
(AGENPARL) – dom 16 aprile 2023 Assalto a sede Fratelli d’Italia di Mestre. De Carlo: “Assordante silenzio della sinistra. Dobbiamo temere per la nostra incolumità?”
“A 24 ore dagli atti vandalici che hanno colpito la sede regionale del nostro partito, non posso che registrare un silenzio assordante da parte della sinistra, fatte alcune rare e meritevoli eccezioni. Silenzio certamente imbarazzante, e forse imbarazzato, che mi auguro non sia una giustificazione per quanto di gravissimo è successo”. Così il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo all’indomani dell’attacco alla sede regionale del partito a Mestre. “A parte il consigliere comunale di Venezia Gianfranco Bettin, che ringrazio per la lettera inviata a tutti i suoi colleghi chiedendo una presa di posizione forte contro quanto accaduto, nessuno dalla sinistra ha ritenuto di inviare un messaggio di solidarietà. E sì che il mio numero di telefono lo hanno in tanti…”, rimarca De Carlo. “Oltre a chiedermi cosa sarebbe accaduto a parti invertite, e a pensare a quali grandi impegni ci potessero essere stati per gli esponenti locali della sinistra per non riuscire a dedicare trenta secondi a una telefonata o a un messaggio di condanna, vorrei capire se dobbiamo cominciare a temere per la nostra incolumità personale: il tentativo di effrazione e di entrare nella sede è conclamato, ma cosa si può trovare là dentro? Di certo non merce di valore, ma sicuramente i dati degli iscritti: nomi, cognomi, numeri di telefono, indirizzi… Oggi ricorrono i 50 anni della strage di Primavalle; dobbiamo avere paura di tornare a quei tempi? La paura di trovarci violenza e morte sulla porta di casa? È questo che il clima di accondiscendenza e di silenzio della sinistra verso certi mondi ha creato? Confido nel grande lavoro che stanno svolgendo le forze dell’ordine, ma mi auguro che l’opinione pubblica e le forze politiche fino ad oggi silenti si rendano conto della gravità e del pericolo di quanto accaduto e prendano una posizione netta di condanna. Ad oggi, ad esclusione del presidente Zaia, del sindaco Brugnaro, delle forze amiche e del consigliere Bettin che ancora ringrazio per la sensibilità, sento solo un vergognoso ed imbarazzante silenzio”.
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Fratelli d’Italia
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