenti dei sussidi in agricoltura potranno avere
a disposizione uno strumento intuitivo e di facile utilizzo per la verifica
dell’avvenuto sfalcio su tutte le superfici oggetto di contributo, riducendo
notevolmente i costi e l’impegno necessario per i controlli e aumentandone
l’efficacia e l’accuratezza. Il “Premio Filippo Re – Economia, Società,
Ambiente e Territorio”, nasce con l’obiettivo di promuovere una
costante evoluzione del ruolo dell’agricoltura per l’economia del Paese
e le interazioni di questo settore con le sue dinamiche sociali,
ambientali e territoriali. Nello specifico, il premio del valore economico
di 2.500 euro, anche quest’anno è stato assegnato alla pubblicazione
scientifica che, con approccio multidisciplinare, originale e con sguardo
d’insieme, ha meglio indagato l’impatto del settore agricolo sul sistema
economico nazionale. Il premio, intitolato al famoso botanico e agronomo
italiano, primo segretario dell’Accademia e uno dei suoi più illustri padri
fondatori, ha cadenza annuale ed è organizzato in collaborazione tra
l’Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line.
“Per il quarto anno promuoviamo il Premio Filippo Re, diventato ormai un
punto di riferimento per gli studi agronomici. Oggi – ha detto il Prof. Giorgio
Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale Agricoltura –
promuovere ricerche scientifiche che possono realmente portare benefici per
la sostenibilità ambientale e le produzioni agricole, agevolando la sistematica
transizione ecologica di tutto il comparto agroalimentare, è la strada per
affrontare le sfide che il degrado ambientale ci sta ponendo davanti.
Un’agricoltura sostenibile, attenta alle esigenze del pianeta, alla qualità degli
alimenti e alla salute dei consumatori è la sfida del futuro. Tale prospettiva si
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